La città
Ci sono orme dei dinosauri? Gravina spera in conferma scientifica
Nei pressi del sito rupestre di San Michele delle Grotte
Gravina - domenica 10 novembre 2019
16.52
Orme di dinosauro a Gravina? Probabilmente lo sono, sarebbero almeno due ma sono ancora da studiare. E sono nei pressi dell'ingresso del sito rupestre di San Michele delle Grotte che oltre alle tante pagine di storia si "candida" ad avere pure un interesse paleontologico. Solo un'indagine scientifica accurata può dare il suo verdetto e si auspica che possa avvenire. In tal senso ci sono già richieste scritte.
La Puglia è ricca di rinvenimenti ad impronte e tra i vari siti quello di Altamura è quello che presenta un numero imponente, il principale sito italiano e di importanza internazionale. Proprio la scoperta nel 1999 della paleosuperficie in una cava in località "Pontrelli" ha avviato una riscrittura geologica dell'età remota del Mediterraneo. Nel Cretaceo tutta la regione e altre attuali parti del Sud erano una piattaforma carbonatica simile alle attuali "Bahamas". Cioè una laguna molto estesa, con superfici acquitrinose e fangose che venivano calpestate dai dinosauri nei loro spostamenti e che si cibavano di ingenti masse vegetali. Questo è emerso negli ultimi studi effettuati ad Altamura e presentati durante la "Settimana del Pianeta Terra", circa due settimane fa, quando la cava è stata aperta al pubblico per la prima volta (è ancora in fase di cantiere).
La Puglia pullula di rinvenimenti ad orme. Ad Altamura ce ne sono 20.000 e sono tutte appartenenti ad erbivori "Tireofori", vale a dire i dinosauri corazzati. Lama Balice a Bari presenta pure un numero elevato ma non è stato indagato. Poi ci sono situazioni puntiformi, con poche ma interessanti impronte, ad Apricena e Borgo Celano (San Marco in Lamis) sul Gargano o sui massi frangiflutti di Molfetta. Oppure di nuovo ad Altamura in un'altra cava, e altri ancora. Gravina presenterebbe la particolarità di un rinvenimento in corrispondenza di un sito rupestre.
Non c'è certezza, bisogna attendere il parere degli esperti. Sul posto ha già tenuto un sopralluogo il paleontologo geologo Marco Petruzzelli che ritiene necessario fare uno studio specifico.
Tra le tante buche presenti nei pressi del sito ci sono pure orme di dinosauro? La Soprintendenza è stata già interessata dal Comune e a breve potrebbe occuparsi del caso segnalato.
In questo momento, comunque, deve prevalere la prudenza sia per ragioni di sicurezza e di tutela del sito (se davvero ci sono delle orme) che per l'assenza, almeno al momento, di un riscontro di fondatezza scientifica.
La Puglia è ricca di rinvenimenti ad impronte e tra i vari siti quello di Altamura è quello che presenta un numero imponente, il principale sito italiano e di importanza internazionale. Proprio la scoperta nel 1999 della paleosuperficie in una cava in località "Pontrelli" ha avviato una riscrittura geologica dell'età remota del Mediterraneo. Nel Cretaceo tutta la regione e altre attuali parti del Sud erano una piattaforma carbonatica simile alle attuali "Bahamas". Cioè una laguna molto estesa, con superfici acquitrinose e fangose che venivano calpestate dai dinosauri nei loro spostamenti e che si cibavano di ingenti masse vegetali. Questo è emerso negli ultimi studi effettuati ad Altamura e presentati durante la "Settimana del Pianeta Terra", circa due settimane fa, quando la cava è stata aperta al pubblico per la prima volta (è ancora in fase di cantiere).
La Puglia pullula di rinvenimenti ad orme. Ad Altamura ce ne sono 20.000 e sono tutte appartenenti ad erbivori "Tireofori", vale a dire i dinosauri corazzati. Lama Balice a Bari presenta pure un numero elevato ma non è stato indagato. Poi ci sono situazioni puntiformi, con poche ma interessanti impronte, ad Apricena e Borgo Celano (San Marco in Lamis) sul Gargano o sui massi frangiflutti di Molfetta. Oppure di nuovo ad Altamura in un'altra cava, e altri ancora. Gravina presenterebbe la particolarità di un rinvenimento in corrispondenza di un sito rupestre.
Non c'è certezza, bisogna attendere il parere degli esperti. Sul posto ha già tenuto un sopralluogo il paleontologo geologo Marco Petruzzelli che ritiene necessario fare uno studio specifico.
Tra le tante buche presenti nei pressi del sito ci sono pure orme di dinosauro? La Soprintendenza è stata già interessata dal Comune e a breve potrebbe occuparsi del caso segnalato.
In questo momento, comunque, deve prevalere la prudenza sia per ragioni di sicurezza e di tutela del sito (se davvero ci sono delle orme) che per l'assenza, almeno al momento, di un riscontro di fondatezza scientifica.