Territorio
Deposito di scorie nucleari, ribadito il "no" di Gravina
Iniziativa del comitato in contrada Zingariello, in attesa della Cnai
Gravina - lunedì 7 febbraio 2022
10.12
Il 14 febbraio si avvicina. La data in cui verranno comunicate le località che la Sogin ritiene idonee ad ospitare il deposito unico nazionale di scorie radioattive è sempre più vicina. Ecco perché continua ad essere necessario ribadire le ragioni del No alla collocazione del Sito di scorie radioattive nei pressi del Bosco Comunale di Gravina. Per questo è indispensabile fare il punto della situazione: informare su quanto finora è stato fatto, e quello che si potrà fare ancora, qualora sciaguratamente il territorio murgiano verrà inserito tra i siti idonei ad ospitare le scorie nucleari.
Queste le motivazioni che hanno spinto il comitato di consultazione popolare di Gravina a chiamare a raccolta tutta la comunità locale. Informare, sensibilizzare e rendere partecipi tutti, affinché si possa definitivamente accantonare l'ipotesi di realizzare il deposito in contrada Zingariello. Ed è proprio in quel pezzo di territorio a ridosso del bosco comunale che il comitato ha dato appuntamento ai cittadini, presso la tenuta che ospita le Cantine Colli della Murgia.
Un posto dove esporre tutte le fasi che questa vicenda ha vissuto, con gli interventi dei vari relatori che hanno fatto la cronistoria di quanto finora accaduto, delle azioni messe in campo dai vari enti ed istituzioni, oltre che dai comitati e i portatori di interesse: tutti concordi nel voler contrastare l'individuazione del sito per realizzare il deposito, proprio sul territorio murgiano. Tutti hanno portato il proprio contributo alla manifestazione svolta in queste ore di incertezza, nelle quali si decide la sorte del sito in agro di Gravina, che eventualmente la Sogin deciderà di inserire tra le aree idonee.
Dal comitato si dicono convinti di aver fatto tutto ciò che in loro potere per evitare questa iattura, speranzosi che le osservazioni presentate possano aver convinto la Sogin a depennare contrada Zingariello dalla lista dei siti idonei ad ospitare le scorie nucleari. Adesso si attende dunque il 14 febbraio per capire se dover continuare la battaglia, oppure poter tirare un bel respiro di sollievo.
(Foto di Pietro Amendolara)
Queste le motivazioni che hanno spinto il comitato di consultazione popolare di Gravina a chiamare a raccolta tutta la comunità locale. Informare, sensibilizzare e rendere partecipi tutti, affinché si possa definitivamente accantonare l'ipotesi di realizzare il deposito in contrada Zingariello. Ed è proprio in quel pezzo di territorio a ridosso del bosco comunale che il comitato ha dato appuntamento ai cittadini, presso la tenuta che ospita le Cantine Colli della Murgia.
Un posto dove esporre tutte le fasi che questa vicenda ha vissuto, con gli interventi dei vari relatori che hanno fatto la cronistoria di quanto finora accaduto, delle azioni messe in campo dai vari enti ed istituzioni, oltre che dai comitati e i portatori di interesse: tutti concordi nel voler contrastare l'individuazione del sito per realizzare il deposito, proprio sul territorio murgiano. Tutti hanno portato il proprio contributo alla manifestazione svolta in queste ore di incertezza, nelle quali si decide la sorte del sito in agro di Gravina, che eventualmente la Sogin deciderà di inserire tra le aree idonee.
Dal comitato si dicono convinti di aver fatto tutto ciò che in loro potere per evitare questa iattura, speranzosi che le osservazioni presentate possano aver convinto la Sogin a depennare contrada Zingariello dalla lista dei siti idonei ad ospitare le scorie nucleari. Adesso si attende dunque il 14 febbraio per capire se dover continuare la battaglia, oppure poter tirare un bel respiro di sollievo.
(Foto di Pietro Amendolara)