Politica
De Robertis risponde a Petrara: "Parole subdole"
E lascia la porta aperta al dialogo
Gravina - mercoledì 24 settembre 2014
12.50
Come era prevedibile non sono piaciute ai dirigenti del Partito democratico le parole del consigliere Angelo Petrara. Parole con cui il vice capo gruppo di "per Gravina" insieme agli altri consiglieri di minoranza non solo ha rifiutato la proposta di rientrare nell'organico del Pd e dare nuova stabilità alla maggioranza, ma nel farlo, ha anche chiesto le dimissioni del sindaco e l'azzeramento della giunta rimarcando "il totale fallimento dell'amministrazione in carica".
Una posizione che ha mandato su tutte le furie il segretario del partito Vito De Robertis, che in questi mesi ha più volte auspicato la fine delle ostilità tra le due anime del Pd. A poche ore dalla messa on line dell'intervista, De Robertis ha preso carta e penna per criticare l'iniziativa di Petrara: "Il lupo perde il pelo ma non il vizio. È questo il giudizio che ci sentiamo di dare rispetto alle dichiarazioni rilasciate dal vice capogruppo di "Per Gravina", Angelo Petrara, di fronte ai microfoni di Gravinalife. Parole che destano stupore e lasciano profonda amarezza perché utilizzate per strumentalizzare in maniera subdola un'iniziativa squisitamente politica per colpire l'amministrazione comunale".
E a proposito del ricongiungimento in casa Pd, De Robertis racconta la sua versione dei fatti: "Più volte è venuto da entrambe le parti il desiderio di ritrovarsi intorno ad una storia comune, la storia del PD. Desiderio diventato sempre più forte in vista delle prossima competizione regionale. Di fronte alla disponibilità del PD ad accogliere positivamente la volontà manifestata, in modo diretto ed indiretto, in diverse occasioni da esponenti della minoranza consiliare proveniente dal PD ad intraprendere un percorso di riconciliazione che avrebbe visto affermarsi le ragioni dello stare insieme rispetto ai personalismi, ha prevalso, ancora una volta, la strumentalizzazione, la voglia di abbattere e non di costruire".
"Il delicato tentativo - prosegue De Robertis - di verificare la possibilità di individuare percorsi comuni in grado di portare al superamento di divisioni passate è stato inopinatamente e scorrettamente trasformato in un processo all'amministrazione comunale, del tutto estranea, giova ribadirlo, rispetto alle dinamiche interne ad un partito sia pur importante della maggioranza di governo, quale il Pd".
Tuttavia dopo "aver preso atto con rammarico delle parole di Petrara" il segretario democratico rivolge ancora un appello alla minoranza consiliare invitandola "a collaborare per trovare insieme le soluzioni alle problematiche ataviche che attanagliano la città".
Parole misurate con il bilancio con cui, probabilmente, il Pd vuole lasciare un spiraglio aperto per poter continuare il dialogo tra i due schieramenti. Ser da una parte, infatti, il segretario accusa l'opposizione di non avere senso di responsabilità e di essere "attenta soltanto ad intralciare il percorso di una Amministrazione, a dispetto dei gravi problemi di carattere sociale ed economico che la persistente crisi finanziaria ha acuito ed accresciuto" dall'altra rivolge un appello "ad andare avanti per costruire il futuro di Gravina, col contributo libero, convinto e consapevole di chi non vorrà sottrarsi al compito di assicurare un domani alla città".
Una posizione che ha mandato su tutte le furie il segretario del partito Vito De Robertis, che in questi mesi ha più volte auspicato la fine delle ostilità tra le due anime del Pd. A poche ore dalla messa on line dell'intervista, De Robertis ha preso carta e penna per criticare l'iniziativa di Petrara: "Il lupo perde il pelo ma non il vizio. È questo il giudizio che ci sentiamo di dare rispetto alle dichiarazioni rilasciate dal vice capogruppo di "Per Gravina", Angelo Petrara, di fronte ai microfoni di Gravinalife. Parole che destano stupore e lasciano profonda amarezza perché utilizzate per strumentalizzare in maniera subdola un'iniziativa squisitamente politica per colpire l'amministrazione comunale".
E a proposito del ricongiungimento in casa Pd, De Robertis racconta la sua versione dei fatti: "Più volte è venuto da entrambe le parti il desiderio di ritrovarsi intorno ad una storia comune, la storia del PD. Desiderio diventato sempre più forte in vista delle prossima competizione regionale. Di fronte alla disponibilità del PD ad accogliere positivamente la volontà manifestata, in modo diretto ed indiretto, in diverse occasioni da esponenti della minoranza consiliare proveniente dal PD ad intraprendere un percorso di riconciliazione che avrebbe visto affermarsi le ragioni dello stare insieme rispetto ai personalismi, ha prevalso, ancora una volta, la strumentalizzazione, la voglia di abbattere e non di costruire".
"Il delicato tentativo - prosegue De Robertis - di verificare la possibilità di individuare percorsi comuni in grado di portare al superamento di divisioni passate è stato inopinatamente e scorrettamente trasformato in un processo all'amministrazione comunale, del tutto estranea, giova ribadirlo, rispetto alle dinamiche interne ad un partito sia pur importante della maggioranza di governo, quale il Pd".
Tuttavia dopo "aver preso atto con rammarico delle parole di Petrara" il segretario democratico rivolge ancora un appello alla minoranza consiliare invitandola "a collaborare per trovare insieme le soluzioni alle problematiche ataviche che attanagliano la città".
Parole misurate con il bilancio con cui, probabilmente, il Pd vuole lasciare un spiraglio aperto per poter continuare il dialogo tra i due schieramenti. Ser da una parte, infatti, il segretario accusa l'opposizione di non avere senso di responsabilità e di essere "attenta soltanto ad intralciare il percorso di una Amministrazione, a dispetto dei gravi problemi di carattere sociale ed economico che la persistente crisi finanziaria ha acuito ed accresciuto" dall'altra rivolge un appello "ad andare avanti per costruire il futuro di Gravina, col contributo libero, convinto e consapevole di chi non vorrà sottrarsi al compito di assicurare un domani alla città".