Salute
Consulta “Territorio e salute”
Istituita una commissione di monitoraggio tumori.
Gravina - lunedì 13 ottobre 2014
9.04
Monitorare il territorio, tra i tanti obiettivi della commissione "Territorio e salute" di Gravina.
Un passo obbligato verso la consapevolezza, per istituire un centro di raccolta dati e di vigilanza su eventuali situazioni di pericolo mediante avanzate tecnologie. "Non sarà un semplice osservatorio», ha spiegato l'assessore all'ambiente Christian Divella, promotore del progetto, «bensì uno strumento più completo e complesso, che avrà tra le sue prerogative anche quelle di avviare un'attività di monitoraggio, mediante attività ispettive e di educare alla vita sana». Soprattutto puntando su tante iniziative di sensibilizzazione, dall'informazione alla prevenzione. Il team sarà composto da medici di base, oncologi, associazioni, volontari, istituti di vigilanza esperti in ambito ambientale, docenti e organi politici. "Assistiamo quotidianamente all'insorgere di nuovi casi, in tutte le fasce d'età, anche tra i giovani", continua Divella, soffermandosi sull'opportunità "di tenere alto il livello di attenzione su una problematica di fondamentale importanza, pure in considerazione del fatto che con i progressi registrati in campo medico, ed in particolare con le conoscenze acquisite nell'ultimo decennio, corre l'obbligo di tracciare delle linee guida che abbiano come scopo la tutela della salute della popolazione".
"Le statistiche elaborate e divulgate dalla Regione indicano anche per la nostra città, negli ultimi anni, un trend di crescita del numero dei casi, in linea con le medie nazionali" ha motivato il primo cittadino, Alesio Valente. "Nessun allarmismo, ma è arrivato il momento di vederci chiaro". La consulta lavorerà in sinergia con l'Amministrazione che già nei mesi scorsi ha dato il via alla bonifica di alcune zone cittadine da materiale altamente tossico, abbandonato nel centro abitato e nelle periferie. Circa quattro, le tonnellate di amianto raccolte. Iniziativa rifocillata inoltre anche dai fondi regionali dedicati: 78 mila euro, destinati al comune di Gravina per il recupero e lo smaltimento di Eternit. Mentre negli scorsi giorni, l'Arpa (Agenzia regionale per la prevenzione e la protezione dell'ambiente) ha effettuato un controllo per accertare il livello di anidride carbonica immessa nell'aria.
Sebbene i tassi di mortalità siano meno elevati nell'ultimo quinquennio, in Italia, di tumore ancora si muore. I casi diagnosticati, secondo i dati relativi al 2013, diffusi dall' Airtum (Associazione italiana registri tumori) sono un migliaio al giorno. 173.000, 98 mila tra gli uomini e 75 mila tra le donne mentre il tasso di mortalità per i ragazzi tra i zero e diciannove anni è pari ad un terzo rispetto a quelli del 1970. Aumenta anche la guarigione per l'87% delle donne malate di cancro al seno e per il 91% degli uomini affetti da tumore alla prostata. Ma per le statistiche locali ci vuole ancora tempo, tuttavia Valente garantisce: "Abbiamo fornito agli uffici un chiaro indirizzo, perché si passi ora alla fase attuativa per la concretizzazione delle indicazioni date", concludendo: «Faremo di tutto perché sul fenomeno del diffondersi delle patologie tumorali vengano fatte piena luce e verità".
Un passo obbligato verso la consapevolezza, per istituire un centro di raccolta dati e di vigilanza su eventuali situazioni di pericolo mediante avanzate tecnologie. "Non sarà un semplice osservatorio», ha spiegato l'assessore all'ambiente Christian Divella, promotore del progetto, «bensì uno strumento più completo e complesso, che avrà tra le sue prerogative anche quelle di avviare un'attività di monitoraggio, mediante attività ispettive e di educare alla vita sana». Soprattutto puntando su tante iniziative di sensibilizzazione, dall'informazione alla prevenzione. Il team sarà composto da medici di base, oncologi, associazioni, volontari, istituti di vigilanza esperti in ambito ambientale, docenti e organi politici. "Assistiamo quotidianamente all'insorgere di nuovi casi, in tutte le fasce d'età, anche tra i giovani", continua Divella, soffermandosi sull'opportunità "di tenere alto il livello di attenzione su una problematica di fondamentale importanza, pure in considerazione del fatto che con i progressi registrati in campo medico, ed in particolare con le conoscenze acquisite nell'ultimo decennio, corre l'obbligo di tracciare delle linee guida che abbiano come scopo la tutela della salute della popolazione".
"Le statistiche elaborate e divulgate dalla Regione indicano anche per la nostra città, negli ultimi anni, un trend di crescita del numero dei casi, in linea con le medie nazionali" ha motivato il primo cittadino, Alesio Valente. "Nessun allarmismo, ma è arrivato il momento di vederci chiaro". La consulta lavorerà in sinergia con l'Amministrazione che già nei mesi scorsi ha dato il via alla bonifica di alcune zone cittadine da materiale altamente tossico, abbandonato nel centro abitato e nelle periferie. Circa quattro, le tonnellate di amianto raccolte. Iniziativa rifocillata inoltre anche dai fondi regionali dedicati: 78 mila euro, destinati al comune di Gravina per il recupero e lo smaltimento di Eternit. Mentre negli scorsi giorni, l'Arpa (Agenzia regionale per la prevenzione e la protezione dell'ambiente) ha effettuato un controllo per accertare il livello di anidride carbonica immessa nell'aria.
Sebbene i tassi di mortalità siano meno elevati nell'ultimo quinquennio, in Italia, di tumore ancora si muore. I casi diagnosticati, secondo i dati relativi al 2013, diffusi dall' Airtum (Associazione italiana registri tumori) sono un migliaio al giorno. 173.000, 98 mila tra gli uomini e 75 mila tra le donne mentre il tasso di mortalità per i ragazzi tra i zero e diciannove anni è pari ad un terzo rispetto a quelli del 1970. Aumenta anche la guarigione per l'87% delle donne malate di cancro al seno e per il 91% degli uomini affetti da tumore alla prostata. Ma per le statistiche locali ci vuole ancora tempo, tuttavia Valente garantisce: "Abbiamo fornito agli uffici un chiaro indirizzo, perché si passi ora alla fase attuativa per la concretizzazione delle indicazioni date", concludendo: «Faremo di tutto perché sul fenomeno del diffondersi delle patologie tumorali vengano fatte piena luce e verità".