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Territorio

Carovana antimafia fa tappa alla Dimora dei templari

La struttura abbandonata da gennaio potrebbe essere affidata ad istituto alberghiero. Fiducioso Stacca

Ha fatto tappa anche in Puglia la carovana antimafia di Libera, l'associazione guidata da don Ciotti. Partita da Roma il 7 aprile, concluderà la prima parte del suo viaggio il 15 giugno in Sicilia, per celebrare il ventennale dalla fondazione. Nata nel 1994, su iniziativa di Arci Sicilia, la Carovana – si legge nella nota diffusa alla stampa – compie 20 anni e terminerà simbolicamente il suo viaggio proprio sull'isola siciliana, per poi riprendere in autunno il cammino verso la Serbia, la Romania, la Francia e, nel 2015, Malta. Il tema di questa edizione è quello della tratta degli esseri umani, ormai un core business della criminalità organizzata, che trova laute fonti di guadagno nello sfruttamento dei migranti.

In Puglia dopo aver visitato Bari, Martinafranca e Brindisi la carovana è arrivata ad Altamura nella sede della "Dimora dei Templari", resort di lusso con annessa sala ricevimenti posta sotto sequestro dai carabinieri a gennaio di quest'anno al termine di una lunga indagine avviata nei confronti di pregiudicato gravinese a cui i militari hanno sequestrato beni mobili e immobili per un valore complessivo di 50 milioni di euro. Questo pomeriggio la carovana guidata da Alessandro Cobianchi, coordinatore nazionale della Carovana e referente regionale di Libera Puglia, è entrata nella struttura accompagnata da tanti cittadini ed ex lavoratori.
Durante l'incontro, a cui hanno preso parte anche il sindaco di Altamura, Mario Stacca accompagnato dall'assessore Nicola Saponaro, la Dimora è stata riaperta al pubblico presente che ha potuto constatare lo stato dei luoghi.
Un bene confiscato alla malavita organizzata, il cui futuro è ancora incerto. Al momento l'unico ente interessato a gestire il bene è l'istituto alberghiero Ettore Maiorana di Bari che oltre a creare una struttura formativa per i futuri esperti del settore alberghiero, vorrebbe gestire la struttura ricettiva in accordo con una cooperativa formata proprio da ex studenti dell'istituto.
Una proposta che il sindaco Stacca ha accolto con favore manifestando tutta il sua collaborazione e assicurando "che l'amministrazione comunale non farà mancare il necessario supporto verso le altre istituzioni che vorranno gestire in maniera sana questa struttura". Dopo aver ringraziato la magistratura rappresentata da Francesca La Malfa, presidente del Tribunale del Riesame Bari e Ettore Cardinali dell'associazione nazionale magistrati, oltre alle forze dell'ordine per cui sono intervenuti il colonello Maurizio Favia della Direzione Antimafia di Bari e il capitano Nicola Abasciano, Stacca ha lanciato un monito rivolto a tutte le istituzioni affinché "questa struttura non diventi un doppione del Parco dei templari". La grande sala ricevimenti sequestrata e poi affidata tramite l'Agenzia nazionale per i beni confiscati alla mafia al grande chef Gianfranco Vissani, prima di cadere nell'abbandono totale.

Al sindaco ha fatto eco anche la dottoressa La Malfa secondo cui " lo Stato vince quando un bene torna a vivere e viene restituito alla collettività. In questa vicenda si devono ancora esaurire i gradi di giudizio visto che siamo appena al primo ma, nell'attesa, la manifestazione d'interesse da parte dell'istituto per una gestione da parte di una cooperativa di giovani è una notizia importante che fa ben sperare".
3 fotoCarovana Libera ad Altamura
Carovana Libera ad AltamuraCarovana Libera ad AltamuraCarovana Libera ad Altamura
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