Territorio
Deposito scorie nucleari: lettera alla città del comitato
Con l'obiettivo di informare e promuovere nuove mobilitazioni
Gravina - lunedì 10 gennaio 2022
Comunicato Stampa
Nuova lettera aperta alla città da parte del comitato di consultazione popolare di Gravina. Viene ripercorsa la vicenda sin dall'inizio, esattamente un anno fa, con l'invito a nuove mobilitazioni interregionali per scongiurare la scelta del sito di Gravina o di altri nell'area appulo lucana.
Di seguito la lettera aperta.
"Il 5 gennaio 2021 la Sogin S.p.a ha individuato tra i siti potenzialmente idonei per l'allocazione di un deposito di scorie nucleari, la città di Gravina in Località Zingariello. Tale sito che dovrebbe interessare una superficie di 150 ettari e raccogliere tutte le scorie radioattive prodotte nell'intero territorio italiano prevede lo smaltimento di rifiuti radioattivi a bassa e media attività, mentre sono destinati all'immagazzinamento nello stesso, a titolo provvisorio di lunga durata, i rifiuti ad alta attività. Il sito proposto per Gravina è collocato a confine del bosco Difesa Grande, a pochi chilometri dai tre importanti parchi (Alta Murgia, Murgia materana e Parco delle gravine), attualmente rientrante nelle cosiddette "aree contigue" approvate dal Parco Nazionale dell'Alta Murgia e a ridosso di aree archeologiche.
A seguito della fase di consultazione pubblica organizzata da Sogin, si è svolto dal 7 settembre 2021 al 24 novembre 2021 un Seminario Nazionale per individuare le aree idonee da inserire nella CNAPI (Carta Nazionale Aree Potenzialmente Idonee). Il Seminario riguardante la Puglia e la Basilicata si è svolto il 26 ottobre 2021 e si è concluso con la pubblicazione del resoconto complessivo dei lavori il 15 dicembre 2021. Con tale pubblicazione si è aperta la successiva fase di 30 giorni che si concluderà il 14 gennaio 2022, durante la quale i soggetti portatori di interessi qualificati potranno inviare ulteriori osservazioni. Al termine di questa fase sarà pubblicata la CNAI (Carta Nazionale delle Aree Idonee). A seguito di nostre sollecitazioni si è svolto un incontro presso Palazzo di Città tra Comitato cittadino e Amministrazione alla presenza di tecnici e forze consiliari il 14 novembre 2021, per coordinare eventuali integrazioni e osservazioni tra tutti i soggetti (Parco Altamurgia, Acquedotto Pugliese, Consorzi di Bonifica, Sovrintendenza e vari portatori di interessi).
Il 23 novembre 2021, presso le Officine Culturali, il comitato cittadino ha organizzato un momento di confronto con la cittadinanza, alla presenza oltre che dei tecnici che hanno partecipato al Seminario Nazionale, dell'assessore Aldo Dibattista in cui si assumeva un ordine del giorno che impegnava tutti i soggetti a coordinarsi per individuare le ulteriori osservazioni da presentare entro il 14 gennaio unitamente all'impegno a creare momenti di mobilitazione e sensibilizzazione con momenti di confronto specifico tra le comunità murgiane coinvolte. Impegni più volte sollecitati dal Comitato (vedi lettera del 30 nov. 2021 inviata al sindaco di Gravina) che non ha trovato riscontro. Solo nella giornata di venerdì 7 gennaio 2022, attraverso un incontro convocato dall'assessore Aldo Dibattista, abbiamo appreso che lo stesso si è attivato attraverso il geologo dott. Fiore e l'Ente Parco per produrre le ulteriori ed eventuali osservazioni a quelle già recepite, comprensive di quelle del Comitato assunte dalla Amministrazione e dalla Regione, che riguardano 4 fattori: Insediamenti antropici, Valenze agrarie, Valenze naturali, Trasporti terrestri.
