La città
Centro storico chiuso al traffico: è ora di bilanci
120 multe solo negli ultimi due mesi. Ma il borgo antico continua ad essere un parcheggio...
Gravina - lunedì 19 agosto 2013
11.59
A distanza di poco più di un anno dall'entrata in vigore dell'ordinanza sindacale che vuole il centro storico chiuso al traffico, il bilancio non è dei più positivi.
Molte le effrazioni, moltissime se si considera che negli ultimi due mesi sono state circa 120 le multe effettuate solo dai vigili urbani, la maggior parte per divieto di accesso e sosta vietata. Numeri a tre cifre piovono anche dai comandi di Polizia e Carabinieri, che dal primo gennaio al 30 aprile scorso hanno staccato, complessivamente, 228 verbali.
La rete di controllo si stringe su tutti i "trasgressori motorizzati" che sostano o circolano nell'arco dell'intera giornata da piazza Scacchi a largo Plebiscito, piazzetta Vito D'Agostino, piazza Cattedrale, largo San Francesco. Il divieto di circolazione e di sosta entra in vigore dalle 20.30 alle 6 nei giorni feriali e ventiquattro ore su ventiquattro nei festivi. Piazza della Repubblica resta invece transitabile nei soli giorni feriali, dalle 6 alle 20.30. Per quanto riguarda via Ingannamorte, largo Plebiscito, piazza Buozzi, via Libertà, via Corrado, via Marconi, via Civita, piazza Benedetto XIII, piazza Notar Domenico ed il tratto di via Matteotti che collega largo Plebiscito a piazza Notar Domenico, l'ordinanza prevede che il divieto di sosta sia valido dalle 20.30 alle 6 nei giorni feriali, facendone zone off limits nei giorni festivi.
Rinfrescare la memoria ai contravventori probabilmente risulta superfluo, visto il gran numero di segnaletica disposta nelle ztl; i parcheggi riservati ai residenti nonchè il transito nelle vie del centro storico che "per il loro valore storico-sociale, non possono ridursi a meri parcheggi", si leggeva nell'ordinanza datata 2011, restano garantiti dai pass o autorizzazioni sui quali è riportato il modello, il numero di targa del veicolo e la data di rilascio e in effetti, almeno di giorno la maggior parte delle automobili parcheggiate riporta in bella vista sul parabrezza il proprio talloncino. Situazione diversa, quella notturna, nella quale molti trasgressori pretendono di raggiungere i locali del centro a bordo delle proprie automobili. Considerazioni che lasciano perplessi, tanto più se si cerca di creare un "centro storico naturale", tanto per citare il Valente che appena un anno fa così difendeva l'ordinanza.
Molte le effrazioni, moltissime se si considera che negli ultimi due mesi sono state circa 120 le multe effettuate solo dai vigili urbani, la maggior parte per divieto di accesso e sosta vietata. Numeri a tre cifre piovono anche dai comandi di Polizia e Carabinieri, che dal primo gennaio al 30 aprile scorso hanno staccato, complessivamente, 228 verbali.
La rete di controllo si stringe su tutti i "trasgressori motorizzati" che sostano o circolano nell'arco dell'intera giornata da piazza Scacchi a largo Plebiscito, piazzetta Vito D'Agostino, piazza Cattedrale, largo San Francesco. Il divieto di circolazione e di sosta entra in vigore dalle 20.30 alle 6 nei giorni feriali e ventiquattro ore su ventiquattro nei festivi. Piazza della Repubblica resta invece transitabile nei soli giorni feriali, dalle 6 alle 20.30. Per quanto riguarda via Ingannamorte, largo Plebiscito, piazza Buozzi, via Libertà, via Corrado, via Marconi, via Civita, piazza Benedetto XIII, piazza Notar Domenico ed il tratto di via Matteotti che collega largo Plebiscito a piazza Notar Domenico, l'ordinanza prevede che il divieto di sosta sia valido dalle 20.30 alle 6 nei giorni feriali, facendone zone off limits nei giorni festivi.
Rinfrescare la memoria ai contravventori probabilmente risulta superfluo, visto il gran numero di segnaletica disposta nelle ztl; i parcheggi riservati ai residenti nonchè il transito nelle vie del centro storico che "per il loro valore storico-sociale, non possono ridursi a meri parcheggi", si leggeva nell'ordinanza datata 2011, restano garantiti dai pass o autorizzazioni sui quali è riportato il modello, il numero di targa del veicolo e la data di rilascio e in effetti, almeno di giorno la maggior parte delle automobili parcheggiate riporta in bella vista sul parabrezza il proprio talloncino. Situazione diversa, quella notturna, nella quale molti trasgressori pretendono di raggiungere i locali del centro a bordo delle proprie automobili. Considerazioni che lasciano perplessi, tanto più se si cerca di creare un "centro storico naturale", tanto per citare il Valente che appena un anno fa così difendeva l'ordinanza.