borraccia Cola Cola e Ponte
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La città

Una borraccia del ponte e della cola cola al salone del mobile

Due simboli di Gravina a Milano a settembre

Una borraccia per l'acqua, con i disegni del Ponte Viadotto e della Cola Cola, che sbarca a Milano nell'ambito del Salone del Mobile, in programma a Milano dal 5 all'10 settembre prossimo, per la prima mostra al mondo di borracce, non è una notizia di tutti i giorni, considerato che c'è stata una selezione preliminare che ha fatto volare i nostri due simboli storici ed artistici nella capitale meneghina. Ma la storia non finisce mica qui. Durante la serata del 8 settembre, alla presenza di Filippo Solibello, una giuria eleggerà le 3 borracce più significative e i vincitori saranno invitati alla premiazione che avverrà la sera stessa. Da qui e fino all'appuntamento settembrino non abbiamo che da incrociare le dita, sperando di poter mettere la nostra città al centro del mondo e dell'universo pulito.

L'idea, partita dal gruppo di volontariato ambientale Gravinamelapuliscoio, dopo la sua iniziale gestazione, con l'intervento artistico e la mano estrosa di Salvatore Renna e le schede storiche e tecniche redatte dal nostro collaboratore Giuseppe Massari, ritenute valide sia per la valutazione di merito e sia come corredo esplicativo ed illustrativo per i visitatori della mostra milanese, ha avuto il suo epilogo, con un primo risultato di soddisfazione, per aver aderito al progetto nazionale Lamiaborraccia, promosso da Filippo Solibello, conduttore di Caterpillar AM su Radio Due Rai, lo stesso che, tra l'altro, alcuni anni fa, promosse il grande e riuscitissimo evento: Mi illumino di meno, dedicato al risparmio energetico.

Un primo traguardo, un riconoscimento molto importante ai fini della valorizzazione dei nostri tesori d'arte, grazie, comunque alla volontà, alla determinazione di singoli e privati cittadini, impegnati da sempre e non da oggi per un riscatto di vivibilità della nostra città; sia sul piano strettamente ambientalistico che sotto l'aspetto culturale, perché, tra l'altro, è convinzione comune, quella secondo cui l'ambiente e la cultura, la storia e i suoi monumenti vanno di pari passo e devono camminare sulla stessa via della salvaguardia reciproca.

Per Solibello, considerato che, anche, questa nuova iniziativa, si inserisce nel filone della precedente, perchè vuole, ancora, tendere a sensibilizzare sui temi ambientali, ecologici, in difesa dell'ambiente, se si vuole prolungare la vita del pianeta e la vita di ognuno di noi, ma il punto, ora, è valorizzare la borraccia. Infatti, egli dichiara: "La borraccia, oggi, è il simbolo di chi vuole proteggere l'ambiente e non depredarlo; è un modo di vivere diverso, è un gesto di attenzione, di cura e di consapevolezza. È il segnale, tangibile, concreto, che si passa di mano in mano, che si porta sempre con sé, che non si butta e non si abbandona, per dire ad alta voce che le risorse non sono illimitate, che ci tengo al posto in cui vivo e che voglio un mondo migliore, per me e per le generazioni che verranno".

Ancora di più, conclude con un appello da raccogliere e recepire: "La borraccia: un contenitore, un recipiente, uno scrigno. Un oggetto che fin dalla notte dei tempi accompagna l'uomo nel suo vivere quotidiano: anticamente era l'otre, poi la caraffa, la fiasca, la brocca, la fiaschetta e la bottiglia. La borraccia, come necessità primordiale di portare con sé il liquido dal quale dipendiamo, ha segnato la storia delle civiltà e dei popoli che hanno abitato la Terra".
  • Giuseppe Massari
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