Palazzo di città
Casa del Fuorilegge, al via la gara per i lavori di restauro
Entro questo mese il nome della società a cui saranno affidati
Gravina - venerdì 5 aprile 2019
La casa del fuorilegge sarà presto realtà. E' stato pubblicato sulla piattaforma Mepa il bando di gara per l'affidamento dei lavori finalizzati alla realizzazione della biblioteca di comunità.
Come si ricorderà la biblioteca sarà realizzata grazie ai fondi regionali messi a disposizione dal bando "Smart in Community Library" che a Gravina è valso il quattordicesimo posto su 160 proposte inviate.
Un progetto da 896.799 euro che comprende 414.921,06 per il restauro ed allestimento dei locali del ex carcere; 169.971 di arredi, attrezzature e impianti della biblioteca; 160.800,00 per la catalogazione; 56.107 per l'avvio della biblioteca e 50.000,00 per l'acquisto di libri e 45.000 per spese generali. "La casa del Fuorilegge", questo il nome dato alla biblioteca, sarà un luogo di condivisione e di scambio culturale e di cultura perché ne abbiamo davvero bisogno" ha commentato il primo cittadino Alesio Valente.
Un nome non casuale e legato innanzitutto alla location ovvero i locali dell'ex carcere adiacenti a palazzo di città e in seconda battuta, giocando con l'etimologia del termine legata al dialetto gravinese, "Fuori" (scritto "Fòure" e pronunciato con la "e" muta) vuole al contrario dire: natura, spazio aperto, campagna. La Casa del Fuorilegge, dunque vuole portare "fuori" bambini, ragazzi e adulti, permettendo loro così di scoprire che cos'è davvero il libro e cosa può regalarci la lettura.
La nuova biblioteca si propone come spazio fisico: 380 mq coperti con annessi 350 mq di spazi aperti, all'interno dei quali sarà possibile consultare libri, chiedere prestiti interbibliotecari, partecipare a progetti di lettura animata, fare esperienza di storytelling, creare libri illustrati, assistere a proiezioni.
Ma sarà anche un importante spazio virtuale: attraverso l'uso delle tecnologie digitali, la Biblioteca metterà insieme, rendendoli facilmente fruibili, circa 80.000,00 libri presenti all'interno della città di Gravina in Puglia ma distribuiti fisicamente in luoghi differenti. Oltre ai libri acquistati direttamente con i fondi del progetto (5.000 titoli per il primo anno di start up, di cui 2.000 libri accessibili) e che risiederanno fisicamente all'interno della Casa del Fuorilegge, ci saranno quelli della Biblioteca Ettore Pomarici Santomasi, quelli della Biblioteca Finia, quelli di sette biblioteche degli Istituti scolastici della Città di Gravina in Puglia e quelli presenti negli Archivi Comunali.
Tutti i libri verranno catalogati e resi reperibili attraverso una piattaforma digitale che permetterà la ricerca e il prestito interbibliotecari. L'idea vincente della Casa del Fuorilegge nasce grazie alla sinergia tra gli uffici comunali e la società Fiore Project Management s.r.l. contornato anche da un percorso condiviso con la città.
Il progetto, infatti, nasce per diventare luogo di condivisione e confronto oltre che di scambio culturale proponendo anche percorsi di recupero e valorizzazione della cultura gravinese che è stata tramandata attraverso le generazioni solo con i racconti dei più anziani anche grazie alle partnership sottoscritte con il Parco dell'Alta Murgia, i Presìdi del libro, le Biblioteche storiche presenti sul territorio (Finia e Ettore Pomarici Santomasi), le Scuole di Gravina in Puglia, il Consorzio di promozione turistica "Gravina in Murgia", il G.A.L. "Murgia più".
La gara avviata tramite Mepa sarà chiusa entro metà aprile quando si conoscerà il nome della società a cui sono stati affidati i soli lavori di restauro. A seguire con una seconda gara saranno affidate le forniture ei servizi per completare la Biblioteca.
Come si ricorderà la biblioteca sarà realizzata grazie ai fondi regionali messi a disposizione dal bando "Smart in Community Library" che a Gravina è valso il quattordicesimo posto su 160 proposte inviate.
Un progetto da 896.799 euro che comprende 414.921,06 per il restauro ed allestimento dei locali del ex carcere; 169.971 di arredi, attrezzature e impianti della biblioteca; 160.800,00 per la catalogazione; 56.107 per l'avvio della biblioteca e 50.000,00 per l'acquisto di libri e 45.000 per spese generali. "La casa del Fuorilegge", questo il nome dato alla biblioteca, sarà un luogo di condivisione e di scambio culturale e di cultura perché ne abbiamo davvero bisogno" ha commentato il primo cittadino Alesio Valente.
Un nome non casuale e legato innanzitutto alla location ovvero i locali dell'ex carcere adiacenti a palazzo di città e in seconda battuta, giocando con l'etimologia del termine legata al dialetto gravinese, "Fuori" (scritto "Fòure" e pronunciato con la "e" muta) vuole al contrario dire: natura, spazio aperto, campagna. La Casa del Fuorilegge, dunque vuole portare "fuori" bambini, ragazzi e adulti, permettendo loro così di scoprire che cos'è davvero il libro e cosa può regalarci la lettura.
La nuova biblioteca si propone come spazio fisico: 380 mq coperti con annessi 350 mq di spazi aperti, all'interno dei quali sarà possibile consultare libri, chiedere prestiti interbibliotecari, partecipare a progetti di lettura animata, fare esperienza di storytelling, creare libri illustrati, assistere a proiezioni.
Ma sarà anche un importante spazio virtuale: attraverso l'uso delle tecnologie digitali, la Biblioteca metterà insieme, rendendoli facilmente fruibili, circa 80.000,00 libri presenti all'interno della città di Gravina in Puglia ma distribuiti fisicamente in luoghi differenti. Oltre ai libri acquistati direttamente con i fondi del progetto (5.000 titoli per il primo anno di start up, di cui 2.000 libri accessibili) e che risiederanno fisicamente all'interno della Casa del Fuorilegge, ci saranno quelli della Biblioteca Ettore Pomarici Santomasi, quelli della Biblioteca Finia, quelli di sette biblioteche degli Istituti scolastici della Città di Gravina in Puglia e quelli presenti negli Archivi Comunali.
Tutti i libri verranno catalogati e resi reperibili attraverso una piattaforma digitale che permetterà la ricerca e il prestito interbibliotecari. L'idea vincente della Casa del Fuorilegge nasce grazie alla sinergia tra gli uffici comunali e la società Fiore Project Management s.r.l. contornato anche da un percorso condiviso con la città.
Il progetto, infatti, nasce per diventare luogo di condivisione e confronto oltre che di scambio culturale proponendo anche percorsi di recupero e valorizzazione della cultura gravinese che è stata tramandata attraverso le generazioni solo con i racconti dei più anziani anche grazie alle partnership sottoscritte con il Parco dell'Alta Murgia, i Presìdi del libro, le Biblioteche storiche presenti sul territorio (Finia e Ettore Pomarici Santomasi), le Scuole di Gravina in Puglia, il Consorzio di promozione turistica "Gravina in Murgia", il G.A.L. "Murgia più".
La gara avviata tramite Mepa sarà chiusa entro metà aprile quando si conoscerà il nome della società a cui sono stati affidati i soli lavori di restauro. A seguire con una seconda gara saranno affidate le forniture ei servizi per completare la Biblioteca.