Territorio
Comparto extralberghiero in crescita, volano del turismo pugliese
Un incontro tra AIGO e operatori del settore
Gravina - giovedì 30 aprile 2015
15.28
L'importanza di fare squadra per far fronte alle tante problematiche di un settore oggi in crescita nella nostra Regione: il comparto extralberghiero.
Numerosi gli operatori murgiani che nel pomeriggio di mercoledì si sono incontrati nella sala dell'ex convento di San Sebastiano per un incontro partecipato con l'Associazione Italiana Gestori Ospitalità e ricettività diffusa. L'AIGO-Confesercenti si occupa di rappresentare imprese come bed&breakfast, affittacamere, agriturismi, appartamenti e ostelli al fine di raccogliere e poi risolvere diverse problematiche anche di natura tecnica. Quello di ieri a Gravina è stato l'ultimo di cinque appuntamenti tenuti nei giorni scorsi in terra di Bari.
Molti i nei della nuova normativa regionale che regola la "Disciplina dell'attività ricettiva di Bed and Breakfast". "Ci auspichiamo che la classe di governo regionale abbia il coraggio di rivedere il testo", ha commentato Nicola Caggiano, direttore provinciale Confesercenti Terra di Bari, "per vincere la battaglia, per farci ascoltare da chi ci governa, bisogna essere uniti e trovare punti d'accordo". Le strutture ricettive extralberghiere si trovano spesso a dover fronteggiare i malumori degli albergatori, che vedono calare il numero degli ospiti. Sono sempre di più quelli che preferiscono alloggiare nei B&B scegliendo un turismo più veloce e più economico, ma non per questo meno confortevole.
Su Gravina sono puntati i riflettori in vista di Matera Capitale europea della cultura, che sta già facendo registrare un aumento dei soggiorni in città. "Non dobbiamo farci trovare impreparati" - ha spiegato il presidente della sezione gravinese di Confesercenti, Oronzo Rifino, "Gravina, già da diversi anni, ha avviato una serie di iniziative atte a far aumentare le presenze e oggi si cominciano a raccogliere i primi risultati. Ciò porterà senz'altro ad uno sviluppo economico non indifferente per la città e per l'intero territorio".
Sono circa 4 mila le strutture extralberghiere censite in Puglia, 800 solo in terra di Bari. AIGO, come ha esposto il presidente Franco Brucoli, "mira sia a creare una rete che unisca tutti gli operatori, sia a qualificare l'intero settore specializzando gli operatori e aumentando il loro bagaglio tecnico". Restano da combattere gli abusivismi e i servizi di pessima qualità offerti a costi bassissimi. Piaga del comparto resta anche la costosa visibilità sul web e sui grandi siti a livello internazionale che prevedono percentuali sempre maggiori sulle prenotazioni. Ha pensato anche a questo l'AIGO: creare un sito regionale di prenotazione abbinato ad una comoda App per smartphone risolverebbe il problema.
"Tanto c'è ancora da fare ma da soli non andiamo da nessuna parte. Restiamo uniti", ha concluso Brucoli.
Numerosi gli operatori murgiani che nel pomeriggio di mercoledì si sono incontrati nella sala dell'ex convento di San Sebastiano per un incontro partecipato con l'Associazione Italiana Gestori Ospitalità e ricettività diffusa. L'AIGO-Confesercenti si occupa di rappresentare imprese come bed&breakfast, affittacamere, agriturismi, appartamenti e ostelli al fine di raccogliere e poi risolvere diverse problematiche anche di natura tecnica. Quello di ieri a Gravina è stato l'ultimo di cinque appuntamenti tenuti nei giorni scorsi in terra di Bari.
Molti i nei della nuova normativa regionale che regola la "Disciplina dell'attività ricettiva di Bed and Breakfast". "Ci auspichiamo che la classe di governo regionale abbia il coraggio di rivedere il testo", ha commentato Nicola Caggiano, direttore provinciale Confesercenti Terra di Bari, "per vincere la battaglia, per farci ascoltare da chi ci governa, bisogna essere uniti e trovare punti d'accordo". Le strutture ricettive extralberghiere si trovano spesso a dover fronteggiare i malumori degli albergatori, che vedono calare il numero degli ospiti. Sono sempre di più quelli che preferiscono alloggiare nei B&B scegliendo un turismo più veloce e più economico, ma non per questo meno confortevole.
Su Gravina sono puntati i riflettori in vista di Matera Capitale europea della cultura, che sta già facendo registrare un aumento dei soggiorni in città. "Non dobbiamo farci trovare impreparati" - ha spiegato il presidente della sezione gravinese di Confesercenti, Oronzo Rifino, "Gravina, già da diversi anni, ha avviato una serie di iniziative atte a far aumentare le presenze e oggi si cominciano a raccogliere i primi risultati. Ciò porterà senz'altro ad uno sviluppo economico non indifferente per la città e per l'intero territorio".
Sono circa 4 mila le strutture extralberghiere censite in Puglia, 800 solo in terra di Bari. AIGO, come ha esposto il presidente Franco Brucoli, "mira sia a creare una rete che unisca tutti gli operatori, sia a qualificare l'intero settore specializzando gli operatori e aumentando il loro bagaglio tecnico". Restano da combattere gli abusivismi e i servizi di pessima qualità offerti a costi bassissimi. Piaga del comparto resta anche la costosa visibilità sul web e sui grandi siti a livello internazionale che prevedono percentuali sempre maggiori sulle prenotazioni. Ha pensato anche a questo l'AIGO: creare un sito regionale di prenotazione abbinato ad una comoda App per smartphone risolverebbe il problema.
"Tanto c'è ancora da fare ma da soli non andiamo da nessuna parte. Restiamo uniti", ha concluso Brucoli.