Sport
Comune e Fbc insieme per lo Stadio
Incontro a Palazzo di Città
Gravina - venerdì 2 agosto 2024
11.24
Amministrazione comunale e Fbc Gravina a braccetto per lo stadio Stefano Vicino. Massima unità di intenti per raggiungere l'obiettivo di dare quanto prima alla città di Gravina uno stadio rimesso a nuovo ed a prova di serie C. Nella sala consiliare ieri la società calcistica gravinese guidata dal suo presidente Gianni Colangelo, accompagnato dal suo vice Tonino Giannelli e dal socio Vito Dibenedetto, unitamente all'amministrazione comunale rappresentata dal vicesindaco Filippo Ferrante, dagli assessori Leo Vicino e Marienza Schinco con il consigliere Luigi Serangelo hanno fatto il punto della situazione circa i lavori di riqualificazione dello stadio Comunale Stefano Vicino. Un incontro necessario per fare chiarezza e dare tempi certi alla tifoseria che in questi giorni d'estate è apparsa preoccupata circa la possibilità di assistere alle partite casalinghe della Fbc. In molti hanno rumoreggiato sui ritardi occorsi alla macchina amministrativa per l'apertura del cantiere dello stadio dove gioca la propria squadra del cuore.
Un termine forse abusato, ma che racchiude l'essenza del lavoro che i soci della Fbc svolgono quotidianamente, perché come ha detto il presidente Colangelo: essere vicini alla Fbc è un atto d'amore. Gesto d'amore che la società gialloblu ha voluto chiedere a tutta la città.
A raccogliere l'invito, l'amministrazione comunale che per bocca del vicesindaco, delegato anche allo sport, ha ricordato l'impegno preso dall'amministrazione Lagreca che adesso arriva a compimento.
"Un momento storico per la città di Gravina- ha detto Ferrante- che ha spiegato le ragioni che hanno portato allo slittamento dei tempi di inizio lavori. Rifacimento del progetto, rimodulazione del mutuo alla Cassa Depositi e Prestiti sulla nuova progettualità, espletamento della gara d'appalto e, finite le procedure di controllo, contrattualizzazione della ditta vincitrice del bando di gara, con inizio lavori.
Insomma, la burocrazia ci ha messo del suo per ritardare quello che sembrava un imminente inizio lavori, dopo la presentazione in pompa magna del progetto avvenuta nella fiera san Giorgio dello scorso 2023. Adesso però si è in dirittura di arrivo, anzi di partenza, visto che la gara è stata espletata e la ditta vincitrice ha assicurato che il rifacimento del manto erboso verrà consegnato dopo 60 giorni dall'inizio delle opere.
Lavori che – ha ricordato Ferrante- interesseranno, oltre che il rifacimento e l'ingrandimento del rettangolo di gioco e la collocazione di un idoneo impianto di irrigazione, anche un secondo step che prevede un nuovo impianto di illuminazione e la riqualificazione della tribuna ovest, alla quale verrà creata una copertura e la ristrutturazione delle aree a servizio come spogliatoi e magazzini. Lavori che porteranno lontano da Gravina i calciatori gialloblu, costretti ad "emigrare" nella vicina Matera per all'incirca 8 partite casalinghe .in attesa della consegna del campo. Contestualmente si inizieranno gli interventi sulla tribuna.
A chi chiedeva lumi sulla stabilità della struttura esistente, Ferrante ha voluto dare rassicurazioni. "I tecnici hanno verificato e stabilito che non è necessario abbattere la tribuna esistente perché non c'è un eccessivo ammaloramento delle strutture portanti"- ha spiegato il vicesindaco.
I lavori verranno eseguiti con la giusta tempistica- ha detto Ferrante, invitando i tifosi a non avere fretta, ma augurarsi che i lavori vengano svolti nel modo migliore per garantire alla città uno stadio degno di tale nome che possa diventare un gioiello di cui andare fieri.
Un termine forse abusato, ma che racchiude l'essenza del lavoro che i soci della Fbc svolgono quotidianamente, perché come ha detto il presidente Colangelo: essere vicini alla Fbc è un atto d'amore. Gesto d'amore che la società gialloblu ha voluto chiedere a tutta la città.
A raccogliere l'invito, l'amministrazione comunale che per bocca del vicesindaco, delegato anche allo sport, ha ricordato l'impegno preso dall'amministrazione Lagreca che adesso arriva a compimento.
"Un momento storico per la città di Gravina- ha detto Ferrante- che ha spiegato le ragioni che hanno portato allo slittamento dei tempi di inizio lavori. Rifacimento del progetto, rimodulazione del mutuo alla Cassa Depositi e Prestiti sulla nuova progettualità, espletamento della gara d'appalto e, finite le procedure di controllo, contrattualizzazione della ditta vincitrice del bando di gara, con inizio lavori.
Insomma, la burocrazia ci ha messo del suo per ritardare quello che sembrava un imminente inizio lavori, dopo la presentazione in pompa magna del progetto avvenuta nella fiera san Giorgio dello scorso 2023. Adesso però si è in dirittura di arrivo, anzi di partenza, visto che la gara è stata espletata e la ditta vincitrice ha assicurato che il rifacimento del manto erboso verrà consegnato dopo 60 giorni dall'inizio delle opere.
Lavori che – ha ricordato Ferrante- interesseranno, oltre che il rifacimento e l'ingrandimento del rettangolo di gioco e la collocazione di un idoneo impianto di irrigazione, anche un secondo step che prevede un nuovo impianto di illuminazione e la riqualificazione della tribuna ovest, alla quale verrà creata una copertura e la ristrutturazione delle aree a servizio come spogliatoi e magazzini. Lavori che porteranno lontano da Gravina i calciatori gialloblu, costretti ad "emigrare" nella vicina Matera per all'incirca 8 partite casalinghe .in attesa della consegna del campo. Contestualmente si inizieranno gli interventi sulla tribuna.
A chi chiedeva lumi sulla stabilità della struttura esistente, Ferrante ha voluto dare rassicurazioni. "I tecnici hanno verificato e stabilito che non è necessario abbattere la tribuna esistente perché non c'è un eccessivo ammaloramento delle strutture portanti"- ha spiegato il vicesindaco.
I lavori verranno eseguiti con la giusta tempistica- ha detto Ferrante, invitando i tifosi a non avere fretta, ma augurarsi che i lavori vengano svolti nel modo migliore per garantire alla città uno stadio degno di tale nome che possa diventare un gioiello di cui andare fieri.