Politica
Perché Vendola non ha presentato ricorso al Tar?
I Gruppi Consiliari di Maggioranza rispondono all'ex sindaco sulle delibere 174 e 178. Comunicato stampa I Gruppi Consiliari di Maggioranza
Gravina - martedì 12 aprile 2011
I mistificatori sono sempre in agguato e pronti a gettare discredito con il loro linguaggio criptico e allusivo sperando di recuperare consenso.
In data 30 Marzo 2011 è stata protocollata al comune di Gravina in P. una nota a firma dell'avv. Onofrio (detto Rino) Vendola, consigliere comunale per il Partito Democratico, indirizzata al Prefetto di Bari, all'assessore Regionale Barbanente, al segretario del comune di Gravina in Puglia, al sindaco di Gravina in Puglia e alla Procura delle Repubblica di Bari.
Con tale nota il consigliere del PD, lascia intendere che due delibere di giunta la n. 174\2010 e la 178|2010 e l'Avviso Pubblico ad esse collegato, riguardante la manifestazione di interesse per l'adesione al Programma di Rigenerazione Urbana nel Comune di Gravina in P. da inserire nel programma coordinato dalla Regione Puglia da presentare al Ministero delle Infrastrutture per l'attuazione del Piano Nazionale di Edilizia Abitativa di cui al DPCM16 luglio 2009, sarebbero viziate da gravi illegittimità e illiceità.
Ci si chiede, perché il consigliere non ha prodotto ricorso al Tar, organo preposto per l'annullamento degli atti amministrativi, allorquando le delibere, circa 4 mesi fa, sono state pubblicate ?
Nel rimettere al mittente le accuse, si evidenzia che:
- la pubblicazione delle delibere in parola è durata 15 giorni, a partire dal 24|11|2010 a tutto il 08|12|2010, così come attestato dal messo comunale;
- l'Avviso pubblico riporta la indicazione sia del termine finale di ricezione delle proposte progettuali o manifestazione di interesse (punto 4), sia dei criteri di selezione delle proposte (punto 5) e sia la tipologia dei soggetti ammessi alla presentazione (art 3).
Controparte, indica tra le norme violate il D.Lgs 163, dimostrando con ciò di nn essere a conoscenza che tale normativa riguarda gli affidamenti di lavori pubblici e non anche le manifestazioni di interesse ad una proposta progettuale.
Si ricorda che ad oggi, a parere del Ministero dell'Interno e della Prefettura di Bari, illegittima è risulta essere soltanto la deliberazione di consiglio comunale n. 30 del 30 giugno 2008 di approvazione (illegittima) del Bilancio di Previsione per l'anno 2008 (con soli 15 voti) ovvero quando lo stesso consigliere esponente era sindaco.
Inoltre, il consigliere del PD, convinto come sempre delle sue "verità" in data 3 novembre 2008 ha notificato ricorso Straordinario al Presidente della Repubblica contro l'atto di annullamento di tale delibera da parte del commissario prefettizio.
In data 19 gennaio 2011 il Presidente della Repubblica ha decretato la inammissibilità del ricorso.
Per non parlare del Bando PIRP, pubblicato con allegato progetto definitivo, ritirato e come per magia ripubblicato con scadenza a 7 giorni e col progetto modificato…. inserendo una mega variante che a detta dell'Assessore Barbanente, la Regione Puglia mai approverà.
Per l'amministrazione Divella, la trasparenza e la legittimità degli atti, sono principi vincolanti e non negoziabili !
Gravina ha bisogno di serenità e progettualità e non della sterile conflittualità !!
I Gruppi Consiliari di Maggioranza
In data 30 Marzo 2011 è stata protocollata al comune di Gravina in P. una nota a firma dell'avv. Onofrio (detto Rino) Vendola, consigliere comunale per il Partito Democratico, indirizzata al Prefetto di Bari, all'assessore Regionale Barbanente, al segretario del comune di Gravina in Puglia, al sindaco di Gravina in Puglia e alla Procura delle Repubblica di Bari.
Con tale nota il consigliere del PD, lascia intendere che due delibere di giunta la n. 174\2010 e la 178|2010 e l'Avviso Pubblico ad esse collegato, riguardante la manifestazione di interesse per l'adesione al Programma di Rigenerazione Urbana nel Comune di Gravina in P. da inserire nel programma coordinato dalla Regione Puglia da presentare al Ministero delle Infrastrutture per l'attuazione del Piano Nazionale di Edilizia Abitativa di cui al DPCM16 luglio 2009, sarebbero viziate da gravi illegittimità e illiceità.
Ci si chiede, perché il consigliere non ha prodotto ricorso al Tar, organo preposto per l'annullamento degli atti amministrativi, allorquando le delibere, circa 4 mesi fa, sono state pubblicate ?
Nel rimettere al mittente le accuse, si evidenzia che:
- la pubblicazione delle delibere in parola è durata 15 giorni, a partire dal 24|11|2010 a tutto il 08|12|2010, così come attestato dal messo comunale;
- l'Avviso pubblico riporta la indicazione sia del termine finale di ricezione delle proposte progettuali o manifestazione di interesse (punto 4), sia dei criteri di selezione delle proposte (punto 5) e sia la tipologia dei soggetti ammessi alla presentazione (art 3).
Controparte, indica tra le norme violate il D.Lgs 163, dimostrando con ciò di nn essere a conoscenza che tale normativa riguarda gli affidamenti di lavori pubblici e non anche le manifestazioni di interesse ad una proposta progettuale.
Si ricorda che ad oggi, a parere del Ministero dell'Interno e della Prefettura di Bari, illegittima è risulta essere soltanto la deliberazione di consiglio comunale n. 30 del 30 giugno 2008 di approvazione (illegittima) del Bilancio di Previsione per l'anno 2008 (con soli 15 voti) ovvero quando lo stesso consigliere esponente era sindaco.
Inoltre, il consigliere del PD, convinto come sempre delle sue "verità" in data 3 novembre 2008 ha notificato ricorso Straordinario al Presidente della Repubblica contro l'atto di annullamento di tale delibera da parte del commissario prefettizio.
In data 19 gennaio 2011 il Presidente della Repubblica ha decretato la inammissibilità del ricorso.
Per non parlare del Bando PIRP, pubblicato con allegato progetto definitivo, ritirato e come per magia ripubblicato con scadenza a 7 giorni e col progetto modificato…. inserendo una mega variante che a detta dell'Assessore Barbanente, la Regione Puglia mai approverà.
Per l'amministrazione Divella, la trasparenza e la legittimità degli atti, sono principi vincolanti e non negoziabili !
Gravina ha bisogno di serenità e progettualità e non della sterile conflittualità !!
I Gruppi Consiliari di Maggioranza