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Cronaca

Contributi alle associazioni: indaga la Corte dei Conti

Controlli sul biennio 2007-2008. Le indagini avviate dopo le denunce del centrodestra

Arriva la Corte dei Conti. Ed il Comune innesta la retromarcia. E pure in fretta.

Il 21 maggio, mentre i riflettori erano puntati su Alesio Valente che festeggiava la vittoria elettorale alla testa di un trionfante trenino di piazza, il sub commissario prefettizio Enza Manica sottoscriveva a Palazzo di città la delibera con la quale revocava le precedenti delibere n. 44, 45, 46, 47 del 24 aprile e la n. 50 del 7 maggio.

Nulla di losco, sia chiaro. Le delibere citate erano relative ad aiuti che l'amministrazione comunale da sempre offre alle associazioni o con contributi economici o mettendo a disposizione parte del proprio patrimonio. Nello specifico, la delibera 44 consente all'associazione "Giardino di Alice Onlus" di usufruire della struttura comunale di via Aspromonte per realizzare un progetto finalizzato ai aiutare i bambini con disturbi dell'apprendimento. Struttura che avrebbero dovuto condividere con i giovani del "Movimento civico gravinese", intenzionati a realizzare nelle medesime stanze, così come riporta la delibera 50, una serie di laboratori culturali. Con la n. 45, invece, l'amministrazione si impegnava a predisporre gli atti per l'accoglienza di oltre 2.000 persone che nel mese di ottobre celebreranno la Giornata Nazionale dedicata alle vittime sul lavoro. Pesano di più sul bilancio comunale le delibere n. 46, con cui il commissario predisponeva l'atto di indirizzo per l'erogazione di 20.000 euro al comitato "Festa del Santissimo Crocifisso", e la n. 48, che attribuiva un contributo di 4.500 euro all'associazione "Diversamente Abili" per l'organizzazione del Primo festival per i diversamente abili.

Tutti impegni che oramai sono storia dopo l'altolà posto dal responsabile del servizio politiche sociali che ha fatto rilevare "l'impossibilità di dar corso agli indirizzi espressi nelle deliberazioni in assenza di regolamentazione specifica in merito ai criteri da adottare per l'erogazione di benefici economici anche in favore delle associazioni nonché per l'assegnazione di spazi, strutture e mezzi di proprietà comunale".

Insomma l'amministrazione comunale per poter elargire aiuti deve dotarsi di un apposito regolamento così come dispone una legge nemmeno tanto nuova (la n. 241 del 1990) secondo la quale "la concessione di sovvenzioni, contributi e l'attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati sono subordinate alla predeterminazione ed alla pubblicazione da parte delle amministrazioni, nelle forme previste dai rispettivi ordinamenti, dei criteri e delle modalità cui le amministrazioni stesse devono attenersi".

A frenare la macchina dei contributi non solo la legge, ma anche una corposa indagine della Corte dei Conti, relativa alla gestione del patrimonio immobiliare ma pure, e non certo per caso, a quella dei contributi in favore di associazioni ed enti vari. Un'inchiesta partita nel 2008, a seguito della denuncia delle forze di opposizione di centrodestra, che avevano sollevato una serie di perplessità sui criteri di attribuzione dei contributi economici seguiti dalle amministrazioni comunali dell'epoca

Al riguardo, sia pur a mezza bocca, qualche conferma giunge anche da Palazzo di città, dove a taccuini chiusi si fa sapere che ancora in questi giorni i militari della Guardia di Finanza starebbero acquisendo atti e delibere poiché l'indagine sarebbe tutt'altro che conclusa. Sulla vicenda, anzi, si sarebbe espresso anche il Ministero delle Finanze sottolineando le irregolarità e le mancanze delle passate amministrazioni.
In attesa dell'esito dell'inchiesta e in vista della prossima estate e del moltiplicarsi delle manifestazioni, sarebbe forse opportuno correre ai ripari e buttare giù due righe di regolamento. Su internet, di regolamenti, se ne trovano facilmente…
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