Dici "Y-O", canti Zizzed

"Y – O" è il titolo di una canzone scritta e cantata, da Vincenzo Catanzaro, detto da sempre Zizzed.

Gravinese di nascita, milanese d'adozione con una breve incursione a Roma. Fin da piccolissimo dimostra doti eccellenti per la musica, per la composizione, portando avanti con altri due amici il progetto "Casa Del Fico". Insieme sbancano ad Altamura e provincia. Entrano a far parte della mega crew "Pooglia Tribe". Provano l'ascesa nel panorama della musica nazionale ma, a parte alcune apparizioni interessanti, niente. Ognuno va per la sua strada, pacificamente, senza litigare si sciolgono nel 2003. Zizzed da sempre è la mente creativa, il perno centrale dei progetti musicali ove collabora, insomma è il mentore, il genio della situazione. Con "Y – O" ha semplicemente confermato la sua genialità, ha cantato l'era di cui siamo protagonisti: i soldi facili, l'ascensore sociale accessibile solo ad alcuni, le donne vendute a poco prezzo, senza dignità, come merce di scambio. Molti appena letto il titolo pensano: "Interessante Y – O. Vuol dire che Zizzed è tornato al rap".

Non è così. Zizzed col bizzarro titolo vuole parafrasare la bassità del livello sociale attuale. Alzi la mano chi non ha mai fatto il verso dell'asino "y-o" all'amica di classe poco portata per gli studi?! A Sud, a Gravina in Puglia, è sempre stato un must. Se il vicino di banco o un amico di classe non dimostra grande talento per lo studio, i ganzi, amici di classe, gli ripetono "y - o", aspirando anche i suoni delle parole. La presa in giro ferisce il cuore di qualcuno, ma certamente diverte gli altri. Il pezzo, online su You Tube, è apprezzabile per la sua fortissima presenza scenica. Il cantante appare con questo iper–cappello d'asino che fa girare la testa a chiunque. Zizzed, "Y - O" appartiene ad un disco o ci hai solo voluto regalare una canzone?
"Sì, appartiene ad un concept album che è quasi un musical. E' un disco scritto negli ultimi 10 anni. A breve dovrei pubblicarlo. Ogni canzone si regge in piedi da sola, ma sono incluse tutte all'interno di una narrazione lineare".
Vivi ancora a Milano?
"Sì, da 7 anni ormai".
Ora a cosa stai lavorando?
"Allo sviluppo di Reset, il collettivo fondato nel 2007 con i miei nuovi amici milanesi. Organizziamo party, produciamo musica e giriamo l'Italia ed il mondo facendo i dj's. Stiamo completando il nostro primo album. Recentemente abbiamo fatto realizzare un video in California (https://www.youtube.com/watch?v=WaJg3iB4JQo). Produciamo musica anche per altri artisti tipo lui (https://www.youtube.com/watch?v=MH1McN7urAU). Poi ho scritto e sto producendo un brano per Walter Ricci , un crooner italiano che apre i concerti a Mario Biondi. Sperando di vederlo a Sanremo Giovani. Incrociamo le dita".
In quale contesto nasce l'idea del pezzo?
"L'ho scritta nel 2005 , quando vivevo ancora a Roma. Come ti dicevo, l'album è una sequenza di episodi che raccontano una storia. Y-O è l'episodio dell'album in cui il protagonista si reca a fare l'esame di videografica sul capitalismo. E' una riflessione su ignoranza, egoismo, istruzione e mondo del lavoro, scritto sulla linea di confine fra homo sapiens e homo demens".
Cosa ti hanno detto quelli che l'hanno ascoltata?
Di tutto: c'è chi pensa che sia una genialata, chi pensa che sia una trashata. C'è anche chi mi ha chiesto dove si può comprare il cappello che ho nel video".
L'hai presentata da qualche parte?
"No. Dopo la pubblicazione dell'album farò sicuramente qualche show in giro, ma fino a quel giorno nada".
Stai scrivendo altro?
"Sto scrivendo sia delle canzoni comiche sia dei testi un pò più drammatici" .
Perchè non vivi più a Gravina?
"Sono andato via 10 anni fa ormai per motivi di studio e di lavoro".
Cosa pensi della tua città natale?
"Non potrei pensare che cose belle del posto in cui sono nato, cresciuto e dove ho ancora i genitori e tanti amici. Per quello che faccio però non è propriamente "the place to be". Credo che sia un bel posto per trascorrere la vecchiaia. Anche se meglio le Fiji".
Torneresti a viverci? Perchè?
"Ora come ora no, fra una ventina d'anni magari si. Vedremo. Ho imparato che la vita è sempre come non te l'aspetti, per cui mai dire mai. In ogni caso dovessero fare il mare in pineta al posto della Gravina mi trasferirei immediatamente".