Politica
Consiglio comunale monotematico
Tra documento sul lavoro a firma delle associazioni sindacali e frazionamento zona PIP. Approvato il documento di indirizzo sul Collegamento ferroviario Gravina-Matera
Gravina - venerdì 1 luglio 2011
17.07
Tutti all'appello questa volta! Tutti presenti per il consiglio comunale monotematico di ieri.
Ordine del giorno: documento sul lavoro a firma delle associazioni sindacali locali. Un documento approvato da 19 consiglieri (la maggioranza al completo) più 1 (consigliere Lorusso della minoranza). I gruppi di minoranza, pur condividendo il documento ne hanno "presentato" uno che integrava quello proposto dalle forze sociali, attraverso l'inserimento di un fondo, dalla cifra al momento simbolica, per le politiche di lavoro, un fondo per coprire le emergenze della crisi lavorativa, e di una postilla in merito alla sicurezza. Un documento arricchito a dire del consigliere Moretti, che la maggioranza però ha respinto.
Non è mancata una discussione sulla annosa questione del frazionamento in zona PIP: è lo stesso Capone, Presidente ASSO.T.IM, ad aver chiesto la possibilità di garantire la costruzione anche su 750 mt quadri, onde per cui chi ha già edificato su un lotto da 1500 metri quadri (obbligo che sussisteva in passato), ben potrà dividere senza preoccupazione in due quel lotto/capannone. "Uno strumento insomma di garanzia questo per le società che al momento si sono sciolte e che diversamente avrebbero serie difficoltà lavorative", queste le parole dello stesso Capone.
Punto all'ordine del giorno, "a sorpresa" a quanto pare, l'approvazione di un documento di indirizzo in merito alla richiesta di realizzazione di un collegamento ferroviario diretto della Rete Ferroviaria Italia tra Matera e Gravina. Una svolta epocale per Capone: "dopo sei anni di promozione dell'idea – progetto attraverso documenti, consensi scritti di altre organizzazioni e partiti, campagne elettorali e convegni apprezziamo l'attenzione che avete posto perchè questo passaggio venisse attuato, anche in considerazione del fatto che questa stessa organizzazione, tramite il suo movimento politico GRAVINASVILUPPO, aveva chiesto ed ottenuto l'inserimento di questo atto nel programma dell'Amministrazione Divella. Ora speriamo nella disponibilità di quanti a livello Regionale e Nazionale possano sponsorizzare questo progetto convinti che se ognuno fa la propria parte l'obiettivo sarà raggiunto". Questo quanto si legge nel comunicato a firma della stessa ASSO.T.IM. Unica nota stonata, l'assenza della minoranza al momento della votazione della proposta. Una assenza non voluta, a dire del consigliere Moretti il quale sottolinea che il consiglio doveva essere monotematico, per cui non ci si aspettava la votazione di altri punti… La proposta infatti è stata approvata dalla sola maggioranza; "un documento che doveva essere approvato all'unanimità", questo il rammarico di Capone.
Ordine del giorno: documento sul lavoro a firma delle associazioni sindacali locali. Un documento approvato da 19 consiglieri (la maggioranza al completo) più 1 (consigliere Lorusso della minoranza). I gruppi di minoranza, pur condividendo il documento ne hanno "presentato" uno che integrava quello proposto dalle forze sociali, attraverso l'inserimento di un fondo, dalla cifra al momento simbolica, per le politiche di lavoro, un fondo per coprire le emergenze della crisi lavorativa, e di una postilla in merito alla sicurezza. Un documento arricchito a dire del consigliere Moretti, che la maggioranza però ha respinto.
Non è mancata una discussione sulla annosa questione del frazionamento in zona PIP: è lo stesso Capone, Presidente ASSO.T.IM, ad aver chiesto la possibilità di garantire la costruzione anche su 750 mt quadri, onde per cui chi ha già edificato su un lotto da 1500 metri quadri (obbligo che sussisteva in passato), ben potrà dividere senza preoccupazione in due quel lotto/capannone. "Uno strumento insomma di garanzia questo per le società che al momento si sono sciolte e che diversamente avrebbero serie difficoltà lavorative", queste le parole dello stesso Capone.
Punto all'ordine del giorno, "a sorpresa" a quanto pare, l'approvazione di un documento di indirizzo in merito alla richiesta di realizzazione di un collegamento ferroviario diretto della Rete Ferroviaria Italia tra Matera e Gravina. Una svolta epocale per Capone: "dopo sei anni di promozione dell'idea – progetto attraverso documenti, consensi scritti di altre organizzazioni e partiti, campagne elettorali e convegni apprezziamo l'attenzione che avete posto perchè questo passaggio venisse attuato, anche in considerazione del fatto che questa stessa organizzazione, tramite il suo movimento politico GRAVINASVILUPPO, aveva chiesto ed ottenuto l'inserimento di questo atto nel programma dell'Amministrazione Divella. Ora speriamo nella disponibilità di quanti a livello Regionale e Nazionale possano sponsorizzare questo progetto convinti che se ognuno fa la propria parte l'obiettivo sarà raggiunto". Questo quanto si legge nel comunicato a firma della stessa ASSO.T.IM. Unica nota stonata, l'assenza della minoranza al momento della votazione della proposta. Una assenza non voluta, a dire del consigliere Moretti il quale sottolinea che il consiglio doveva essere monotematico, per cui non ci si aspettava la votazione di altri punti… La proposta infatti è stata approvata dalla sola maggioranza; "un documento che doveva essere approvato all'unanimità", questo il rammarico di Capone.