La città
Christian Divella a scuola con Cordoba
Entrambi portano a casa il diploma di Sport Manager. "L'obiettivo è quello di rilanciare l'intera realtà sportiva gravinese"
Gravina - sabato 3 marzo 2012
17.55
C'era traccia di gravinesità in quella classe di "studenti", tra cui siedeva fino a qualche giorno fa, l'interista Ivan Ramiro Cordoba e l'ex tennista Mara Santangelo.
Il primo è stato nientemeno che suo vicino di banco… I banchi sono quelli del programma di formazione per manager sportivi attuato dalla Sport Business Academy, l'accademia di eccellenza fondata nel 2010 da SDA Bocconi e RCS Sport, un centro senza rivali di cultura manageriale sportiva.
Il gravinese in questione è invece Christian Divella.
Accanto al difensore dell'Inter e all'ex tennista, a ricevere un importante diploma figurava qualche giorno fa e non certamente per caso, anche Christian Divella, a conclusione del programma di formazione coordinato dal prof. Dino Ruta, "Sport Manager. Programma di sviluppo delle competenze manageriali".
Una seconda edizione di un programma executive (rivolto a persone con esperienza professionale nel settore sportivo), che in due anni ha visto assegnare 111 diplomi a quelli che al momento hanno tutte le carte in regola per diventare i nuovi dirigenti sportivi, a quanti ora hanno acquisito una formazione più professionale.
Tra lezioni in aula, tavole rotonde, incontri con professionisti e uscite sul campo, destinatari per merito dell'ambito "pezzo di carta" in questi due anni, anche Billy Costacurta, Gianluca Vialli e Gianmarco Pozzecco. Anche per i non-simpatizzanti delle tribune sportive i nomi non sono certo ignoti.
Ma che ci faceva il gravinese Divella tra quei nomi "grossi" dello sport? Christian non nasconde che l'esperienza ha "macinato" questa retorica domanda da parte di qualsivoglia interlocutore. Tanto per capirci, è una gratificazione del diretto interessato prima, cittadina poi, la selezione, nonché la partecipazione di Christian Divella a quello che riduttivamente potrebbe essere definito "master", ma il cui successo è dato proprio dall'importanza dei nomi coinvolti. In questo caso ci si riferisce agli sponsor, nonché a patrocini come il Comitato Italiano Paralimpico, Figc, Inter, Milan, e Media Partner come Gazzetta dello Sport, Corriere della Sera e Sky Sport.
Le competenze acquisite dal programma executive Sport Manager possono essere utilizzate tanto in campo imprenditoriale, quanto in campo sportivo. E in questo secondo senso Christian, carico come una molla, non nasconde un fottio di idee volte a rilanciare l'intera realtà sportiva gravinese. Perché, sia chiaro, le intenzioni sono tutte rivolte a quel paese sul quale ancora una volta, si potrebbe dire, Christian ha "buttato gli occhi".
Non per altro, la promessa è rimasta la stessa…Quelle che seguono erano le parole con cui a dicembre scorso Christian Divella rassegnava le dimissioni da direttore generale dell'AS Gravina: "Mi fermo qui pertanto, con la promessa alla mia città, quella che tanto amo, di riprovarci nel più breve tempo possibile, certo che i risultati saranno assolutamente diversi, e qualcosa di quello che avevo in mente, io insieme alle valide persone con cui intendo lavorare, potrà essere concretizzato".
Il primo è stato nientemeno che suo vicino di banco… I banchi sono quelli del programma di formazione per manager sportivi attuato dalla Sport Business Academy, l'accademia di eccellenza fondata nel 2010 da SDA Bocconi e RCS Sport, un centro senza rivali di cultura manageriale sportiva.
Il gravinese in questione è invece Christian Divella.
Accanto al difensore dell'Inter e all'ex tennista, a ricevere un importante diploma figurava qualche giorno fa e non certamente per caso, anche Christian Divella, a conclusione del programma di formazione coordinato dal prof. Dino Ruta, "Sport Manager. Programma di sviluppo delle competenze manageriali".
Una seconda edizione di un programma executive (rivolto a persone con esperienza professionale nel settore sportivo), che in due anni ha visto assegnare 111 diplomi a quelli che al momento hanno tutte le carte in regola per diventare i nuovi dirigenti sportivi, a quanti ora hanno acquisito una formazione più professionale.
Tra lezioni in aula, tavole rotonde, incontri con professionisti e uscite sul campo, destinatari per merito dell'ambito "pezzo di carta" in questi due anni, anche Billy Costacurta, Gianluca Vialli e Gianmarco Pozzecco. Anche per i non-simpatizzanti delle tribune sportive i nomi non sono certo ignoti.
Ma che ci faceva il gravinese Divella tra quei nomi "grossi" dello sport? Christian non nasconde che l'esperienza ha "macinato" questa retorica domanda da parte di qualsivoglia interlocutore. Tanto per capirci, è una gratificazione del diretto interessato prima, cittadina poi, la selezione, nonché la partecipazione di Christian Divella a quello che riduttivamente potrebbe essere definito "master", ma il cui successo è dato proprio dall'importanza dei nomi coinvolti. In questo caso ci si riferisce agli sponsor, nonché a patrocini come il Comitato Italiano Paralimpico, Figc, Inter, Milan, e Media Partner come Gazzetta dello Sport, Corriere della Sera e Sky Sport.
Le competenze acquisite dal programma executive Sport Manager possono essere utilizzate tanto in campo imprenditoriale, quanto in campo sportivo. E in questo secondo senso Christian, carico come una molla, non nasconde un fottio di idee volte a rilanciare l'intera realtà sportiva gravinese. Perché, sia chiaro, le intenzioni sono tutte rivolte a quel paese sul quale ancora una volta, si potrebbe dire, Christian ha "buttato gli occhi".
Non per altro, la promessa è rimasta la stessa…Quelle che seguono erano le parole con cui a dicembre scorso Christian Divella rassegnava le dimissioni da direttore generale dell'AS Gravina: "Mi fermo qui pertanto, con la promessa alla mia città, quella che tanto amo, di riprovarci nel più breve tempo possibile, certo che i risultati saranno assolutamente diversi, e qualcosa di quello che avevo in mente, io insieme alle valide persone con cui intendo lavorare, potrà essere concretizzato".