Territorio
Che fine hanno fatto le podoliche?
Conca interroga Vicino, che polemizza con il Pd. Valente difende i Dem
Gravina - venerdì 28 luglio 2023
Che fine hanno fatto le mucche podoliche e a che punto è la modifica del catasto per le aree boschive a pascolo? Se da un lato ci si chiede come mai i bovini che erano stati reintrodotti al pascolo nell'area del bosco difesa Grande siano scomparsi di soppiatto, dall'altro il Consigliere comunale Mario Conca ha voluto interrogare l'assessore Leo Vicino sullo stato dell'arte delle modifiche al catasto per aree boschive al pascolo, alla luce dell'interessamento di alcuni allevatori a portare i propri animali a pascolare nell'area verde gravinese.
E l'assessore non si è fatto pregare, rispondendo a Conca e togliendosi qualche sassolino dalla scarpa nei confronti del Partito Democratico che aveva sollevato qualche perplessità rispetto alla gestione della vicenda. "Facciamo chiarezza su alcuni video e documenti apparsi a firma del Partito Democratico che ha confuso l'azione dell'inserimento della mucca podolica"- ha affermato l'assessore, che poi ha continuato spiegando come il provvedimento dell'amministrazione si inserisca nel solco della tradizione della transumanza che vede gli animali spostarsi dalle alture nei luoghi più caldi in inverno, per poi fare il percorso inverse in estate.
"Questa è la sperimentazione che abbiamo messo in atto" - ha affermato Vicino, spiegando poi che "c'è da fare una distinzione tra aree bruciate boschive e aree bruciate a pascolo: le prime hanno un vincolo di dieci anni, le seconde solo di tre anni". Quindi la stragrande maggioranza degli ettari del bosco sono tutti utilizzabili al pascolo. Poi l'affondo sul Pd da parte dell'esponente dell'esecutivo municipale. "Diventa facile fare demagogia che qualche volta si avvicina più ad uno sterile popolismo per acchiappare qualche like sui social, ma nella sostanza bisogna entrare più tecnicamente sulle questioni quando si vuole dare informazioni al cittadino".
A prendere le difese del proprio partito è stato l'ex sindaco Alesio Valente. "Credo che nessuno voglia polemizzare- ha detto l'ex primo cittadino- "Il Pd ha posto una serie di questioni: se l'amministrazione vuole può rispondere, è bene". Valente ribadisce la posizione dei Dem che hanno sollevato un problema: "se le mucche sono state portate ad aprile come mai dopo un mese sono state portare via? Non solo, ma il proprietario si è lamentato delle multe ricevute per aver ripercorso le strade del fuoco vietate". La proposta di Valente è quella di commissionare uno studio sull'opportunità di avere le podoliche al pascolo nel bosco, concludendo poi il suo intervento: "Quando ci saranno le risposte pubbliche il Pd ne prenderà atto: le osservazioni non sono state fatte per fare polemica, le questioni erano appropriate".
E l'assessore non si è fatto pregare, rispondendo a Conca e togliendosi qualche sassolino dalla scarpa nei confronti del Partito Democratico che aveva sollevato qualche perplessità rispetto alla gestione della vicenda. "Facciamo chiarezza su alcuni video e documenti apparsi a firma del Partito Democratico che ha confuso l'azione dell'inserimento della mucca podolica"- ha affermato l'assessore, che poi ha continuato spiegando come il provvedimento dell'amministrazione si inserisca nel solco della tradizione della transumanza che vede gli animali spostarsi dalle alture nei luoghi più caldi in inverno, per poi fare il percorso inverse in estate.
"Questa è la sperimentazione che abbiamo messo in atto" - ha affermato Vicino, spiegando poi che "c'è da fare una distinzione tra aree bruciate boschive e aree bruciate a pascolo: le prime hanno un vincolo di dieci anni, le seconde solo di tre anni". Quindi la stragrande maggioranza degli ettari del bosco sono tutti utilizzabili al pascolo. Poi l'affondo sul Pd da parte dell'esponente dell'esecutivo municipale. "Diventa facile fare demagogia che qualche volta si avvicina più ad uno sterile popolismo per acchiappare qualche like sui social, ma nella sostanza bisogna entrare più tecnicamente sulle questioni quando si vuole dare informazioni al cittadino".
A prendere le difese del proprio partito è stato l'ex sindaco Alesio Valente. "Credo che nessuno voglia polemizzare- ha detto l'ex primo cittadino- "Il Pd ha posto una serie di questioni: se l'amministrazione vuole può rispondere, è bene". Valente ribadisce la posizione dei Dem che hanno sollevato un problema: "se le mucche sono state portate ad aprile come mai dopo un mese sono state portare via? Non solo, ma il proprietario si è lamentato delle multe ricevute per aver ripercorso le strade del fuoco vietate". La proposta di Valente è quella di commissionare uno studio sull'opportunità di avere le podoliche al pascolo nel bosco, concludendo poi il suo intervento: "Quando ci saranno le risposte pubbliche il Pd ne prenderà atto: le osservazioni non sono state fatte per fare polemica, le questioni erano appropriate".