La città
CGIL, CISL e UIL: “Numerose le emergenze”
A rischio i finanziamenti. Anche i sindacati scendono in campo
Gravina - mercoledì 16 novembre 2011
10.15
Concretezza e rispetto dei bisogni dei cittadini: questo l'appello rivolto dai Sindacati CGIL, CISL e UIL di Gravina non solo al commissario prefettizio, Ciro Trotta, ma anche e soprattutto alle forze politiche della città che si stanno organizzando per le prossime elezioni amministrative previste per la primavera 2012.
"Numerose sono le emergenze che attanagliano Gravina e che devono necessariamente trovare delle risposte adeguate e rapide. – spiegano le organizzazioni sindacali - Non si può rischiare di perdere importanti finanziamenti come quelli dell'area vasta che risulterebbero molto importanti per l'intera comunità. Allo stesso modo vanno affrontate questioni sociali come dare una sistemazione idonea agli anziani che hanno bisogno di strutture adeguate ai propri bisogni o come l'immediata attivazione del servizio civico, che se fatto nel rispetto delle regole, potrebbe dare a chi non ha lavoro, una risorsa economica a cui attingere".
"Altri temi sono appunto quelli del lavoro per una città che deve trovare concreti sbocchi occupazionali per i tanti che non hanno lavoro o, se il lavoro c'è, vivono in condizioni di estrema precarietà. E poi turismo, valorizzazione del centro storico e dei siti archeologici, potenziamento delle infrastrutture, l'eterna questione dell'Ospedale della Murgia"
Concludendo i sindacati ritengono che "se ci deve essere una svolta culturale in questa città, è necessario che i programmi e gli uomini che formeranno le coalizioni non si riducano ad essere un insieme di persone portatrici di voti e di interessi personali, ma gruppi che possono dare slancio per costruire nella serietà e nella legalità il futuro di Gravina".
"Numerose sono le emergenze che attanagliano Gravina e che devono necessariamente trovare delle risposte adeguate e rapide. – spiegano le organizzazioni sindacali - Non si può rischiare di perdere importanti finanziamenti come quelli dell'area vasta che risulterebbero molto importanti per l'intera comunità. Allo stesso modo vanno affrontate questioni sociali come dare una sistemazione idonea agli anziani che hanno bisogno di strutture adeguate ai propri bisogni o come l'immediata attivazione del servizio civico, che se fatto nel rispetto delle regole, potrebbe dare a chi non ha lavoro, una risorsa economica a cui attingere".
"Altri temi sono appunto quelli del lavoro per una città che deve trovare concreti sbocchi occupazionali per i tanti che non hanno lavoro o, se il lavoro c'è, vivono in condizioni di estrema precarietà. E poi turismo, valorizzazione del centro storico e dei siti archeologici, potenziamento delle infrastrutture, l'eterna questione dell'Ospedale della Murgia"
Concludendo i sindacati ritengono che "se ci deve essere una svolta culturale in questa città, è necessario che i programmi e gli uomini che formeranno le coalizioni non si riducano ad essere un insieme di persone portatrici di voti e di interessi personali, ma gruppi che possono dare slancio per costruire nella serietà e nella legalità il futuro di Gravina".