Palazzo di città
Cercasi braccianti agricoli per il vivaio comunale
I selezionati presteranno la loro opera per 15 giorni nella struttura
Gravina - domenica 11 dicembre 2016
11.29
Il Comune di Gravina in Puglia ha approntato un bando, pubblicato sull'albo pretorio online il 5 dicembre scorso, per avviare le selezioni per titoli di circa una quarantina di lavoratori da impiegare nel vivaio comunale del Bosco, a turno fino al dicembre 2017 e ciascuno per un periodo massimo di 15 giorni.
Si attua così, come già annunciato qualche settimana addietro dal vicesindaco Gino Lorusso, delegato al verde ed alle aree boschive, l'indirizzo fornito agli uffici municipali dalla giunta presieduta dal sindaco Alesio Valente. Oggetto del bando i lavori finanziati attraverso lo stanziamento di 75.000 euro concessi al Comune dall'Ente Parco dell'Alta Murgia per favorire la riproduzione di specie forestali nel vivaio di San Nicola.
«Già nel recente passato – ricorda l'assessore Lorusso – il Comune aveva provveduto a promuovere procedure selettive pubbliche per la realizzazione del progetto in questione. Tuttavia, la Commissione di valutazione, richiedendo una rigorosa osservanza dei requisiti formali previsti, era giunta ad escludere la gran parte degli oltre 280 candidati per la mancata indicazione, ad esempio, dell'anno di conseguimento del titolo di studio».
Una decina i lavoratori ammessi in quella occasione: dal primo dicembre stanno già prestando servizio al vivaio. Adesso a loro si aggiungeranno altre unità: le istanze di candidatura – che saranno poi vagliate da apposita Commissione – dovranno essere presentate entro 15 giorni dalla data di pubblicazione del bando, utilizzando la modulistica disponibile anche sul sito del Comune di Gravina in Puglia, nel rispetto dei criteri formali e sostanziali stabiliti. Garantiranno l'attribuzione di un punteggio aggiuntivo il basso reddito, l'anzianità di disoccupazione e, in caso di parità in graduatoria, l'ampiezza del nucleo familiare. Il titolo di studio richiesto è la licenza media. Essenziale il possesso della qualifica di bracciante agricolo.
«Il nostro intento – sottolinea Lorusso – è offrire un'opportunità occupazionale, sia pur temporanea, ad una platea quanto più ampia possibile di lavoratori. Una risposta minima ma pur sempre importante in tempi segnati da una grave crisi occupazionale».
Per chiarimenti ed informazioni, nonché per acquisire copia del bando e fac–simile della domanda di partecipazione, gli interessati sono invitati a rivolgersi personalmente al Servizio Personale del Comune dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 12.
Si attua così, come già annunciato qualche settimana addietro dal vicesindaco Gino Lorusso, delegato al verde ed alle aree boschive, l'indirizzo fornito agli uffici municipali dalla giunta presieduta dal sindaco Alesio Valente. Oggetto del bando i lavori finanziati attraverso lo stanziamento di 75.000 euro concessi al Comune dall'Ente Parco dell'Alta Murgia per favorire la riproduzione di specie forestali nel vivaio di San Nicola.
«Già nel recente passato – ricorda l'assessore Lorusso – il Comune aveva provveduto a promuovere procedure selettive pubbliche per la realizzazione del progetto in questione. Tuttavia, la Commissione di valutazione, richiedendo una rigorosa osservanza dei requisiti formali previsti, era giunta ad escludere la gran parte degli oltre 280 candidati per la mancata indicazione, ad esempio, dell'anno di conseguimento del titolo di studio».
Una decina i lavoratori ammessi in quella occasione: dal primo dicembre stanno già prestando servizio al vivaio. Adesso a loro si aggiungeranno altre unità: le istanze di candidatura – che saranno poi vagliate da apposita Commissione – dovranno essere presentate entro 15 giorni dalla data di pubblicazione del bando, utilizzando la modulistica disponibile anche sul sito del Comune di Gravina in Puglia, nel rispetto dei criteri formali e sostanziali stabiliti. Garantiranno l'attribuzione di un punteggio aggiuntivo il basso reddito, l'anzianità di disoccupazione e, in caso di parità in graduatoria, l'ampiezza del nucleo familiare. Il titolo di studio richiesto è la licenza media. Essenziale il possesso della qualifica di bracciante agricolo.
«Il nostro intento – sottolinea Lorusso – è offrire un'opportunità occupazionale, sia pur temporanea, ad una platea quanto più ampia possibile di lavoratori. Una risposta minima ma pur sempre importante in tempi segnati da una grave crisi occupazionale».
Per chiarimenti ed informazioni, nonché per acquisire copia del bando e fac–simile della domanda di partecipazione, gli interessati sono invitati a rivolgersi personalmente al Servizio Personale del Comune dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 12.