La città
Con la primavera arriva la processionaria, un serio pericolo per gli amici a 4 zampe
Caratteristiche, pericoli e cosa fare in caso di contatto con i peli urticanti
Gravina - domenica 12 marzo 2017
Oltre ad aver infestato la Pineta comunale, lo scorso weekend le immagini di processionaria hanno infestato anche Facebook.
Come ogni anno, con l'arrivo della primavera, la processionaria – nome onomatopeico conferitogli per il modo insolito di spostarsi, in "processione" – spunta fuori, ma non tutti sanno quale pericolo rappresentino questi buffi bruchi per gli uomini, ma soprattutto per gli amici a 4 zampe.
Nello stadio larvale, questi insetti dell'ordine dei lepidotteri sono interamente ricoperti di peli urticanti – che rilasciano nell'aria per difendersi da ogniqualvolta si trovano in situazioni di pericolo – la cui forma uncinata fa sì che si aggancino a pelle e indumenti, provocando reazioni cutanee, alle mucose, agli occhi e alle vie respiratorie.
Qualora il cane inali questi pelucchi, i sintomi immediati sono:improvvisa e intensa salivazione, vomito, gonfiore della lingua e infine necrosi della parte che è venuta a contatto con il bruco, con la conseguente perdita di parti di lingua. Il cane inoltre potrebbe sentirsi debole, rifiutare il cibo e avere qualche linea di febbre. Potrebbe persino essere fatale il contatto prolungato con la processionaria.
La prima cosa da fare per rimuovere rapidamente i peli residui è lavare la bocca del cane con un'abbondante soluzione di acqua e bicarbonato, usando guanti in lattice per evitare il contatto con i peli, e in ogni caso rivolgersi ad un veterinario.
Per evitare spiacevoli situazioni, si consiglia di evitare le passeggiate in prossimità di pini e querce in questa stagione e di mettere una museruola al proprio fedele amico.
Se i peli vengono a contatto con la pelle dell'uomo, possono scatenare reazioni epidermiche e reazioni allergiche, mentre in caso di inalazione possono causare reazioni infiammatorie locali, particolarmente pericolose per i soggetti più sensibili. In caso di contatto, occorre lavare abbondantemente le zone interessate per rimuovere i peli e consultare un medico.
Come ogni anno, con l'arrivo della primavera, la processionaria – nome onomatopeico conferitogli per il modo insolito di spostarsi, in "processione" – spunta fuori, ma non tutti sanno quale pericolo rappresentino questi buffi bruchi per gli uomini, ma soprattutto per gli amici a 4 zampe.
Nello stadio larvale, questi insetti dell'ordine dei lepidotteri sono interamente ricoperti di peli urticanti – che rilasciano nell'aria per difendersi da ogniqualvolta si trovano in situazioni di pericolo – la cui forma uncinata fa sì che si aggancino a pelle e indumenti, provocando reazioni cutanee, alle mucose, agli occhi e alle vie respiratorie.
Qualora il cane inali questi pelucchi, i sintomi immediati sono:improvvisa e intensa salivazione, vomito, gonfiore della lingua e infine necrosi della parte che è venuta a contatto con il bruco, con la conseguente perdita di parti di lingua. Il cane inoltre potrebbe sentirsi debole, rifiutare il cibo e avere qualche linea di febbre. Potrebbe persino essere fatale il contatto prolungato con la processionaria.
La prima cosa da fare per rimuovere rapidamente i peli residui è lavare la bocca del cane con un'abbondante soluzione di acqua e bicarbonato, usando guanti in lattice per evitare il contatto con i peli, e in ogni caso rivolgersi ad un veterinario.
Per evitare spiacevoli situazioni, si consiglia di evitare le passeggiate in prossimità di pini e querce in questa stagione e di mettere una museruola al proprio fedele amico.
Se i peli vengono a contatto con la pelle dell'uomo, possono scatenare reazioni epidermiche e reazioni allergiche, mentre in caso di inalazione possono causare reazioni infiammatorie locali, particolarmente pericolose per i soggetti più sensibili. In caso di contatto, occorre lavare abbondantemente le zone interessate per rimuovere i peli e consultare un medico.