Politica
Città metropolitana, Gravina festeggia
Da Valente a Cardascia inno all'unità ma Stragapede attacca
Gravina - martedì 14 ottobre 2014
16.20
"Gravina diventa un punto di riferimento del territorio. E dalle urne viene fuori un segnale chiaro: l'unità è un valore che va coltivato, perché essa è il cuore dell'identità di popoli e di territori".
E' soddisfatto Alesio Valente all'indomani dell'elezione di due consiglieri gravinesi, Mimmo Cardascia e Antonio Stragapede, tra i banchi del neonato consiglio metropolitano
"A Cardascia e Stragapede – scrive Valente – rivolgo i miei auguri, certo che con il loro impegno faranno bene per la nostra città e per l'intero comprensorio murgiano, rappresentandone adeguatamente e con convinzione le esigenze e le speranze" ribadisce il primo cittadino, rimarcando alla luce del risultato elettorale "la ritrovata centralità di Gravina nel panorama politico ed istituzionale barese. Emerge evidente come l'unità, quando reale e concreta, scevra da pregiudizi e preclusioni, porti buoni frutti. L'auspicio è che essa possa essere perseguita sempre, nel nome dell'interesse collettivo".
Parole a cui fa eco lo stesso Mimmo Cardascia, l'esponente democratico su cui si sono riversati i voti del Pd provinciale, che si dice soddisfatto per il risultato ma anche impegnato a "raccogliere le istanze del territorio da portare sul tavolo della città metropolitana. Istanze che ovviamente sono diverse rispetto a quelle della costa e della città di Bari. Per questo sarà difficile ma, allo stesso tempo, interessante, lavorare insieme per creare delle sinergie comuni ai due territori tanto diversi come l'entroterra murgiano e l'hinterland barese".
Dello stesso avviso anche Antonio Stragapede che, in attesa della proclamazione al palazzo della Provincia prevista per questo pomeriggio alla presenza del presidente, Francesco Schittulli, e del sindaco di Bari, Antonio Decaro, punta l'attenzione su un dato squisitamente politico, oltre che tutto gravinese: "I risultati delle elezioni – spiega Stragapede - hanno dimostrato quanto la minoranza consiliare a Gravina sia unita e decisa a portare avanti una linea politica comune. Cosa che non è avvenuta tra i banchi della maggioranza, dove, nonostante Cardascia rappresentasse il sindaco stesso, non ha ottenuto i voti di tutti i consiglieri".
E proprio sul dato politico si sofferma anche lo stesso Alesio Valente che in realtà da una lettura diametralmente opposta ribadendo che "Il successo fatto segnare dalla lista "Città Insieme" premia pure il lavoro del Pd, che ha eletto la maggioranza assoluta dei dieci consiglieri del centro sinistra. In questo contesto, va registrata con favore l'affermazione di tre eletti, circa la metà del gruppo consigliare del Pd, che si richiamano alle posizioni del capogruppo democratico alla Camera Roberto Speranza: è il segno nitido della vitalità di un'area politica che continua a radicarsi in paesi e città di Puglia con l'intento di contribuire, nel pluralismo delle voci e delle idee, alla costruzione di una grande forza democratica, capace di guidare il processo di trasformazione e rinnovamento del Paese intero".
Trasformazione che dovrà partire, evidentemente, dalla città metropolitana. Magari tentando prima di convincere il consigliere Stragapede…
E' soddisfatto Alesio Valente all'indomani dell'elezione di due consiglieri gravinesi, Mimmo Cardascia e Antonio Stragapede, tra i banchi del neonato consiglio metropolitano
"A Cardascia e Stragapede – scrive Valente – rivolgo i miei auguri, certo che con il loro impegno faranno bene per la nostra città e per l'intero comprensorio murgiano, rappresentandone adeguatamente e con convinzione le esigenze e le speranze" ribadisce il primo cittadino, rimarcando alla luce del risultato elettorale "la ritrovata centralità di Gravina nel panorama politico ed istituzionale barese. Emerge evidente come l'unità, quando reale e concreta, scevra da pregiudizi e preclusioni, porti buoni frutti. L'auspicio è che essa possa essere perseguita sempre, nel nome dell'interesse collettivo".
Parole a cui fa eco lo stesso Mimmo Cardascia, l'esponente democratico su cui si sono riversati i voti del Pd provinciale, che si dice soddisfatto per il risultato ma anche impegnato a "raccogliere le istanze del territorio da portare sul tavolo della città metropolitana. Istanze che ovviamente sono diverse rispetto a quelle della costa e della città di Bari. Per questo sarà difficile ma, allo stesso tempo, interessante, lavorare insieme per creare delle sinergie comuni ai due territori tanto diversi come l'entroterra murgiano e l'hinterland barese".
Dello stesso avviso anche Antonio Stragapede che, in attesa della proclamazione al palazzo della Provincia prevista per questo pomeriggio alla presenza del presidente, Francesco Schittulli, e del sindaco di Bari, Antonio Decaro, punta l'attenzione su un dato squisitamente politico, oltre che tutto gravinese: "I risultati delle elezioni – spiega Stragapede - hanno dimostrato quanto la minoranza consiliare a Gravina sia unita e decisa a portare avanti una linea politica comune. Cosa che non è avvenuta tra i banchi della maggioranza, dove, nonostante Cardascia rappresentasse il sindaco stesso, non ha ottenuto i voti di tutti i consiglieri".
E proprio sul dato politico si sofferma anche lo stesso Alesio Valente che in realtà da una lettura diametralmente opposta ribadendo che "Il successo fatto segnare dalla lista "Città Insieme" premia pure il lavoro del Pd, che ha eletto la maggioranza assoluta dei dieci consiglieri del centro sinistra. In questo contesto, va registrata con favore l'affermazione di tre eletti, circa la metà del gruppo consigliare del Pd, che si richiamano alle posizioni del capogruppo democratico alla Camera Roberto Speranza: è il segno nitido della vitalità di un'area politica che continua a radicarsi in paesi e città di Puglia con l'intento di contribuire, nel pluralismo delle voci e delle idee, alla costruzione di una grande forza democratica, capace di guidare il processo di trasformazione e rinnovamento del Paese intero".
Trasformazione che dovrà partire, evidentemente, dalla città metropolitana. Magari tentando prima di convincere il consigliere Stragapede…