Cronaca
Difesa grande devastato dalle fiamme. Scatta il divieto di accesso all'area
Decine di ettari in fumo. Gravina piange il suo bosco
Gravina - domenica 13 agosto 2017
9.18
Aggiornamento ore 9.12
Ancora fiamme. Aerei già in volo. Un grave incidente. Area chiusa al traffico.
Queste le notizie che arrivano da Difesa Grande col sole del nuovo giorno. Il Bosco continua ad essere vittima dell'incendio che, secondo gli investigatori, sarebbe di matrice dolosa. Già decine, probabilmente centinaia, gli ettari andati in fumo: stime attendibili saranno effettuate e diffuse solo in giornata. Intanto, dall'alba è ripresa l'attività di un Canadair e dei due fire boss che già ieri avevano operato in zona. E mentre il coordinamento della macchina comunale è garantito dal sindaco Alesio Valente, a terra prosegue ininterrottamente ormai da 16 ore il lavoro di Vigili del Fuoco, squadre dell'Arif, Polizia Municipale e Protezione Civile comunale. Quest'ultima vittima di un grave incidente: nella giornata di ieri un albero corroso dal fuoco si è abbattuto sul Pk della ProCiv comunale, distruggendolo. Fortunatamente illesi i volontari a bordo.
Intanto da stamane divieto assoluto di accesso all'area boschiva, sia per non intralciare transito e manovre dei mezzi di soccorso, sia per evitare possibili problemi di sicurezza derivanti dai lanci aerei in corso. La battaglia per il Bosco continua.
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"Una pugnalata al cuore di Gravina".
Il bosco difesa grande brucia. Per la quarta volta in questa estate maledetta e il quarto attacco sembra quello mortale.
È divampato nel pomeriggio di sabato in località Venticelli con un fronte di oltre 300 metri l'ennesimo incendio che sta piegando le forze di uomini e mezzi in azione da più di 12 ore.
Pochi minuti e il rogo ha raggiunto proporzioni preoccupanti, alimentato dal caldo e dalla sterpaglia. Spinto dal forte vento.
Immediato l'intervento degli uomini della Municipale a cui si sono aggiunti i vigili del fuoco, gli addetti dell'Arif e i volontari della Protezione civile.
Sul posto, dopo le insistenze del primo cittadino Alessio Valente, sono arrivati tre mezzi aerei che sono riusciti dopo ore di lavoro insieme agli uomini da terra, a mettere in salvo il vivaio comunale.
Tuttoil resto brucia.
Fiamme alte oltre 20 metri visibili da molti kilometri di distanza a tastimoniare che sulle colline di Gravina sta andando in scena un delitto di proporzioni devastanti.
Nel pomeriggio di sabato i carabinieri hanno già effettuato i primi rilievi alla ricerca dei responsabili di questo ennesimo delitto ai danni del polmone verde.
In città il coro è unanime: trovate i responsabili.
Ancora fiamme. Aerei già in volo. Un grave incidente. Area chiusa al traffico.
Queste le notizie che arrivano da Difesa Grande col sole del nuovo giorno. Il Bosco continua ad essere vittima dell'incendio che, secondo gli investigatori, sarebbe di matrice dolosa. Già decine, probabilmente centinaia, gli ettari andati in fumo: stime attendibili saranno effettuate e diffuse solo in giornata. Intanto, dall'alba è ripresa l'attività di un Canadair e dei due fire boss che già ieri avevano operato in zona. E mentre il coordinamento della macchina comunale è garantito dal sindaco Alesio Valente, a terra prosegue ininterrottamente ormai da 16 ore il lavoro di Vigili del Fuoco, squadre dell'Arif, Polizia Municipale e Protezione Civile comunale. Quest'ultima vittima di un grave incidente: nella giornata di ieri un albero corroso dal fuoco si è abbattuto sul Pk della ProCiv comunale, distruggendolo. Fortunatamente illesi i volontari a bordo.
Intanto da stamane divieto assoluto di accesso all'area boschiva, sia per non intralciare transito e manovre dei mezzi di soccorso, sia per evitare possibili problemi di sicurezza derivanti dai lanci aerei in corso. La battaglia per il Bosco continua.
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"Una pugnalata al cuore di Gravina".
Il bosco difesa grande brucia. Per la quarta volta in questa estate maledetta e il quarto attacco sembra quello mortale.
È divampato nel pomeriggio di sabato in località Venticelli con un fronte di oltre 300 metri l'ennesimo incendio che sta piegando le forze di uomini e mezzi in azione da più di 12 ore.
Pochi minuti e il rogo ha raggiunto proporzioni preoccupanti, alimentato dal caldo e dalla sterpaglia. Spinto dal forte vento.
Immediato l'intervento degli uomini della Municipale a cui si sono aggiunti i vigili del fuoco, gli addetti dell'Arif e i volontari della Protezione civile.
Sul posto, dopo le insistenze del primo cittadino Alessio Valente, sono arrivati tre mezzi aerei che sono riusciti dopo ore di lavoro insieme agli uomini da terra, a mettere in salvo il vivaio comunale.
Tuttoil resto brucia.
Fiamme alte oltre 20 metri visibili da molti kilometri di distanza a tastimoniare che sulle colline di Gravina sta andando in scena un delitto di proporzioni devastanti.
Nel pomeriggio di sabato i carabinieri hanno già effettuato i primi rilievi alla ricerca dei responsabili di questo ennesimo delitto ai danni del polmone verde.
In città il coro è unanime: trovate i responsabili.