protesta strutture sanitarie private
protesta strutture sanitarie private
Ospedale e Sanità

Da Gravina alla manifestazione di protesta delle Strutture sanitarie Private

Meeting a Roma contro il nuovo tariffario imposto dal Governo

Strutture sanitarie sul piede di guerra, scendono in piazza per -come recita lo slogan- "chiudere un giorno per non chiudere per sempre". Oggetto del contendere il nuovo tariffario imposto dal ministero della Salute e dal Mef, che sarebbe dovuto entrare in vigore a partire dal 1 aprile e che- a detta degli operatori- potrebbe portare alla chiusura di numerosi centri. Un tariffario giudicato ingiusto e che prevede una sforbiciata ai rimborsi per le strutture di analisi.
Per far sentire la propria voce gli operatori della categoria si sono riuniti al teatro Brancaccio di Roma. Un meeting che ha raggiunto lo scopo di garantire un rinvio dell'entrata in vigore delle nuove regole, ma che non basta per rasserenare gli animi degli operatori sanitari, decisi a convincere i vertici nazionali a rivedere l'intero impianto della legge.

L'idea è quella di chiedere al Governo un maggiore coinvolgimento sulla stesura del provvedimento che garantisca un servizio efficiente ed efficace e che porti benefici per i cittadini. Soprattutto alla luce dell'importanza che i centri rivestono per la somministrazione di prestazioni sanitarie in convenzione, che le strutture pubbliche non riescono a garantire.

Insomma, un pilastro della Sanità nazionale irrinunciabile che non intende sottostare a condizioni capestro dettate dall'alto. Tra i partecipanti all'appuntamento capitolino anche Miriam Laiso e Ezio Meliddo, del laboratorio analisi Control di Gravina, con quest'ultimo in qualità di rappresentante della Confcommercio per la categoria.

Le strutture sanitarie sono ad un passo dal Baratro- afferma Meliddo che spiega: Con l'entrata in vigore del tariffario, si abbattono i rimborsi, in alcuni casi anche del 50% se non addirittura del 70%. Una situazione che non consentirebbe alle strutture accreditate di continuare ad erogare i servizi agli utenti meno facoltosi, soprattutto quelli esenti da ticket.

Motivazioni che hanno portato gli operatori delle strutture sanitarie private ad incrociare le braccia per un giorno, chiudendo le proprie attività per far valere le proprie ragioni.
9 fotoprotesta strutture sanitarie private
protesta strutture sanitarie privateprotesta strutture sanitarie privateprotesta strutture sanitarie privateprotesta strutture sanitarie privateprotesta strutture sanitarie privateprotesta strutture sanitarie privateprotesta strutture sanitarie privateprotesta strutture sanitarie privateprotesta strutture sanitarie private
  • Sanità
  • ezio meliddo
Altri contenuti a tema
SSN, La Cgil invita il Consiglio comunale a votare un odg SSN, La Cgil invita il Consiglio comunale a votare un odg Difendere e rilanciare il Servizio Sanitario Nazionale per rendere effettivo il diritto alla salute
Accordo su sanità tra Puglia e Basilicata Accordo su sanità tra Puglia e Basilicata Piemontese “accordo tra le due regioni carte vincenti per l’equilibrio del sistema sanitario”
Approvato progetto esecutivo nuova sede NPIA Approvato progetto esecutivo nuova sede NPIA Investimento da 679mila euro per riqualificare e ampliare l’ex mercato comunale di via Genova.
Rafforzata rete ospedaliera dei posti letto in Puglia Rafforzata rete ospedaliera dei posti letto in Puglia Questi gli obiettivi dell’aggiornamento del “Piano di riordino della rete ospedaliera” approvato dalla giunta regionale
Al via in Puglia un piano per eradicare l’Epatite C, Al via in Puglia un piano per eradicare l’Epatite C, 290mila test e 1.000 farmacie della Puglia impegnate per raggiungere gli obiettivi del Piano per l’eliminazione del virus HCV
Risollevare le sorti del turismo a Gravina Risollevare le sorti del turismo a Gravina Proposte del gruppo Officine Gravinesi
Nota di Officine Gravinesi su Rappresentanti in giunta e autonomia differenziata Nota di Officine Gravinesi su Rappresentanti in giunta e autonomia differenziata Prese le distanze da chi ha votato Fratelli d’Italia
Una rete regionale per l’endometriosi Una rete regionale per l’endometriosi Via libera della giunta pugliese al Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA)
© 2001-2024 Edilife. Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questo sito può essere riprodotta senza il permesso scritto dell'editore. Tecnologia: GoCity Urban Platform.
GravinaLife funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.