La città
Domenica senza auto, effettuato il primo test
Un provvedimento che ha diviso la città tra favorevoli o scontenti
Gravina - lunedì 13 luglio 2020
18.10
La prima domenica senz'auto in centro è andata in archivio e numerosi sono stati i commenti da parte dei cittadini che, in maniera diversa, hanno vissuto questo esperimento, voluto dall'amministrazione comunale per abbassare i livelli di smog. Un bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto, a secondo di chi ha colto nell'azione messa in atto dal Comune, aspetti positivi e meno positivi.
Un'iniziativa salutata positivamente dai pedoni (pochi in città ad onor del vero nelle ore diurne di domenica) che hanno potuto godere della piazza e dell'arteria che la costeggia, con maggiore libertà e sicurezza, apprezzando dunque la decisione che – dicono – ci si augura possa essere presa in maniera definitiva. Unica pecca forse sugli orari, visto che la maggior parte delle persone, nei giorni feriali, in piena estate, tende ad andare nelle località marine e tornare in città concedendosi la passeggiata serale, in orari che vanno ben oltre le 22: ora nella quale si riapre il varco mobile di via Garibaldi, dando nuovamente la possibilità alle auto di circolare verso piazza Scacchi.
Ma il provvedimento ha sollevato anche critiche, soprattutto da parte degli automobilisti più incalliti, che non volendo rinunciare ad uscire di casa senza la propria vettura sono stati costretti a lunghe file, in coda sulle strade che conducono verso il centro, ma non inibite al traffico, che hanno dovuto sopperire alla chiusura di Piazza Scacchi e di via Garibaldi.
Critici sono stati anche gli abitanti di quelle stesse strade alternative a via Garibaldi, che volendo passare la domenica a godere della frescura serale, magari dal balcone di casa, si sono visti invasi da un inusuale traffico domenicale, così come non erano assolutamente abituati.
Insomma, un esperimento non pienamente riuscito, sicuramente da non buttare via, ma da migliorare per andare incontro alle esigenze della comunità, non rinunciando però ad educare la popolazione gravinese a lasciare l'auto a casa e godersi le serate estive a piedi: aiutando in questo modo l'ambiente e migliorando la propria salute e quella degli altri gravinesi.
Un'iniziativa salutata positivamente dai pedoni (pochi in città ad onor del vero nelle ore diurne di domenica) che hanno potuto godere della piazza e dell'arteria che la costeggia, con maggiore libertà e sicurezza, apprezzando dunque la decisione che – dicono – ci si augura possa essere presa in maniera definitiva. Unica pecca forse sugli orari, visto che la maggior parte delle persone, nei giorni feriali, in piena estate, tende ad andare nelle località marine e tornare in città concedendosi la passeggiata serale, in orari che vanno ben oltre le 22: ora nella quale si riapre il varco mobile di via Garibaldi, dando nuovamente la possibilità alle auto di circolare verso piazza Scacchi.
Ma il provvedimento ha sollevato anche critiche, soprattutto da parte degli automobilisti più incalliti, che non volendo rinunciare ad uscire di casa senza la propria vettura sono stati costretti a lunghe file, in coda sulle strade che conducono verso il centro, ma non inibite al traffico, che hanno dovuto sopperire alla chiusura di Piazza Scacchi e di via Garibaldi.
Critici sono stati anche gli abitanti di quelle stesse strade alternative a via Garibaldi, che volendo passare la domenica a godere della frescura serale, magari dal balcone di casa, si sono visti invasi da un inusuale traffico domenicale, così come non erano assolutamente abituati.
Insomma, un esperimento non pienamente riuscito, sicuramente da non buttare via, ma da migliorare per andare incontro alle esigenze della comunità, non rinunciando però ad educare la popolazione gravinese a lasciare l'auto a casa e godersi le serate estive a piedi: aiutando in questo modo l'ambiente e migliorando la propria salute e quella degli altri gravinesi.