Eventi
Domenica 17 aprile ore 16.00 Gravina si veste di Medioevo
Oltre a cortigiani e popolani, quest’anno sfilerà anche la “fiaba”. XVII corteo storico medievale
Gravina - martedì 12 aprile 2011
17.17
Come quei corsi e ricorsi storici vichiani, in questo caso ben graditi e ben accetti, sta x prendere corpo in tutto il suo splendore la rievocazione storica più attesa dai gravinesi e limitrofi: la XVII edizione del corteo storico medioevale organizzato dall'associazione "Conte Giovanni di Montfort", che, in occasione della fiera regionale, sfilerà per le vie del paese domenica 17 aprile alle ore 16.
Ai figuranti che rappresentano re, cavalieri, cortigiani, popolani si aggiungeranno quest'anno carri e animazioni sul tema "Tra il mito e la fiaba".
Il c'era una volta quest'anno infatti diventa sfilata…
"Nell'angolo più buio e più caldo della casa, accanto ad un caminetto, una nonna racconta le sue storie: sono storie antiche che qualcuno le ha raccontato, che ha custodito per anni affidandole" al lento ruminio della sua coscienza" e che adesso passa a chi l'ascolta in un rito anch'esso antico che è sempre lo stesso.
C'era una volta …
Ø LA FATA. Bella luminosa misteriosa, essa obbliga una famiglia povera, che raccoglie e si nutre di cicorie selvatiche, a darle una delle sette figlie. La ragazza la segue e va ad abitare nel suo misterioso castello sotterraneo. La fata si prende cura di lei, la nutre, ma le impone di "non vedere"…
Ø PROSERPINA, anche lei costretta ad una discesa nel buio. Raccoglie, in un trionfo di luce, fiori colorati quando Plutone, il dio degli inferi, innamorato di lei, la rapisce e la porta nella notte del suo regno. Cerere, la grande madre, dea della fertilità, riesce ad ottenere da Giove il ritorno annuale di Proserpina sulla terra e con lei ogni volta torna la primavera.
Ø MARIA DI LEGNO invece si immerge nel buio volontariamente nascondendosi, per proteggere la sua adolescenza, in una cassa di legno. Chiede ad un principe di lavorare nel pollaio del castello e da quando lei arriva le uova aumentano: la cassa non soffoca la sua fecondità. L'uscita dal buio avviene quando, con un vestito ricoperto di stelle, partecipa ad una festa e balla col principe che poi sposerà.
Ø LA BELLA E LA BRUTTA, due sorelle molto diverse tra loro, incontrano una vecchia maga: la prima è gentile e generosa ed in cambio vede materializzarsi la sue virtù quando le sue parole diventano gioielli; la seconda scortese e arrogante vede le sue parole trasformarsi in carbone ... La fecondità e la bellezza sono doni riservati alla bontà.
Queste quattro storie al femminile tra l'altro raccontano una misteriosa e affascinante storia che si imponeva agli occhi di ogni uomo: quella del seme che muore nel grembo buio e caldo della terra e poi viene alla luce … Il segreto della vita è nascosto ma si disvela nella scoperta della morte come passaggio.
Ø CAPORAL MUSTAZZE racconta un altro sogno dell'uomo: quello di vincere con la sua astuzia la Morte semplicemente ottenendo altri anni di vita..
Ø PERSEO in qualche modo con un espediente riesce a vincere Medusa, la gorgone che pietrifica coloro che la guardano. L'eroe la guarda in una immagine riflessa nello scudo, dono di Minerva, la dea della sapienza.
Ø E' tempo della festa , è tempo del trionfo di BACCO E ARIANNA. Bacco, un dio, sceglie Arianna come sua compagna e subito la incorona con una corona di stelle. Fanno da cornice a questo quadro d'amore le Baccanti danzanti: è la festa dell'eros, della fertilità, del piacere, della felicità, dell'entusiasmo, della ispirazione, mai raggiunti, però, in via definitiva perché continuamente minacciati.
Ø La minaccia del disordine e del caos si allontana solo se un dio solare e potente continuerà a regnare: GIOVE. Egli veglia e regna vigile sugli dei e sugli uomini assicurando con le regole e le leggi, con i premi e i castighi, l'ordine e la vita. Accanto a lui GIUNONE.
