Politica
Conflitto d'interessi ai servizi sociali, l'Anac avvia la procedura di vigilanza
La nota del consigliere comunale Mario Conca
Gravina - sabato 21 ottobre 2023
12.31
Pubblichiamo il comunicato stampa del consigliere comunale dei Cittadini Gravinesi Mario Conca circa un presunto conflitto di interessi sussistente all'ufficio comunale dei servizi sociali sul quale l'Anac, l'autorità nazionale anticorruzione, ha avviato una procedura di vigilanza. Di seguito la nota di Conca.
A seguito del mio esposto presentato all'Anticorruzione nell'aprile u.s., ho ricevuto risposta dall'Anac con la quale mi informa che ha ritenuto di attivare la procedura di vigilanza in materia di prevenzione della corruzione, ai sensi degli articoli 11 e 18 del regolamento di cui alla Delibera 654 del 2021.
Più precisamente, la dirigente Annuvolo dell'Anac, ha individuato l'RCPT, nonché Segretario Generale del nostro comune Teresa Gentile, quale responsabile del procedimento, chiedendole di effettuare verifiche sulla sussistenza di conflitti d'interesse, ai sensi dell'articolo 42 del d.lgs 50/2016, anche sui contratti precedentemente stipulati.
In verità, dopo la mia denuncia in aula dello scorso anno e dopo le numerose pec inviate al Segretario Generale e al Dirigente Vito Spano, alcuni dipendenti erano già stati spostati o avevano chiesto di essere trasferiti o erano stati privati delle funzioni amministrative che non potevano esercitare.
L'Autorità nazionale, tra le altre cose, ha pure stigmatizzato la necessità della turnazione del responsabile dei servizi sociali e ora vedremo cosa risponda la Gentile e quali saranno gli ulteriori avvicendamenti negli uffici comunali, ma una cosa è certa, a mio parere rimane scandaloso il gioco del 'padrone e sotto'. Non è possibile che sorelle, generi, mamme e congiunti possano continuare a lavorare in servizi che erogano direttamente, o indirettamente per il tramite dell'ufficio di piano, appalti ad altrettante sorelle, mariti, mogli, suocere e parenti titolari di cooperative che di onlus hanno solo la ragione sociale.
In un mondo giusto, infatti, non basta dichiarare preventivamente i conflitti di interesse in essere al datore di lavoro, ma bisogna evitarli del tutto facendo turnare con regolarità il personale al fine di non farli nascere e/o proliferare.
A seguito del mio esposto presentato all'Anticorruzione nell'aprile u.s., ho ricevuto risposta dall'Anac con la quale mi informa che ha ritenuto di attivare la procedura di vigilanza in materia di prevenzione della corruzione, ai sensi degli articoli 11 e 18 del regolamento di cui alla Delibera 654 del 2021.
Più precisamente, la dirigente Annuvolo dell'Anac, ha individuato l'RCPT, nonché Segretario Generale del nostro comune Teresa Gentile, quale responsabile del procedimento, chiedendole di effettuare verifiche sulla sussistenza di conflitti d'interesse, ai sensi dell'articolo 42 del d.lgs 50/2016, anche sui contratti precedentemente stipulati.
In verità, dopo la mia denuncia in aula dello scorso anno e dopo le numerose pec inviate al Segretario Generale e al Dirigente Vito Spano, alcuni dipendenti erano già stati spostati o avevano chiesto di essere trasferiti o erano stati privati delle funzioni amministrative che non potevano esercitare.
L'Autorità nazionale, tra le altre cose, ha pure stigmatizzato la necessità della turnazione del responsabile dei servizi sociali e ora vedremo cosa risponda la Gentile e quali saranno gli ulteriori avvicendamenti negli uffici comunali, ma una cosa è certa, a mio parere rimane scandaloso il gioco del 'padrone e sotto'. Non è possibile che sorelle, generi, mamme e congiunti possano continuare a lavorare in servizi che erogano direttamente, o indirettamente per il tramite dell'ufficio di piano, appalti ad altrettante sorelle, mariti, mogli, suocere e parenti titolari di cooperative che di onlus hanno solo la ragione sociale.
In un mondo giusto, infatti, non basta dichiarare preventivamente i conflitti di interesse in essere al datore di lavoro, ma bisogna evitarli del tutto facendo turnare con regolarità il personale al fine di non farli nascere e/o proliferare.