Eventi
Concluse le riprese del film con Riccardo Scamarcio
Girata una scena di massa molto suggestiva nell'area del ponte Acquedotto
Gravina - mercoledì 17 ottobre 2018
10.10
Si sono concluse a Gravina le riprese del film "Il ladro di giorni" con Riccardo Scamarcio, per la regia di Guido Lombardi. Il set è stato allestito nella suggestiva area della gravina e del ponte Acquedotto per una scena di massa molto importante nella trama del film.
Il film racconta la storia di Salvo (interpretato da Augusto Zazzaro) che ha circa 5 anni quando suo padre Vincenzo (interpretato da Scamarcio) scompare, portato via da due carabinieri. Alcuni anni dopo, una volta uscito di prigione, Vincenzo torna a riprendersi suo figlio che nel frattempo è andato a vivere in Trentino dagli zii. Padre e figlio quasi non si riconoscono, e, come due estranei, si mettono in macchina verso il Sud Italia, dove Vincenzo ha una missione da compiere. Sarà il tempo del viaggio a metterli di fronte alla verità del loro rapporto e di cosa sono l'uno per l'altro.
A Gravina si è girata una scena molto bella in cui Scamarcio e Zazzaro si trovano nel pieno di una processione dei "battenti", il rito in cui gli uomini si fustigano su tutto il corpo.
A questa scena hanno partecipato 100 uomini per dare vita alla processione ed altre 70 comparse (divise in parti uguali tra uomini e donne) per fare da popolo che assiste al rito. Diversi i figuranti di Gravina e di Altamura, scelti in un apposito casting mentre nella fase del ciak la scena di massa è stata coordinata da Natascia Abbattista (Oz Films), coadiuvata dall'attrice e regista altamurana Cinzia Clemente.
Un giorno di permanenza per Scamarcio a Gravina. E poi altre direzioni, visto che il film si gira in varie località italiane dal Trentino alla Campania alla Puglia (Bari, Gravina ed altri set a ridosso del lago di Serra del Corvo e della strada statale 96 tra Altamura e Mellitto).
Sul set, durante le riprese, il sindaco di Gravina Alesio Valente ha incontrato Scamarcio e il regista per portare il saluto dell'amministrazione comunale e della città.
Molti i curiosi che si sono assiepati per assistere, per scattare foto, soprattutto nella speranza di un selfie con l'attore andriese.
Il film racconta la storia di Salvo (interpretato da Augusto Zazzaro) che ha circa 5 anni quando suo padre Vincenzo (interpretato da Scamarcio) scompare, portato via da due carabinieri. Alcuni anni dopo, una volta uscito di prigione, Vincenzo torna a riprendersi suo figlio che nel frattempo è andato a vivere in Trentino dagli zii. Padre e figlio quasi non si riconoscono, e, come due estranei, si mettono in macchina verso il Sud Italia, dove Vincenzo ha una missione da compiere. Sarà il tempo del viaggio a metterli di fronte alla verità del loro rapporto e di cosa sono l'uno per l'altro.
A Gravina si è girata una scena molto bella in cui Scamarcio e Zazzaro si trovano nel pieno di una processione dei "battenti", il rito in cui gli uomini si fustigano su tutto il corpo.
A questa scena hanno partecipato 100 uomini per dare vita alla processione ed altre 70 comparse (divise in parti uguali tra uomini e donne) per fare da popolo che assiste al rito. Diversi i figuranti di Gravina e di Altamura, scelti in un apposito casting mentre nella fase del ciak la scena di massa è stata coordinata da Natascia Abbattista (Oz Films), coadiuvata dall'attrice e regista altamurana Cinzia Clemente.
Un giorno di permanenza per Scamarcio a Gravina. E poi altre direzioni, visto che il film si gira in varie località italiane dal Trentino alla Campania alla Puglia (Bari, Gravina ed altri set a ridosso del lago di Serra del Corvo e della strada statale 96 tra Altamura e Mellitto).
Sul set, durante le riprese, il sindaco di Gravina Alesio Valente ha incontrato Scamarcio e il regista per portare il saluto dell'amministrazione comunale e della città.
Molti i curiosi che si sono assiepati per assistere, per scattare foto, soprattutto nella speranza di un selfie con l'attore andriese.