Eventi
Cultura, Fondazione Santomasi pronta a ripartire
Dopo il lockdown arrivano nuove iniziative. Rivendicato il ruolo di punto di riferimento
Gravina - mercoledì 1 luglio 2020
19.30
Dopo un breve periodo di prova la Fondazione Ettore Pomarici Santomasi riparte a pieno regime. Messa alle spalle l'emergenza sanitaria, adesso è il momento di rimettere in moto la macchina, mettendo a disposizione della cittadinanza e dei visitatori l'immenso patrimonio appartenente all'ente morale o nelle disponibilità dello stesso. Una ripartenza presentata nel corso di una conferenza stampa convocata per fare il punto della situazione e illustrare le prossime iniziative in cantiere.
Il tutto sempre nel rispetto delle regole anticovid, che ad esempio vedono costretti i visitatori che vorranno accedere alla casa-museo a dover prenotare l'ingresso, che comunque verrà contingentato per evitare assembramenti. Chiusa alle consultazioni la biblioteca e ancora sospeso il servizio prestito dei volumi. Per il resto, comunque, tutto tornerà come prima del coronavirus, con gli orari di apertura prevista tutti i giorni della settimana dalle ore 9 alle 13 e dalle 16 alle 20, con chiusura settimanale il lunedì.
"La Fondazione in questo delicato momento vuole tornare ad essere il cuore pulsante della cultura gravinese"- ha sottolineato il presidente Mario Burdi, preannunciando la volontà dell'ente morale di aprire i propri contenitori culturali mettendoli a disposizione della comunità e delle associazioni cittadine intenzionate a svolgere manifestazioni. Contenitori culturali che vanno dal maniero federiciano, sl complesso monumentale di Santa Sofia fino alla terrazza della stessa Fondazione.
"A breve stileremo un programma culturale da offrire ai gravinesi ed ai visitatori"- ha affermato Burdi, che ha preannunciando una iniziativa finalizzata ad incentivare le visite al Museo, con l'apertura gratuita delle sale espositive della Fondazione per tutte le prime domeniche dei mesi da qui fino a dicembre. Tra le iniziative in cantiere, a fine luglio, dovrebbe partire una importantissima mostra dedicata agli abiti d'epoca.
E altre idee progettuali sono già in corso d'opera per i mesi a seguire. Ma non bisogna dimenticare quanto fatto anche nell'imminente passato con numerosi progetti e collaborazioni che hanno attivato la fondazione in diversi settori della cultura e nel campo della valorizzazione delle peculiarità del territorio, non ultimo il rapporto di collaborazione con l'azienda Andriani per la coltivazione dei legumi sui terreni di pertinenza della fondazione. Ma non va tralasciato neppure il progetto del turismo esperienziale che si pone l'obiettivo di far rimanere per più giorni i turisti nel nostro territorio.
Insomma, la Fondazione non intende derogare al ruolo di soggetto centrale nell'offerta del panorama culturale gravinese, con l'obiettivo di portare a conoscenza della comunità tutte le iniziative in essere, anche grazie alle numerose collaborazioni prestigiose attivate nel corso degli anni e anche per via degli eventi di valore assoluto realizzati, così da continuare a porre l'ente morale come principale punto di riferimento culturale della città.
Il tutto sempre nel rispetto delle regole anticovid, che ad esempio vedono costretti i visitatori che vorranno accedere alla casa-museo a dover prenotare l'ingresso, che comunque verrà contingentato per evitare assembramenti. Chiusa alle consultazioni la biblioteca e ancora sospeso il servizio prestito dei volumi. Per il resto, comunque, tutto tornerà come prima del coronavirus, con gli orari di apertura prevista tutti i giorni della settimana dalle ore 9 alle 13 e dalle 16 alle 20, con chiusura settimanale il lunedì.
"La Fondazione in questo delicato momento vuole tornare ad essere il cuore pulsante della cultura gravinese"- ha sottolineato il presidente Mario Burdi, preannunciando la volontà dell'ente morale di aprire i propri contenitori culturali mettendoli a disposizione della comunità e delle associazioni cittadine intenzionate a svolgere manifestazioni. Contenitori culturali che vanno dal maniero federiciano, sl complesso monumentale di Santa Sofia fino alla terrazza della stessa Fondazione.
"A breve stileremo un programma culturale da offrire ai gravinesi ed ai visitatori"- ha affermato Burdi, che ha preannunciando una iniziativa finalizzata ad incentivare le visite al Museo, con l'apertura gratuita delle sale espositive della Fondazione per tutte le prime domeniche dei mesi da qui fino a dicembre. Tra le iniziative in cantiere, a fine luglio, dovrebbe partire una importantissima mostra dedicata agli abiti d'epoca.
E altre idee progettuali sono già in corso d'opera per i mesi a seguire. Ma non bisogna dimenticare quanto fatto anche nell'imminente passato con numerosi progetti e collaborazioni che hanno attivato la fondazione in diversi settori della cultura e nel campo della valorizzazione delle peculiarità del territorio, non ultimo il rapporto di collaborazione con l'azienda Andriani per la coltivazione dei legumi sui terreni di pertinenza della fondazione. Ma non va tralasciato neppure il progetto del turismo esperienziale che si pone l'obiettivo di far rimanere per più giorni i turisti nel nostro territorio.
Insomma, la Fondazione non intende derogare al ruolo di soggetto centrale nell'offerta del panorama culturale gravinese, con l'obiettivo di portare a conoscenza della comunità tutte le iniziative in essere, anche grazie alle numerose collaborazioni prestigiose attivate nel corso degli anni e anche per via degli eventi di valore assoluto realizzati, così da continuare a porre l'ente morale come principale punto di riferimento culturale della città.