Un lungo viaggio nelle storie è anche un viaggio alla ricerca dell'uccello di fuoco che misterioso e lontano si nega, ma ci attende. Incontrando lui incontreremo ed abbracceremo noi stessi ed il mondo e, sia pure in una storia, per un attimo sentiremo quanto sia in-umana ed in-naturale la follia della guerra.
E la nonna ricomincia.
C'era una volta…."
Ai figuranti che rappresentano re, cavalieri, cortigiani, popolani si aggiungeranno quest'anno carri e animazioni sul tema "Tra il mito e la fiaba".
Il c'era una volta quest'anno infatti diventa sfilata…
"Nell'angolo più buio e più caldo della casa, accanto ad un caminetto, una nonna racconta le sue storie: sono storie antiche che qualcuno le ha raccontato, che ha custodito per anni affidandole" al lento ruminio della sua coscienza" e che adesso passa a chi l'ascolta in un rito anch'esso antico che è sempre lo stesso.
C'era una volta …
Ø LA FATA. Bella luminosa misteriosa, essa obbliga una famiglia povera, che raccoglie e si nutre di cicorie selvatiche, a darle una delle sette figlie. La ragazza la segue e va ad abitare nel suo misterioso castello sotterraneo. La fata si prende cura di lei, la nutre, ma le impone di "non vedere"…
Ø PROSERPINA, anche lei costretta ad una discesa nel buio. Raccoglie, in un trionfo di luce, fiori colorati quando Plutone, il dio degli inferi, innamorato di lei, la rapisce e la porta nella notte del suo regno. Cerere, la grande madre, dea della fertilità, riesce ad ottenere da Giove il ritorno annuale di Proserpina sulla terra e con lei ogni volta torna la primavera.
Ø MARIA DI LEGNO invece si immerge nel buio volontariamente nascondendosi, per proteggere la sua adolescenza, in una cassa di legno. Chiede ad un principe di lavorare nel pollaio del castello e da quando lei arriva le uova aumentano: la cassa non soffoca la sua fecondità. L'uscita dal buio avviene quando, con un vestito ricoperto di stelle, partecipa ad una festa e balla col principe che poi sposerà.
Ø LA BELLA E LA BRUTTA, due sorelle molto diverse tra loro, incontrano una vecchia maga: la prima è gentile e generosa ed in cambio vede materializzarsi la sue virtù quando le sue parole diventano gioielli; la seconda scortese e arrogante vede le sue parole trasformarsi in carbone ... La fecondità e la bellezza sono doni riservati alla bontà.
Queste quattro storie al femminile tra l'altro raccontano una misteriosa e affascinante storia che si imponeva agli occhi di ogni uomo: quella del seme che muore nel grembo buio e caldo della terra e poi viene alla luce … Il segreto della vita è nascosto ma si disvela nella scoperta della morte come passaggio.
Ø CAPORAL MUSTAZZE racconta un altro sogno dell'uomo: quello di vincere con la sua astuzia la Morte semplicemente ottenendo altri anni di vita..
Ø PERSEO in qualche modo con un espediente riesce a vincere Medusa, la gorgone che pietrifica coloro che la guardano. L'eroe la guarda in una immagine riflessa nello scudo, dono di Minerva, la dea della sapienza.
Ø E' tempo della festa , è tempo del trionfo di BACCO E ARIANNA. Bacco, un dio, sceglie Arianna come sua compagna e subito la incorona con una corona di stelle. Fanno da cornice a questo quadro d'amore le Baccanti danzanti: è la festa dell'eros, della fertilità, del piacere, della felicità, dell'entusiasmo, della ispirazione, mai raggiunti, però, in via definitiva perché continuamente minacciati.
Ø La minaccia del disordine e del caos si allontana solo se un dio solare e potente continuerà a regnare: GIOVE. Egli veglia e regna vigile sugli dei e sugli uomini assicurando con le regole e le leggi, con i premi e i castighi, l'ordine e la vita. Accanto a lui GIUNONE.
Un lungo viaggio nelle storie è anche un viaggio alla ricerca dell'uccello di fuoco che misterioso e lontano si nega, ma ci attende. Incontrando lui incontreremo ed abbracceremo noi stessi ed il mondo e, sia pure in una storia, per un attimo sentiremo quanto sia in-umana ed in-naturale la follia della guerra.
E la nonna ricomincia.
C'era una volta…."