La città
Lega Giovani: degrado in zona Santa Lucia
Richiesta di maggiore attenzione per questa parte della città
Gravina - giovedì 4 giugno 2020
08.30 Comunicato Stampa
"Nella giornata di sabato 30 maggio scorso, su segnalazione di alcuni residenti, ci siamo recati nei pressi della Chiesa Santa Lucia, recentemente al centro di una importante attività di restauro per accertarci sulla veridicità delle informazioni riferite e, con grande sconforto, abbiamo constatato il grave stato di degrado in cui versa l'intera zona, meta di turisti". Lo afferma in un comunicato stampa la Lega Giovani.
Il comunicato stampa continua:
"Siamo a Gravina, la stessa città che in questi giorni si è stretta, con grande senso di appartenenza e spirito di comunità, attorno al proprio simbolo, il Ponte Acquedotto, impegnato accanto ad altri luoghi simbolo di tante città italiane nella votazione del Fondo Ambiente Italiano (FAI) su I Luoghi del Cuore. Abbiamo dimostrato di tenere particolarmente al nostro territorio e di voler dare un'impronta turistica allo stesso. Siamo sulla strada giusta, siamo sempre più conosciuti e sempre più location per pellicole cinematografiche, anche di respiro internazionale.
Finalmente stiamo prendendo visibilità e stiamo acquisendo il ruolo turistico che ci compete nel panorama regionale e nazionale ma, purtroppo, a pochi passi da quel tanto elogiato e celebrato e visitato Ponte, precisamente in via San Basilio e via Santa Lucia, abbiamo riscontrato diverse situazioni di estremo degrado e abbandono, di cui alleghiamo corposa testimonianza fotografica, sicuramente molto più esplicativa di queste poche righe.
Occorre sottolineare che, nelle sopracitate vie, sorgono le omonime chiesa rupestre di San Basilio e chiesa-grotta di Santa Lucia, che dovrebbero rappresentare il fiore all'occhiello del Rione Piaggio, riconosciuti come punti di interesse storico-culturali dallo stesso IAT di Gravina, a dimostrazione delle loro importanza per tutta la nostra Città. Come gruppo di giovani attivisti amanti della propria Città chiediamo, dunque, all'Amministrazione Comunale e agli enti cittadini che vogliano occuparsi di questa annosa questione, di attenzionare questi luoghi per la loro importanza e condizione.
In questo momento storico difficile per l'intero sistema Italia, abbiamo poche frecce nel nostro arco, che possano rappresentare un volano per la ripresa economica della Città, una di queste è il turismo. Se offriamo siti sporchi ed in assoluto degrado e abbandono, perderemo anche quella posizione che con fatica e lavoro ci siamo guadagnati. In attesa di una risposta e, soprattutto, di un incisivo intervento da parte del Sindaco e degli uffici preposti, continueremo a seguire questa ed altre vicende nell'interesse dalla comunità tutta".
Il comunicato stampa continua:
"Siamo a Gravina, la stessa città che in questi giorni si è stretta, con grande senso di appartenenza e spirito di comunità, attorno al proprio simbolo, il Ponte Acquedotto, impegnato accanto ad altri luoghi simbolo di tante città italiane nella votazione del Fondo Ambiente Italiano (FAI) su I Luoghi del Cuore. Abbiamo dimostrato di tenere particolarmente al nostro territorio e di voler dare un'impronta turistica allo stesso. Siamo sulla strada giusta, siamo sempre più conosciuti e sempre più location per pellicole cinematografiche, anche di respiro internazionale.
Finalmente stiamo prendendo visibilità e stiamo acquisendo il ruolo turistico che ci compete nel panorama regionale e nazionale ma, purtroppo, a pochi passi da quel tanto elogiato e celebrato e visitato Ponte, precisamente in via San Basilio e via Santa Lucia, abbiamo riscontrato diverse situazioni di estremo degrado e abbandono, di cui alleghiamo corposa testimonianza fotografica, sicuramente molto più esplicativa di queste poche righe.
Occorre sottolineare che, nelle sopracitate vie, sorgono le omonime chiesa rupestre di San Basilio e chiesa-grotta di Santa Lucia, che dovrebbero rappresentare il fiore all'occhiello del Rione Piaggio, riconosciuti come punti di interesse storico-culturali dallo stesso IAT di Gravina, a dimostrazione delle loro importanza per tutta la nostra Città. Come gruppo di giovani attivisti amanti della propria Città chiediamo, dunque, all'Amministrazione Comunale e agli enti cittadini che vogliano occuparsi di questa annosa questione, di attenzionare questi luoghi per la loro importanza e condizione.
In questo momento storico difficile per l'intero sistema Italia, abbiamo poche frecce nel nostro arco, che possano rappresentare un volano per la ripresa economica della Città, una di queste è il turismo. Se offriamo siti sporchi ed in assoluto degrado e abbandono, perderemo anche quella posizione che con fatica e lavoro ci siamo guadagnati. In attesa di una risposta e, soprattutto, di un incisivo intervento da parte del Sindaco e degli uffici preposti, continueremo a seguire questa ed altre vicende nell'interesse dalla comunità tutta".