Eventi
Dialogando con Dante all'origine della lingua italiana
Standing ovation per il professor Sabatini
Gravina - mercoledì 23 settembre 2015
10.56
Un tuffo nel Medioevo per ricordare le origini della lingua italiana attraverso le opere del sommo poeta Dante Alighieri, e interpretate dal professor Francesco Sabatini, Presidente Emerito dell'Accademia della Crusca, l'istituto nazionale per la salvaguardia e lo studio della lingua italiana. In occasione dei 750 anni dalla nascita del poeta fiorentino (1265-2015), il professor Sabatini ha tenuto una lezione di storia e di linguistica, la terza in un anno e mezzo, su come è nato l'italiano e come poi via via si è sviluppato lungo lo stivale. La Lectio magistralis si è tenuta nella sala convegni della Banca Popolare di Puglia e Basilicata di Gravina davanti a una platea di molti studenti, docenti ma anche semplici appassionati e curiosi, oltre alla presenza del sindaco gravinese, Alesio Valente, e al presidente della Fondazione "Ettore Pomarici Santomasi", Mario Burdi.
La serata è stata divisa in due parti: nella prima si è parlato di Dante, mentre nella seconda si è cercato di discorrere direttamente a lui, attraverso le domande e le curiosità poste dagli studenti del liceo "G. Tarantino" di Gravina.
Per la storia italiana, Dante Alighieri è il padre della nostra lingua e il docente Sabatini, con vari riferimenti alle opere del poeta fiorentino come il trattato "De vulgari eloquentia" e "La Divina Commedia", ha percorso tappa per tappa lo sviluppo di quello che è poi diventato il nostro italiano.
"Il Sommo poeta – ha raccontato il professor Sabatini – durante la sua vita intraprese ricerche e studi incentrati sia sui 14 dialetti allora presenti sul territorio nazionale che sul latino e il volgare, al fine di raggiungere l'obiettivo di cogliere una lingua di cultura che sarebbe potuta diventare di tutti".
Una lezione quella del professor Sabatini che ha affascinato giovani e adulti. Alla platea gravinese, inoltre, ha anche anticipato che la sua presenza in tv sarà arricchita da un'altra trasmissione che andrà in onda prossimamente su Rai Uno e che riguarderà vari focus e curiosità su quelli che sono gli attuali dialetti che si parlano in Italia.
In occasione della terza visita di Sabatini in terra gravinese, il sindaco Valente ha espresso l'idea di conferire al professore la cittadinanza onoraria per il forte legame che lo unisce alla città di Gravina.
La serata è stata divisa in due parti: nella prima si è parlato di Dante, mentre nella seconda si è cercato di discorrere direttamente a lui, attraverso le domande e le curiosità poste dagli studenti del liceo "G. Tarantino" di Gravina.
Per la storia italiana, Dante Alighieri è il padre della nostra lingua e il docente Sabatini, con vari riferimenti alle opere del poeta fiorentino come il trattato "De vulgari eloquentia" e "La Divina Commedia", ha percorso tappa per tappa lo sviluppo di quello che è poi diventato il nostro italiano.
"Il Sommo poeta – ha raccontato il professor Sabatini – durante la sua vita intraprese ricerche e studi incentrati sia sui 14 dialetti allora presenti sul territorio nazionale che sul latino e il volgare, al fine di raggiungere l'obiettivo di cogliere una lingua di cultura che sarebbe potuta diventare di tutti".
Una lezione quella del professor Sabatini che ha affascinato giovani e adulti. Alla platea gravinese, inoltre, ha anche anticipato che la sua presenza in tv sarà arricchita da un'altra trasmissione che andrà in onda prossimamente su Rai Uno e che riguarderà vari focus e curiosità su quelli che sono gli attuali dialetti che si parlano in Italia.
In occasione della terza visita di Sabatini in terra gravinese, il sindaco Valente ha espresso l'idea di conferire al professore la cittadinanza onoraria per il forte legame che lo unisce alla città di Gravina.