Territorio
Rifiuti: un Ccr a Gravina, arriva la firma del contratto
Sei mesi per la realizzazione del centro di raccolta comunale
Gravina - mercoledì 13 novembre 2019
16.00
I centri di raccolta comunali saranno una realtà. Probabilmente già entro la primavera 2020 i 4 CCR finanziati dalla Regione saranno aperti e funzionanti. La buona notizia arriva dagli uffici dell'unicam dove è stato sottoscritto il contratto con l'azienda vincitrice della gara.
La stipula ha avuto luogo con l'assistenza del segretario generale dell'Unicam, Francesco Paolo D'Amore, in presenza dei rappresentanti legali del raggruppamento temporaneo di imprese aggiudicatario dell'appalto, composto da Icobe srl e Daniele Ambiente srl. Con la sottoscrizione del contratto, il Rti affidatario si è impegnato a provvedere alla definizione della progettazione e, subito dopo, a realizzare i lavori, il tutto entro un arco temporale di 6 mesi.
La sottoscrizione degli atti è stata salutata con favore dal presidente Unicam e sindaco di Gravina, Alesio Valente. «Il percorso avviato cinque anni fa, che ci ha consentito di colmare ritardi ultradecennali e di avviare anche nei nostri Comuni il servizio della raccolta differenziata porta a porta – dice Valente – consente ora di cogliere un altro rilevante ed essenziale risultato. Tante sono state le difficoltà incontrate in questo cammino, ma la caparbietà ha avuto la meglio. Lo scorso Dicembre siamo riusciti ad ottenere la conferma del finanziamento, che rischiava di andar perduto, ed ora siamo pronti a partire con i cantieri».
Con la firma del contratto si mette la parola fine ad una serie di questioni che in questi anni hanno ritardato la realizzazione dei CCR dal cambio di location disposto dall'amministrazione Forte ai ricorsi all'Anac disposti dall'Unicam.
L'ultima scadenza per la firma del contratto tra Unicam e azienda vincitrice della gara era fissata al 31 ottobre. Pena il ritiro del contributo finanziario concesso dalla Regione per la realizzazione di quattro centri di raccolta dei rifiuti. Passata la scadenza il contratto è tuttavia rimasto senza firma a causa del terremoto amministrativo che ha scosso il comune di Grumo, commissariato dal Prefetto di Bari a causa dei troppi debiti contratti dall'amministrazione comunale che ha certificato un buco finanziario di quasi sei milioni di debiti.
Contratto che tuttavia è stato perfezionato e inviato alle parti interessate ricevendo anche il via libera da parte degli uffici regionali che tra l'altro nei giorni scorsi hanno concesso una nuova proroga all'Unicam. E sempre l'ente regionale, dopo un sopralluogo effettuato da alcuni tecnici, ha dato l'ultimo parere favorevole alle location individuate dai singoli Comuni.
Con l'ultima firma si dà il via libera alla realizzazione dei quattro CCR, uno per Gravina da realizzarsi presso la zona artigianale, due per Altamura, in contrada Formica e presso la località Colonna – Genta e uno a Grumo per mettere definitivamente un servizio a disposizione della cittadina al fine di arginare l'abbandono abusivo dei rifiuti sul territorio comunale e per agevolare anche il recupero dello stesso. Si tratta di un'area strutturata, sorvegliata e gestita, dove i cittadini possono conferire in sicurezza i rifiuti urbani, in particolare quelli ingombranti, i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche e quelli pericolosi che non possono essere gettati nei tradizionali cassonetti dell'isola ecologica. Un servizio indispensabile per l'intero territorio.
La stipula ha avuto luogo con l'assistenza del segretario generale dell'Unicam, Francesco Paolo D'Amore, in presenza dei rappresentanti legali del raggruppamento temporaneo di imprese aggiudicatario dell'appalto, composto da Icobe srl e Daniele Ambiente srl. Con la sottoscrizione del contratto, il Rti affidatario si è impegnato a provvedere alla definizione della progettazione e, subito dopo, a realizzare i lavori, il tutto entro un arco temporale di 6 mesi.
La sottoscrizione degli atti è stata salutata con favore dal presidente Unicam e sindaco di Gravina, Alesio Valente. «Il percorso avviato cinque anni fa, che ci ha consentito di colmare ritardi ultradecennali e di avviare anche nei nostri Comuni il servizio della raccolta differenziata porta a porta – dice Valente – consente ora di cogliere un altro rilevante ed essenziale risultato. Tante sono state le difficoltà incontrate in questo cammino, ma la caparbietà ha avuto la meglio. Lo scorso Dicembre siamo riusciti ad ottenere la conferma del finanziamento, che rischiava di andar perduto, ed ora siamo pronti a partire con i cantieri».
Con la firma del contratto si mette la parola fine ad una serie di questioni che in questi anni hanno ritardato la realizzazione dei CCR dal cambio di location disposto dall'amministrazione Forte ai ricorsi all'Anac disposti dall'Unicam.
L'ultima scadenza per la firma del contratto tra Unicam e azienda vincitrice della gara era fissata al 31 ottobre. Pena il ritiro del contributo finanziario concesso dalla Regione per la realizzazione di quattro centri di raccolta dei rifiuti. Passata la scadenza il contratto è tuttavia rimasto senza firma a causa del terremoto amministrativo che ha scosso il comune di Grumo, commissariato dal Prefetto di Bari a causa dei troppi debiti contratti dall'amministrazione comunale che ha certificato un buco finanziario di quasi sei milioni di debiti.
Contratto che tuttavia è stato perfezionato e inviato alle parti interessate ricevendo anche il via libera da parte degli uffici regionali che tra l'altro nei giorni scorsi hanno concesso una nuova proroga all'Unicam. E sempre l'ente regionale, dopo un sopralluogo effettuato da alcuni tecnici, ha dato l'ultimo parere favorevole alle location individuate dai singoli Comuni.
Con l'ultima firma si dà il via libera alla realizzazione dei quattro CCR, uno per Gravina da realizzarsi presso la zona artigianale, due per Altamura, in contrada Formica e presso la località Colonna – Genta e uno a Grumo per mettere definitivamente un servizio a disposizione della cittadina al fine di arginare l'abbandono abusivo dei rifiuti sul territorio comunale e per agevolare anche il recupero dello stesso. Si tratta di un'area strutturata, sorvegliata e gestita, dove i cittadini possono conferire in sicurezza i rifiuti urbani, in particolare quelli ingombranti, i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche e quelli pericolosi che non possono essere gettati nei tradizionali cassonetti dell'isola ecologica. Un servizio indispensabile per l'intero territorio.