Eventi
“Colpi di scena” oltre ogni aspettativa
La compagnia gravinese stupisce con “Non era la quinta, era la nona”. Sold out per la commedia di Nicolaj.
Gravina - martedì 30 aprile 2013
11.01
Aldo Nicolaj diceva: "Io non mi annoio perché so come intrattenermi. Ho uno straordinario giocattolo che mi tiene compagnia: il teatro". Della stessa opinione il regista della compagnia "Colpi di scena", Michele Mindicini, che in duplice veste, ovvero da attore e regista, è riuscito nel weekend a garantire ore liete e spensierate ai gravinesi appassionati, come lui, di teatro.
Tre le repliche dello spettacolo "Non era la quinta, era la nona" di Aldo Nicolaj in scena al teatro Vida, facendo registrare il tutto esaurito. Un testo ricco e divertente, espressione di una critica ironica e graffiante del modo di vivere del nostro tempo quello di Aldo Nicolaj, magistralmente rielaborato dal regista Mindicini che ha saputo ben dosare in scena intervalli di musica dal vivo, eseguiti da Franco Francesco e Carmine Calia della scuola gravinese di musica "Casa Armonica", a battute teatrali. cambi di scena e di luce e, cambi di scenografia, ben delineati e strutturati costituiti da elementi essenziali e dalle tinte forti, quasi come se lo spettatore stesse sfogliando un fumetto hanno caratterizzato lo spettacolo. E così, al Vida, corpi, sguardi, suoni e oggetti hanno creato in scena relazioni ed emozioni vere che, oltrepassando il palcoscenico, sono giunti sino in platea dove la rappresentazione teatrale è stata accolta con grande favore e calore.
Asse portante della divertente commedia in due atti è Eva, il cui nome, molto probabilmente, non è casuale. Donna dal carattere un pò instabile, intrigante, femminile, possessiva, accentratrice e dai modi talmente soffocanti da dominare la vita ed il destino di due uomini, l'amante (Bruno) ed il marito (Mario). All'ordine della storia, le incomprensioni e gli equivoci dei tre personaggi interpretati con puntuale ironia e graffiante umorismo da Elisabetta Rubini (Eva), Sergio Casareale (Bruno) e Michele Mindicini (Mario). Tutti e tre personaggi mai volgari, bensì al contempo vittime e carnefici dell'egoismo piccolo borghese. Il sipario si apre con Bruno, uomo conosciuto casualmente in spiaggia, con cui Eva dà inizio ad una vera e propria persecuzione portata avanti con cura e dietro la quale si cela l'intento di uccidere il marito, Mario, un uomo pacato e dotato di grande autocontrollo. Uno spaccato di vita piccolo-borghese dal finale imprevisto ed inaspettato. Una storia dove niente è come appare che ha suscitato nei presenti sensazioni di incredulità e risate a crepapelle, accompagnate da applausi no stop prolungati e distribuiti durante l'intero spettacolo.
Prossimi appuntamenti con la compagnia "Colpi di scena", al Vida, il 18 maggio, con "La Beffa"; alla Madonna della Stella il 25 maggio, con la serata finale della rassegna "Amattori… insieme", nel corso della quale verranno premiati i vincitori del 2013.
Tre le repliche dello spettacolo "Non era la quinta, era la nona" di Aldo Nicolaj in scena al teatro Vida, facendo registrare il tutto esaurito. Un testo ricco e divertente, espressione di una critica ironica e graffiante del modo di vivere del nostro tempo quello di Aldo Nicolaj, magistralmente rielaborato dal regista Mindicini che ha saputo ben dosare in scena intervalli di musica dal vivo, eseguiti da Franco Francesco e Carmine Calia della scuola gravinese di musica "Casa Armonica", a battute teatrali. cambi di scena e di luce e, cambi di scenografia, ben delineati e strutturati costituiti da elementi essenziali e dalle tinte forti, quasi come se lo spettatore stesse sfogliando un fumetto hanno caratterizzato lo spettacolo. E così, al Vida, corpi, sguardi, suoni e oggetti hanno creato in scena relazioni ed emozioni vere che, oltrepassando il palcoscenico, sono giunti sino in platea dove la rappresentazione teatrale è stata accolta con grande favore e calore.
Asse portante della divertente commedia in due atti è Eva, il cui nome, molto probabilmente, non è casuale. Donna dal carattere un pò instabile, intrigante, femminile, possessiva, accentratrice e dai modi talmente soffocanti da dominare la vita ed il destino di due uomini, l'amante (Bruno) ed il marito (Mario). All'ordine della storia, le incomprensioni e gli equivoci dei tre personaggi interpretati con puntuale ironia e graffiante umorismo da Elisabetta Rubini (Eva), Sergio Casareale (Bruno) e Michele Mindicini (Mario). Tutti e tre personaggi mai volgari, bensì al contempo vittime e carnefici dell'egoismo piccolo borghese. Il sipario si apre con Bruno, uomo conosciuto casualmente in spiaggia, con cui Eva dà inizio ad una vera e propria persecuzione portata avanti con cura e dietro la quale si cela l'intento di uccidere il marito, Mario, un uomo pacato e dotato di grande autocontrollo. Uno spaccato di vita piccolo-borghese dal finale imprevisto ed inaspettato. Una storia dove niente è come appare che ha suscitato nei presenti sensazioni di incredulità e risate a crepapelle, accompagnate da applausi no stop prolungati e distribuiti durante l'intero spettacolo.
Prossimi appuntamenti con la compagnia "Colpi di scena", al Vida, il 18 maggio, con "La Beffa"; alla Madonna della Stella il 25 maggio, con la serata finale della rassegna "Amattori… insieme", nel corso della quale verranno premiati i vincitori del 2013.