Dopo il 14 gennaio, finita questa fase di Consultazione e informazione, si entra nella fase della definitiva individuazione e pertanto è necessario costruire momenti di mobilitazione popolare a sostegno delle ragioni del NO al deposito di scorie radioattive in Puglia, Basilicata e in particolar modo in località Zingariello a Gravina!
Di seguito la lettera aperta.
"Il 5 gennaio 2021 la Sogin S.p.a ha individuato tra i siti potenzialmente idonei per l'allocazione di un deposito di scorie nucleari, la città di Gravina in Località Zingariello. Tale sito che dovrebbe interessare una superficie di 150 ettari e raccogliere tutte le scorie radioattive prodotte nell'intero territorio italiano prevede lo smaltimento di rifiuti radioattivi a bassa e media attività, mentre sono destinati all'immagazzinamento nello stesso, a titolo provvisorio di lunga durata, i rifiuti ad alta attività. Il sito proposto per Gravina è collocato a confine del bosco Difesa Grande, a pochi chilometri dai tre importanti parchi (Alta Murgia, Murgia materana e Parco delle gravine), attualmente rientrante nelle cosiddette "aree contigue" approvate dal Parco Nazionale dell'Alta Murgia e a ridosso di aree archeologiche.
A seguito della fase di consultazione pubblica organizzata da Sogin, si è svolto dal 7 settembre 2021 al 24 novembre 2021 un Seminario Nazionale per individuare le aree idonee da inserire nella CNAPI (Carta Nazionale Aree Potenzialmente Idonee). Il Seminario riguardante la Puglia e la Basilicata si è svolto il 26 ottobre 2021 e si è concluso con la pubblicazione del resoconto complessivo dei lavori il 15 dicembre 2021. Con tale pubblicazione si è aperta la successiva fase di 30 giorni che si concluderà il 14 gennaio 2022, durante la quale i soggetti portatori di interessi qualificati potranno inviare ulteriori osservazioni. Al termine di questa fase sarà pubblicata la CNAI (Carta Nazionale delle Aree Idonee). A seguito di nostre sollecitazioni si è svolto un incontro presso Palazzo di Città tra Comitato cittadino e Amministrazione alla presenza di tecnici e forze consiliari il 14 novembre 2021, per coordinare eventuali integrazioni e osservazioni tra tutti i soggetti (Parco Altamurgia, Acquedotto Pugliese, Consorzi di Bonifica, Sovrintendenza e vari portatori di interessi).
Il 23 novembre 2021, presso le Officine Culturali, il comitato cittadino ha organizzato un momento di confronto con la cittadinanza, alla presenza oltre che dei tecnici che hanno partecipato al Seminario Nazionale, dell'assessore Aldo Dibattista in cui si assumeva un ordine del giorno che impegnava tutti i soggetti a coordinarsi per individuare le ulteriori osservazioni da presentare entro il 14 gennaio unitamente all'impegno a creare momenti di mobilitazione e sensibilizzazione con momenti di confronto specifico tra le comunità murgiane coinvolte. Impegni più volte sollecitati dal Comitato (vedi lettera del 30 nov. 2021 inviata al sindaco di Gravina) che non ha trovato riscontro. Solo nella giornata di venerdì 7 gennaio 2022, attraverso un incontro convocato dall'assessore Aldo Dibattista, abbiamo appreso che lo stesso si è attivato attraverso il geologo dott. Fiore e l'Ente Parco per produrre le ulteriori ed eventuali osservazioni a quelle già recepite, comprensive di quelle del Comitato assunte dalla Amministrazione e dalla Regione, che riguardano 4 fattori: Insediamenti antropici, Valenze agrarie, Valenze naturali, Trasporti terrestri.
Dopo il 14 gennaio, finita questa fase di Consultazione e informazione, si entra nella fase della definitiva individuazione e pertanto è necessario costruire momenti di mobilitazione popolare a sostegno delle ragioni del NO al deposito di scorie radioattive in Puglia, Basilicata e in particolar modo in località Zingariello a Gravina!