Politica
Commissariato il Pdl gravinese
Arriva il consigliere regionale Zullo. Al via il processo di riorganizzazione
Gravina - giovedì 12 luglio 2012
15.45
Ignazio Zullo, consigliere regionale. Da ieri anche commissario della sezione gravinese del Pdl.
La nomina è stata ufficializzata dal coordinatore provinciale del partito, Antonio Distaso, come Zullo (nella foto) attestato sulle posizioni dell'ex ministro Raffaele Fitto. E dicono non sia stata presa molto bene dalla minoranza interna, che ha invece in Gaetano Quagliarello il suo punto di riferimento. "Nessuno ci ha avvisati, hanno fatto tutto loro", commenta uno dei referenti provinciali dell'area Quagliarello, quel Leo Vicino che negli ultimi mesi è stato per sua definizione "portavoce provvisorio e precario" di un partito affidato ora alle redini di un commissario nuovo di zecca e con pieni poteri. "Sulla necessità di procedere in tal senso - afferma Vicino - nessuno aveva dubbi. Noi stessi, il giorno prima che il coordinatore provinciale assumesse tale decisione, avevamo avanzato formale richiesta, agli organi regionali ed a quelli nazionali, di definire il calendario dei congressi e di procedere, nelle more, alla nomina di commissari".
D'accordo nella sostanza, dunque, ma non sulla forma. "Chi vince comanda", aggiunge Vicino, "ma forse una gestione collegiale, con un coinvolgimento della minoranza almeno su scelte di questo tipo aiuterebbe forse tutti a svolgere meglio il proprio compito. Comunque sia, andiamo avanti, per lavorare alla ricostruzione del partito".
E il Pdl gravinese, o almeno una sua parte, lo farà già a partire dalla serata di giovedì, davanti ad un pò di carne alla brace, al fresco (si spera) della campagna murgiana. Le indiscrezioni su una riunione dei pidiellini gravinesi alla presenza di un altro consigliere regionale, Domi Lanzillotta, vengono infatti confermate ma derubricate da Vicino ad "appuntamento meramente conviviale e tutt'altro che politico: come ogni anno, ci riuniamo con alcuni amici, molti dei quali neppure impegnati in politica, per passare una serata diversa dalle altre e scambiare quattro chiacchiere". Ci sarà anche Lanzillotta? "Certo: siamo amici da tempo", chiosa Leo Vicino.
Tutti in campagna, allora. A parlare di funghi cardoncelli, ricette della nonna e calciomercato, ma non di politica: il menù non lo prevede. Chissà se il commissario Zullo si sentirà rassicurato...
La nomina è stata ufficializzata dal coordinatore provinciale del partito, Antonio Distaso, come Zullo (nella foto) attestato sulle posizioni dell'ex ministro Raffaele Fitto. E dicono non sia stata presa molto bene dalla minoranza interna, che ha invece in Gaetano Quagliarello il suo punto di riferimento. "Nessuno ci ha avvisati, hanno fatto tutto loro", commenta uno dei referenti provinciali dell'area Quagliarello, quel Leo Vicino che negli ultimi mesi è stato per sua definizione "portavoce provvisorio e precario" di un partito affidato ora alle redini di un commissario nuovo di zecca e con pieni poteri. "Sulla necessità di procedere in tal senso - afferma Vicino - nessuno aveva dubbi. Noi stessi, il giorno prima che il coordinatore provinciale assumesse tale decisione, avevamo avanzato formale richiesta, agli organi regionali ed a quelli nazionali, di definire il calendario dei congressi e di procedere, nelle more, alla nomina di commissari".
D'accordo nella sostanza, dunque, ma non sulla forma. "Chi vince comanda", aggiunge Vicino, "ma forse una gestione collegiale, con un coinvolgimento della minoranza almeno su scelte di questo tipo aiuterebbe forse tutti a svolgere meglio il proprio compito. Comunque sia, andiamo avanti, per lavorare alla ricostruzione del partito".
E il Pdl gravinese, o almeno una sua parte, lo farà già a partire dalla serata di giovedì, davanti ad un pò di carne alla brace, al fresco (si spera) della campagna murgiana. Le indiscrezioni su una riunione dei pidiellini gravinesi alla presenza di un altro consigliere regionale, Domi Lanzillotta, vengono infatti confermate ma derubricate da Vicino ad "appuntamento meramente conviviale e tutt'altro che politico: come ogni anno, ci riuniamo con alcuni amici, molti dei quali neppure impegnati in politica, per passare una serata diversa dalle altre e scambiare quattro chiacchiere". Ci sarà anche Lanzillotta? "Certo: siamo amici da tempo", chiosa Leo Vicino.
Tutti in campagna, allora. A parlare di funghi cardoncelli, ricette della nonna e calciomercato, ma non di politica: il menù non lo prevede. Chissà se il commissario Zullo si sentirà rassicurato...