Territorio
Costituito distretto biologico dell'Alta Murgia
L’intesa sottoscritta da istituzioni, associazioni e imprenditori
Murgia - domenica 17 marzo 2019
E' stato firmato ieri al Parco dell'Alta Murgia il documento di costituzione del distretto biologico. Un documento al quale hanno aderito una cinquantina di soggetti in rappresentanza di enti, istituzioni, associazioni, imprese del settore, che operano in territorio murgiano.
A presenziare l'incontro anche Salvatore Basile, presidente della Rete Internazionale dei Biodistretti (INNER - International Network of Eco Regions).
Obiettivo dei protagonisti di questa intesa promuovere la "cultura del biologico" e lo sviluppo del biologico che consenta di intraprendere percorsi virtuosi che diventino i primi guardiani di un modello di crescita attenta alla valorizzazione e alla tutela delle risorse del territorio, in un ottica di salvaguardia ambientale e di valorizzazione delle diversità.
E alla sede del parco a Gravina erano davvero in tanti. Con l'ente Parco a fare da collante tra i vari soggetti, facendosi promotore della nascita del Biodistretto, proprio per il ruolo che compete all'ente, con la dovuta centralità riservata a coloro che vivono e operano sul territorio.
Infatti, l'accordo sottoscritto ieri è contenuto nel Patto Ambientale Ecosistema Alta Murgia che i sindaci dei tredici Comuni del Parco hanno sottoscritto a novembre, durante il Festival della Ruralità.
Prossima tappa: il congresso mondiale che si terrà dal 17 al 21 luglio, in Portogallo. In quella circostanza il Parco Nazionale dell'Alta Murgia presenterà il suo programma di azione #AltaMurgia2020.
A presenziare l'incontro anche Salvatore Basile, presidente della Rete Internazionale dei Biodistretti (INNER - International Network of Eco Regions).
Obiettivo dei protagonisti di questa intesa promuovere la "cultura del biologico" e lo sviluppo del biologico che consenta di intraprendere percorsi virtuosi che diventino i primi guardiani di un modello di crescita attenta alla valorizzazione e alla tutela delle risorse del territorio, in un ottica di salvaguardia ambientale e di valorizzazione delle diversità.
E alla sede del parco a Gravina erano davvero in tanti. Con l'ente Parco a fare da collante tra i vari soggetti, facendosi promotore della nascita del Biodistretto, proprio per il ruolo che compete all'ente, con la dovuta centralità riservata a coloro che vivono e operano sul territorio.
Infatti, l'accordo sottoscritto ieri è contenuto nel Patto Ambientale Ecosistema Alta Murgia che i sindaci dei tredici Comuni del Parco hanno sottoscritto a novembre, durante il Festival della Ruralità.
Prossima tappa: il congresso mondiale che si terrà dal 17 al 21 luglio, in Portogallo. In quella circostanza il Parco Nazionale dell'Alta Murgia presenterà il suo programma di azione #AltaMurgia2020.