La città
Dubbi sul cimitero, continua il pressing sul sindaco
Varrese invita Valente a riferire in consiglio comunale
Gravina - giovedì 16 luglio 2020
Le notizie che negli ultimi giorni hanno gettato ombre sul cimitero e sui servizi cimiteriali, hanno sollevato numerosi interrogativi che giacciono in attesa di risposta. Domande che non possono attendere oltre, per questo sarebbe opportuno che il primo cittadino Alesio Valente andasse nella massima assise comunale a riferire circa le vicende che riguardano il cimitero.
Questa la richiesta che proviene dal consigliere comunale dei Democratici Sempre Vincenzo Varrese, che sollecita il sindaco a fare il punto della situazione rispetto alle numerose questioni aperte che interessano l'area cimiteriale. A partire da alcune voci che circolano sempre più insistenti sulla esistenza di progetti, su iniziativa privata, finalizzati all'ampliamento dell'area cimiteriale, in zone non limitrofe all'attuale sede di via Loreto. Sulla questione il consigliere di minoranza chiede al sindaco di conoscere "se e dove sono stati prodotti progetti afferenti la realizzazione di un nuovo cimitero privato" e se l'amministrazione comunale "ha un progetto pubblico di espansione e/o realizzazione di una nuova area cimiteriale".
Altro argomento scottante riguarda il progetto di realizzazione di un impianto di cremazione delle salme all'interno dell'attuale area cimiteriale. Su questo punto Varrese si rivolge al primo cittadino chiedendogli quali sono le intenzioni dell'amministrazione e le progettualità in merito, "stante l'allarme sociale che questa vicenda ha sollevato e la ferma opposizione in linea tecnica dei pareri paesaggistici e vincolistici"- sottolinea il consigliere di opposizione.
Ma gli interrogativi sul cimitero non finiscono qui. Varrese, infatti, invita il sindaco a pronunciarsi sulla tempistica di realizzazione dei loculi cimiteriali pubblici che alcuni cittadini hanno già comprato, avendo versato da oltre tre anni ingenti somme. Senza considerare che – insiste Varrese- "l'inerzia dell'amministrazione sta generando un notevole contenzioso che procurerà esborso di denaro pubblico a carico del Comune di Gravina".
Non ultime, poi, le vicende che sono state al centro delle cronache, come la sparizione e successivo il ritrovamento di salme (vedi l'episodio che ha interessato la bambina di cui si era persa traccia) o ancora la notizie "sul raccapricciante ritrovamento di molte bare in un boschetto in agro di Gravina". Tutti interrogativi che non possono attendere oltre e sui quali – a detta di Varrese- l'amministrazione guidata da Valente deve fornire delle risposte nella sede deputata del consiglio comunale.
Questa la richiesta che proviene dal consigliere comunale dei Democratici Sempre Vincenzo Varrese, che sollecita il sindaco a fare il punto della situazione rispetto alle numerose questioni aperte che interessano l'area cimiteriale. A partire da alcune voci che circolano sempre più insistenti sulla esistenza di progetti, su iniziativa privata, finalizzati all'ampliamento dell'area cimiteriale, in zone non limitrofe all'attuale sede di via Loreto. Sulla questione il consigliere di minoranza chiede al sindaco di conoscere "se e dove sono stati prodotti progetti afferenti la realizzazione di un nuovo cimitero privato" e se l'amministrazione comunale "ha un progetto pubblico di espansione e/o realizzazione di una nuova area cimiteriale".
Altro argomento scottante riguarda il progetto di realizzazione di un impianto di cremazione delle salme all'interno dell'attuale area cimiteriale. Su questo punto Varrese si rivolge al primo cittadino chiedendogli quali sono le intenzioni dell'amministrazione e le progettualità in merito, "stante l'allarme sociale che questa vicenda ha sollevato e la ferma opposizione in linea tecnica dei pareri paesaggistici e vincolistici"- sottolinea il consigliere di opposizione.
Ma gli interrogativi sul cimitero non finiscono qui. Varrese, infatti, invita il sindaco a pronunciarsi sulla tempistica di realizzazione dei loculi cimiteriali pubblici che alcuni cittadini hanno già comprato, avendo versato da oltre tre anni ingenti somme. Senza considerare che – insiste Varrese- "l'inerzia dell'amministrazione sta generando un notevole contenzioso che procurerà esborso di denaro pubblico a carico del Comune di Gravina".
Non ultime, poi, le vicende che sono state al centro delle cronache, come la sparizione e successivo il ritrovamento di salme (vedi l'episodio che ha interessato la bambina di cui si era persa traccia) o ancora la notizie "sul raccapricciante ritrovamento di molte bare in un boschetto in agro di Gravina". Tutti interrogativi che non possono attendere oltre e sui quali – a detta di Varrese- l'amministrazione guidata da Valente deve fornire delle risposte nella sede deputata del consiglio comunale.