Territorio
Discarica abusiva sulla sp 53, effettuata la bonifica
L’intervento a spese del Comune. Quando interverranno Anas e Città metropolitana competenti sull’area?
Gravina - lunedì 16 maggio 2022
11.05
Ci sono voluti più di quindici giorni, articoli di giornale e segnalazioni al Comune per riuscire a far rimuovere i rifiuti presenti in una vera e propria discarica a cielo aperto, venutasi a creare sulla strada provinciale che da Gravina porta a Matera.
Una situazione di emergenza evidenziata in un nostro articolo del 28 aprile scorso, per un sito (la piazzola che si trova tra il ponte della SS 96 e lo svincolo) spesso preso di mira dagli "sportivi del Sacchetto selvaggio".
Ad effettuare il servizio di pulizia è stata la società che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti per la città di Gravina. La "Raccolgo", infatti, ha bonificato l'aria su impulso del comune di Gravina, che aveva però- attraverso un'ordinanza firmata dal responsabile degli uffici municipali preposti, Onofrio Tragni- chiesto alla città Metropolitana di Bari e all'Anas di provvedere alla ripulitura dei luoghi, pena l'esecuzione del servizio da parte del Comune in danno agli enti. Una vicenda complicata, infatti, dalla competenza sull'area: uno spazio nei pressi del centro abitato di Gravina, su di una strada provinciale, con una zona di proprietà dell'Anas.
Se, infatti, i rifiuti sono presumibilmente stati abbandonati dai cittadini gravinesi, di contro gli enti preposti alla rimozione dovrebbe essere la Città Metropolitana di Bari, proprietaria della strada e all'Anas, proprietaria dell'area interessata.
Fatto sta che al momento la discarica abusiva è stata smantellata a spese del Comune di Gravina che- assicura l'ing. Tragni-, chiederà il corrispettivo agli enti e non solo: per prevenire in futuro che il fenomeno si ripeta proprio in quella zona spesso presa di mira, ha nuovamente richiesto alla polizia provinciale di attivare delle fototrappole, così da aumentare il controllo e individuare i trasgressori.
Una situazione di emergenza evidenziata in un nostro articolo del 28 aprile scorso, per un sito (la piazzola che si trova tra il ponte della SS 96 e lo svincolo) spesso preso di mira dagli "sportivi del Sacchetto selvaggio".
Ad effettuare il servizio di pulizia è stata la società che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti per la città di Gravina. La "Raccolgo", infatti, ha bonificato l'aria su impulso del comune di Gravina, che aveva però- attraverso un'ordinanza firmata dal responsabile degli uffici municipali preposti, Onofrio Tragni- chiesto alla città Metropolitana di Bari e all'Anas di provvedere alla ripulitura dei luoghi, pena l'esecuzione del servizio da parte del Comune in danno agli enti. Una vicenda complicata, infatti, dalla competenza sull'area: uno spazio nei pressi del centro abitato di Gravina, su di una strada provinciale, con una zona di proprietà dell'Anas.
Se, infatti, i rifiuti sono presumibilmente stati abbandonati dai cittadini gravinesi, di contro gli enti preposti alla rimozione dovrebbe essere la Città Metropolitana di Bari, proprietaria della strada e all'Anas, proprietaria dell'area interessata.
Fatto sta che al momento la discarica abusiva è stata smantellata a spese del Comune di Gravina che- assicura l'ing. Tragni-, chiederà il corrispettivo agli enti e non solo: per prevenire in futuro che il fenomeno si ripeta proprio in quella zona spesso presa di mira, ha nuovamente richiesto alla polizia provinciale di attivare delle fototrappole, così da aumentare il controllo e individuare i trasgressori.