Territorio
Cassonetti dei rifiuti al bosco diventano discariche
La denuncia dell’associazione Bosco Difesa Grande
Gravina - giovedì 10 febbraio 2022
19.00
I cassonetti dei rifiuti al bosco comunale presi come delle vere e proprie discariche. La denuncia è dell'Associazione bosco Difesa Grande, che ricorda la battaglia condotta in passato per ottenere la rimozione dei contenitori nell'area verde a ridosso della città.
"Non perchè inutili, anzi, ma perchè diventavano delle discariche a cielo aperto. Una rimozione necessaria per tutelare e difendere un ambiente fragile" -sottolineano dall'associazione, che chiede di affrontare il problema e cercare delle soluzioni praticabili, per evitare lo scempio che si crea delle vicinanze dei bidoni dei rifiuti, dopo la decisione di ricollocarli nel polmone verde cittadino.
Una scelta non condivisa dall'associazione, che intende far valere le proprie ragioni, lanciando anche alcune idee per evitare che l'ambiente venga ancora una volta oltraggiato.
"Non comprendendo il motivo di tale decisione, se si decide di tenerli ecco cosa noi proponiamo, oggi con educazione, domani a gran voce" - dicono dall'Associazione bosco Difesa Grande, che propone di pulire e svuotare i cassonetti non una volta ogni sette giorni, ma più volte nel corso della settimana; chiedendo, inoltre, che nei pressi dei contenitori dei rifiuti vengano installate delle fototrappole, in modo da poter scoraggiare "chi pensa di poter ritornare a fare ciò che faceva in passato". Anche perché- concludono dal sodalizio "è troppo importante il nostro ambiente e la nostra natura per lasciarla in balia di persone di scarso senso civico e di appartenenza".
"Non perchè inutili, anzi, ma perchè diventavano delle discariche a cielo aperto. Una rimozione necessaria per tutelare e difendere un ambiente fragile" -sottolineano dall'associazione, che chiede di affrontare il problema e cercare delle soluzioni praticabili, per evitare lo scempio che si crea delle vicinanze dei bidoni dei rifiuti, dopo la decisione di ricollocarli nel polmone verde cittadino.
Una scelta non condivisa dall'associazione, che intende far valere le proprie ragioni, lanciando anche alcune idee per evitare che l'ambiente venga ancora una volta oltraggiato.
"Non comprendendo il motivo di tale decisione, se si decide di tenerli ecco cosa noi proponiamo, oggi con educazione, domani a gran voce" - dicono dall'Associazione bosco Difesa Grande, che propone di pulire e svuotare i cassonetti non una volta ogni sette giorni, ma più volte nel corso della settimana; chiedendo, inoltre, che nei pressi dei contenitori dei rifiuti vengano installate delle fototrappole, in modo da poter scoraggiare "chi pensa di poter ritornare a fare ciò che faceva in passato". Anche perché- concludono dal sodalizio "è troppo importante il nostro ambiente e la nostra natura per lasciarla in balia di persone di scarso senso civico e di appartenenza".