Territorio
Decreto danni gelo: 17 i Comuni da risarcire nel Barese, tra cui anche Gravina e Altamura
Somme e modalità di risarcimento saranno stabiliti nelle prossime settimane
Gravina - mercoledì 18 ottobre 2017
Saranno 92 in tutto i Comuni pugliesi a cui verrà concesso il risarcimento per i danni - che nello specifico, secondo la nota della Regione, ammontano a 180.696.550 milioni - causati dalla terribile nevicata che interessò l'intera Regione Puglia dal 5 al 12 gennaio scorso. Di questi, 17 sono i Comuni individuati nel Barese, tra cui figurano anche i nomi di Gravina in Puglia e Altamura. Il Governo, con il "Decreto di declaratoria eccezionali avversità atmosferiche verificatesi nei territori della Regione Puglia dal 5/1/2017 al 12/1/2017", approvato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, ha riconosciuto così lo stato di calamità naturale e, nelle prossime settimane, definirà le somme da stanziare e le modalità di risarcimento.
"L'attivazione del Fondo di Solidarietà Nazionale – ha esordito Angelo Corsetti, Direttore di Coldiretti Puglia – consente alle imprese agricole danneggiate dagli eventi calamitosi di godere di tutti gli interventi di sostegno previsti a legislazione vigente come, in particolare, l'erogazione di contributi in conto capitale fino all'80% del danno sulla produzione lorda vendibile ordinaria, l'attivazione di prestiti ad ammortamento quinquennale per le maggiori esigenze di conduzione aziendale, la proroga delle rate delle operazioni di credito in scadenza, l'esonero parziale dal pagamento dei contributi previdenziali ed assistenziali propri e dei propri dipendenti e l'ottenimento di contributi in conto capitale per il ripristino delle strutture aziendali danneggiate e per la ricostituzione delle scorte eventualmente compromesse o distrutte".
"L'elemento essenziale ed assolutamente innovativo – come ha dichiarato il Presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele – è che l'accesso alle risorse del Fondo di solidarietà nazionale, grazie al pressing di Coldiretti, è stato esteso anche a beneficio delle colture assicurabili, che altrimenti sarebbero rimaste fuori dalle misure d'intervento".
A gennaio 2017, furono migliaia le aziende agricole e zootecniche danneggiate e, nonostante le difficoltà, gli agricoltori hanno cercato di andare avanti sobbarcandosi sacrifici e costi enormi, affrontando anche il rischio serissimo di dover chiudere i battenti. Dopo le numerose richieste presentate in questi mesi dalla CIA al Governo, affinché rispondesse agli agricoltori pugliesi danneggiati dal gelo e dalla neve di inizio anno, arrivano finalmente le prime buone nuove, come commenta il presidente regionale di CIA Agricoltori Italiani della Puglia, Raffaele Carrabba: "Finalmente il primo passo è stato compiuto, ma adesso risorse certe nella legge di Bilancio e tempi rapidi di erogazione". La battaglia della CIA dunque non si arresta qui. Infatti Carrabba ha ribadito che "ci batteremo affinché le risorse decise dal decreto siano sufficienti a rimettere in piedi le aziende agricole e zootecniche colpite così duramente dalle calamità".
La CIA inoltre ha sollecitato una serie di interventi, inviando un documento estremamente dettagliato alla Presidenza del Consiglio e ai ministri Giuliano Poletti, Maurizio Martina e Pier Carlo Padoan, oltre che a tutte le componenti del governo regionale della Puglia. "Per il futuro – ha spiegato il presidente regionale di CIA Agricoltori della Puglia – la nostra proposta è di costituire un fondo assicurativo per tutelare le aziende agricole dagli eventi naturali e dalle crisi di mercato, in parte coperto dalla fiscalità generale e in parte dai fondi del PSR. Non possiamo più permetterci che i sacrifici di una vita vengano annientati dalle calamità. I cambiamenti climatici in atto devono spingerci a una approfondita e seria riflessione, che non si limiti al momento dell'emergenza, utile a predisporre misure strutturali in grado di salvaguardare il patrimonio agricolo e zootecnico".
"L'attivazione del Fondo di Solidarietà Nazionale – ha esordito Angelo Corsetti, Direttore di Coldiretti Puglia – consente alle imprese agricole danneggiate dagli eventi calamitosi di godere di tutti gli interventi di sostegno previsti a legislazione vigente come, in particolare, l'erogazione di contributi in conto capitale fino all'80% del danno sulla produzione lorda vendibile ordinaria, l'attivazione di prestiti ad ammortamento quinquennale per le maggiori esigenze di conduzione aziendale, la proroga delle rate delle operazioni di credito in scadenza, l'esonero parziale dal pagamento dei contributi previdenziali ed assistenziali propri e dei propri dipendenti e l'ottenimento di contributi in conto capitale per il ripristino delle strutture aziendali danneggiate e per la ricostituzione delle scorte eventualmente compromesse o distrutte".
"L'elemento essenziale ed assolutamente innovativo – come ha dichiarato il Presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele – è che l'accesso alle risorse del Fondo di solidarietà nazionale, grazie al pressing di Coldiretti, è stato esteso anche a beneficio delle colture assicurabili, che altrimenti sarebbero rimaste fuori dalle misure d'intervento".
A gennaio 2017, furono migliaia le aziende agricole e zootecniche danneggiate e, nonostante le difficoltà, gli agricoltori hanno cercato di andare avanti sobbarcandosi sacrifici e costi enormi, affrontando anche il rischio serissimo di dover chiudere i battenti. Dopo le numerose richieste presentate in questi mesi dalla CIA al Governo, affinché rispondesse agli agricoltori pugliesi danneggiati dal gelo e dalla neve di inizio anno, arrivano finalmente le prime buone nuove, come commenta il presidente regionale di CIA Agricoltori Italiani della Puglia, Raffaele Carrabba: "Finalmente il primo passo è stato compiuto, ma adesso risorse certe nella legge di Bilancio e tempi rapidi di erogazione". La battaglia della CIA dunque non si arresta qui. Infatti Carrabba ha ribadito che "ci batteremo affinché le risorse decise dal decreto siano sufficienti a rimettere in piedi le aziende agricole e zootecniche colpite così duramente dalle calamità".
La CIA inoltre ha sollecitato una serie di interventi, inviando un documento estremamente dettagliato alla Presidenza del Consiglio e ai ministri Giuliano Poletti, Maurizio Martina e Pier Carlo Padoan, oltre che a tutte le componenti del governo regionale della Puglia. "Per il futuro – ha spiegato il presidente regionale di CIA Agricoltori della Puglia – la nostra proposta è di costituire un fondo assicurativo per tutelare le aziende agricole dagli eventi naturali e dalle crisi di mercato, in parte coperto dalla fiscalità generale e in parte dai fondi del PSR. Non possiamo più permetterci che i sacrifici di una vita vengano annientati dalle calamità. I cambiamenti climatici in atto devono spingerci a una approfondita e seria riflessione, che non si limiti al momento dell'emergenza, utile a predisporre misure strutturali in grado di salvaguardare il patrimonio agricolo e zootecnico".