Cronaca
Discarica abusiva a Jazzo dei preti
Eternit, plastica e liquami in una vecchia cava
Gravina - mercoledì 7 maggio 2014
14.47
La scoperta di quella che è una vera e propria discarica abusiva è stata eseguita dagli uomini del Nucleo Investigativo del Corpo Forestale dello Stato di Bari nel corso di un servizio di pattugliamento e controllo del territorio.
I forestali questa volta hanno scoperto, a pochi passi dal centro abitato, una vecchia cava di tufi ridotta ad una vera e propria discarica all'interno della quale sono stati ritrovati cumuli di eternit e di rifiuti edili, oltre a materiale plastico e tracce di sversamenti di liquami proveniente presumibilmente da qualche allevamento di bestiame.
Scoperto lo scempio, il sito, risultato poi di proprietà privata, è stato posto sotto sequestro anche se al momento non risultano denunce a carico dei proprietari la cui posizione è al vaglio dei forestali.
Ulteriori indagini, invece, sono state avviate per risalire alla matrice degli sversamenti e più in generale per verificare la eventuale presenza di sodalizi criminosi sul territorio provinciale.
L'operazione disposta dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Bari e svolta con la collaborazione dei Reparti di Bari e Cassano Murge, si inserisce in una vasta attività investigativa in corso su tutto il territorio della provincia di Bari e BAT. Gravina è solo una delle ultime città dove i Forestali sono intervenuti, basti ricordare che a Spinazzola alcune settimane fa è stata sequestrata una vasta area in cui gli agenti avevano rinvenuto numerose carcasse di animali mentre a Mola di Bari un uomo è stato colto in flagranza di reato mentre abbandonava su un sito pubblico, materiale di risulta.
I forestali questa volta hanno scoperto, a pochi passi dal centro abitato, una vecchia cava di tufi ridotta ad una vera e propria discarica all'interno della quale sono stati ritrovati cumuli di eternit e di rifiuti edili, oltre a materiale plastico e tracce di sversamenti di liquami proveniente presumibilmente da qualche allevamento di bestiame.
Scoperto lo scempio, il sito, risultato poi di proprietà privata, è stato posto sotto sequestro anche se al momento non risultano denunce a carico dei proprietari la cui posizione è al vaglio dei forestali.
Ulteriori indagini, invece, sono state avviate per risalire alla matrice degli sversamenti e più in generale per verificare la eventuale presenza di sodalizi criminosi sul territorio provinciale.
L'operazione disposta dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Bari e svolta con la collaborazione dei Reparti di Bari e Cassano Murge, si inserisce in una vasta attività investigativa in corso su tutto il territorio della provincia di Bari e BAT. Gravina è solo una delle ultime città dove i Forestali sono intervenuti, basti ricordare che a Spinazzola alcune settimane fa è stata sequestrata una vasta area in cui gli agenti avevano rinvenuto numerose carcasse di animali mentre a Mola di Bari un uomo è stato colto in flagranza di reato mentre abbandonava su un sito pubblico, materiale di risulta.