Scuola e Università
Centri per l'impiego, novità dalla Regione
Al via un piano di modernizzazione dei servizi e prevenzione del caporalato
Gravina - domenica 14 febbraio 2016
Comunicato Stampa
"I servizi pubblici per l'impiego pugliesi svolgono una funzione primaria nel ruolo delle politiche attive per il lavoro e la riforma delle province deve trasformarsi da difficoltà ad opportunità", è quanto ha detto l'assessore all'istruzione, alla formazione e al lavoro, Sebastiano Leo, a margine del doppio incontro di ieri con i sindacati, a tema riorganizzazione centri per l'impiego e contrasto al caporalato.
"Gli uffici regionali hanno avviato e concluso una precisa ricognizione delle risorse materiali e umane in dotazione ai centri per l'impiego pugliesi, condizione essenziale per ragionare insieme alle organizzazioni sindacali del nuovo modello dei servizi per il lavoro e delle risorse regionali da investire, considerando che i costi saranno sostenuti per due terzi a carico del governo centrale ed un terzo a carico della Regione Puglia, con la speranza di poter utilizzare le risorse comunitarie a valere sulla programmazione 2014-2020", ha continuato Leo.
"Stiamo riflettendo su un modello che «regionalizzi» il servizio, sotto forme che – in sintonia con i sindacati – sono in fase di valutazione. Partendo da una certezza: è necessario modernizzare il servizio ed investire nella formazione degli operatori, migliorando le performance dei centri per l'impiego nell'incrocio tra domanda ed offerta di lavoro".
"Un ruolo essenziale – ha concluso l'assessore – i centri per l'impiego dovranno averlo nella complessa partita del contrasto al caporalato, in quanto strategici nell'inserimento dei lavoratori, soprattutto stranieri, nel mercato del lavoro. Ferma la volontà del governo regionale nella lotta al fenomeno dello sfruttamento bracciantile dei lavoratori e degli immigrati, con le organizzazioni sindacali abbiamo convenuto la necessità di convocare un tavolo interassessorile che attui le misure relative ai trasporti, all'accoglienza e all'inserimento nel mercato del lavoro. L'azione di contrasto al caporalato sarà tanto più efficace se sarà rapidamente approvato dal Parlamento nazionale il disegno di legge sul tema, per questo sensibilizzeremo i parlamentari pugliesi ad una rapida approvazione del testo. Infine, accogliendo l'invito dei sindacati, convocheremo un incontro congiunto con l'assessore all'agricoltura per l'applicazione integrale della Legge regionale n. 28 del 2006 e degli indici di congruità".
"Gli uffici regionali hanno avviato e concluso una precisa ricognizione delle risorse materiali e umane in dotazione ai centri per l'impiego pugliesi, condizione essenziale per ragionare insieme alle organizzazioni sindacali del nuovo modello dei servizi per il lavoro e delle risorse regionali da investire, considerando che i costi saranno sostenuti per due terzi a carico del governo centrale ed un terzo a carico della Regione Puglia, con la speranza di poter utilizzare le risorse comunitarie a valere sulla programmazione 2014-2020", ha continuato Leo.
"Stiamo riflettendo su un modello che «regionalizzi» il servizio, sotto forme che – in sintonia con i sindacati – sono in fase di valutazione. Partendo da una certezza: è necessario modernizzare il servizio ed investire nella formazione degli operatori, migliorando le performance dei centri per l'impiego nell'incrocio tra domanda ed offerta di lavoro".
"Un ruolo essenziale – ha concluso l'assessore – i centri per l'impiego dovranno averlo nella complessa partita del contrasto al caporalato, in quanto strategici nell'inserimento dei lavoratori, soprattutto stranieri, nel mercato del lavoro. Ferma la volontà del governo regionale nella lotta al fenomeno dello sfruttamento bracciantile dei lavoratori e degli immigrati, con le organizzazioni sindacali abbiamo convenuto la necessità di convocare un tavolo interassessorile che attui le misure relative ai trasporti, all'accoglienza e all'inserimento nel mercato del lavoro. L'azione di contrasto al caporalato sarà tanto più efficace se sarà rapidamente approvato dal Parlamento nazionale il disegno di legge sul tema, per questo sensibilizzeremo i parlamentari pugliesi ad una rapida approvazione del testo. Infine, accogliendo l'invito dei sindacati, convocheremo un incontro congiunto con l'assessore all'agricoltura per l'applicazione integrale della Legge regionale n. 28 del 2006 e degli indici di congruità".