Bosco
Bosco
Cronaca

Domate le fiamme al bosco Difesa Grande

Proseguono questa mattina le operazioni di bonifica. In fumo 500 ettari

Le promesse sono state mantenute.

Come aveva anticipato durante la riunione dell'unità di crisi l'assessore regionale alla protezione civile, Fabiano Amati, le fiamme sono state spente entro la serata di ieri. "Abbiamo domato l'incendio di Gravina. E' stata dura, ma ce l'abbiamo fatta. Purtroppo non produce alcuna gioia pensare che sono andati distrutti centinaia di ettari di bosco", ha commentato lo stesso Amati nella serata di martedì, a conclusione delle operazioni di spegnimento delle fiamme divampate nel bosco Difesa Grande. Ma è sempre allerta, precisano dal corpo forestale dello stato.

Determinante ai fini dello spegnimento del fuoco, attivo ormai da tre giorni, è stata proprio la riunione dell'unità di crisi regionale convocata d'urgenza ieri mattina presso il comune di Gravina, a seguito della quale sono state subito convogliate tutte le forze a disposizione, chiedendo l'intervento di squadre anche al di là del perimetro murgiano. Ieri, infatti, al termine dell'incontro, sono state potenziate al massimo le attività a terra e sono proseguiti con costanza gli interventi aerei di circa 14 velivoli tra fire boss, canadair ed elicotteri Ericson. "In campo la forza vincente è stata l'ottima sintonia tra il sistema di Protezione civile, la Prefettura di Bari e il Comune di Gravina in Puglia", si legge nel comunicato a firma della Protezione civile di Bari.

E se si fosse intervenuti prima? Se la sinergia tra forze operative fosse cominciata già dopo essersi resi conto della gravità della situazione? Avrebbero forse bruciato meno dei 500 ettari della superficie boschiva che al momento si stimano essere stati distrutti?

Ma i fatti purtroppo sono altri. E ora è già tempo di ripartire. Come? Nella stessa serata di ieri sono cominciate le operazioni di bonifica. "Spegnere il fuoco non significa andare tutti a casa. Per tutta la nottata di ieri da terra sono state condotte le operazioni di bonifica. E questa mattina, alle ore 8 canadair e fair boss sono ripartiti con la bonifica dei terreni interessati dalle fiamme per evitare che vengano coinvolti anche i terreni adiacenti", ha precisato il capitano Giuseppe Donatiello, della Polizia Municipale gravinese.

Nel frattempo sono in arrivo 70.000 euro, frutto di un atto di solidarietà del Parco nazionale dell'alta Murgia. Un impegno a tutela delle aree protette contigue all'area del Parco, visto che il bosco Difesa Grande non rientra nel perimetro del parco nazionale. "Settantamila euro non sono tanti - commenta il sindaco Valente - ma serviranno a ricostruire il polmone verde, a rimpiazzare questo cimitero di alberi. Bisogna rimboccarsi le maniche, senza pensare alle responsabilità, ma ad un piano di gestione serio".

Nessuno ancora si sbilancia sulle colpe e sulla matrice del rogo. Ci sono indagini in corso. La voce però è univoca: punire severamente i responsabili. Perchè è inimmaginabile pensare che responsabili non vi siano!
4 fotoQuel che resta del bosco
Incendio boscoIncendio boscoIncendio boscoIncendio bosco
© 2001-2024 Edilife. Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questo sito può essere riprodotta senza il permesso scritto dell'editore. Tecnologia: GoCity Urban Platform.
GravinaLife funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.