La città
Cimitero, saranno realizzati altri 60 loculi comunali
Atto di indirizzo della giunta che dà il via libera agli uffici per iniziare la procedura
Gravina - giovedì 29 aprile 2021
19.00
Una situazione critica quella dei posti al cimitero, aggravata dal perdurare della pandemia che ha costretto il Governo Centrale, per evitare pericoli legati all'espansione dei contagi, anche a far interrompere qualsiasi tipo di attività privata presso l'area cimiteriale, ormai satura da tempo. Il decreto ministeriale dell'aprile del 2020 -spiegano da Palazzo di Città- infatti, ha sospeso "ogni attività connessa ai servizi cimiteriali di iniziativa privata nei cimiteri, come manutenzione, ristrutturazione di tombe, lapidi, costruzioni ex novo di tombe". Il legislatore però lascia la possibilità di effettuare "i lavori necessari alla sepoltura dei defunti da parte dei gestori cimiteriali e quelli di realizzazione di ristrutturazione o costruzione ex novo di sepolture di emergenza".
Circostanza quest'ultima a cui si ispira la decisione dell'amministrazione comunale, vista proprio la situazione di emergenza che riguarda da vicino la città di Gravina, che registra grosse criticità in materia. Una situazione che va sanata per non doversi trovare dinanzi all'impossibilità di eseguire delle sepolture a causa della mancata disponibilità di posti. Il Comune, ad onor del vero, ha in essere già un altro progetto di realizzazione di loculi, già prenotati e pagati dai cittadini, per il quale si è in attesa delle autorizzazioni degli enti preposti per l'inizio dei lavori.
Una situazione incresciosa che perdura da tempo e che ha sollevato numerose polemiche anche in seno al consiglio comunale. Una attesa che non corrisponde alle attuali esigenze della popolazione, ragion per cui, proprio alla luce della grave carenza di loculi comunali, l'amministrazione ha deciso di realizzarne altri, necessari- si legge sul deliberato della giunta- per venire incontro alle sempre crescenti "esigenze di sepolture da eseguire in sicurezza sanitaria al fine di potenziare le strutture necroscopiche ricettive di defunti, in relazione all'aumento di mortalità connessa all'evento pandemico, in attesa che si concluda la progettazione già in itinere".
Gli interventi, secondo una prima istruttoria non approfondita, dovrebbero interessare un'area del cimitero che consentirebbe di realizzare altri 60 loculi, "ad implementazione e manutenzione dei blocchi esistenti che versano in uno stato di avanzato degrado", in una zona -scrivono dalla giunta- "la cui valutazione è di competenza esclusivamente comunale e per la quale, sebbene contraddistinta da un interesse paesaggistico, la manomissione dell'area nel corso degli anni -quando non vi erano tutele di sorta- ha di fatto compromesso qualsiasi grado di naturalità".
Il tutto per accelerare i tempi, e mettere a disposizione della popolazione, nell'immediatezza, nuovi loculi: sia attraverso la costruzione ex-novo, che mediante la manutenzione di quelli già esistenti, che versano in un pessimo stato di conservazione, ma che diventano necessari adesso, soprattutto a seguito della pandemia, aggiungendoli, quindi, a quelli che dovevano essere realizzati e che sono al momento in attesa di valutazione da parte di enti sovraordinati.
Circostanza quest'ultima a cui si ispira la decisione dell'amministrazione comunale, vista proprio la situazione di emergenza che riguarda da vicino la città di Gravina, che registra grosse criticità in materia. Una situazione che va sanata per non doversi trovare dinanzi all'impossibilità di eseguire delle sepolture a causa della mancata disponibilità di posti. Il Comune, ad onor del vero, ha in essere già un altro progetto di realizzazione di loculi, già prenotati e pagati dai cittadini, per il quale si è in attesa delle autorizzazioni degli enti preposti per l'inizio dei lavori.
Una situazione incresciosa che perdura da tempo e che ha sollevato numerose polemiche anche in seno al consiglio comunale. Una attesa che non corrisponde alle attuali esigenze della popolazione, ragion per cui, proprio alla luce della grave carenza di loculi comunali, l'amministrazione ha deciso di realizzarne altri, necessari- si legge sul deliberato della giunta- per venire incontro alle sempre crescenti "esigenze di sepolture da eseguire in sicurezza sanitaria al fine di potenziare le strutture necroscopiche ricettive di defunti, in relazione all'aumento di mortalità connessa all'evento pandemico, in attesa che si concluda la progettazione già in itinere".
Gli interventi, secondo una prima istruttoria non approfondita, dovrebbero interessare un'area del cimitero che consentirebbe di realizzare altri 60 loculi, "ad implementazione e manutenzione dei blocchi esistenti che versano in uno stato di avanzato degrado", in una zona -scrivono dalla giunta- "la cui valutazione è di competenza esclusivamente comunale e per la quale, sebbene contraddistinta da un interesse paesaggistico, la manomissione dell'area nel corso degli anni -quando non vi erano tutele di sorta- ha di fatto compromesso qualsiasi grado di naturalità".
Il tutto per accelerare i tempi, e mettere a disposizione della popolazione, nell'immediatezza, nuovi loculi: sia attraverso la costruzione ex-novo, che mediante la manutenzione di quelli già esistenti, che versano in un pessimo stato di conservazione, ma che diventano necessari adesso, soprattutto a seguito della pandemia, aggiungendoli, quindi, a quelli che dovevano essere realizzati e che sono al momento in attesa di valutazione da parte di enti sovraordinati.