Eventi
E' Fiera San Giorgio
La campionaria schiude le porte per la 721a edizione.
Gravina - mercoledì 22 aprile 2015
19.15
721 anni e non sentirli: torna la fiera regionale "San Giorgio".
E' partita pochi minuti fa la quattro giorni gravinese dedicata all'agricoltura, all'allevamento, all'artigianato ed all'enogastronomia. Capisaldi del pomeriggio inaugurale, la lettura del regio editto, la consegna delle chiavi del Comune al cerimoniere accompagnato dal corteo di figuranti dell'associazione "Conte Giovanni di Montfort" a cui per il secondo anno consecutivo, si sono aggiunti i protagonisti di "Federicus".
La campionaria schiude così i cancelli a visitatori ed istituzioni con la consueta mescolanza di tradizione ed innovazione. L'edizione 2015 difatti, promette uno sguardo lungimirante verso l'eurozona, per consumare con voracità una fetta di mercato nazionale ed internazionale. Questo il fulcro del convegno seguito al taglio del nastro, moderato dal giornalista Gianpaolo Iacobini al quale hanno preso parte le istituzioni presenti. In apertura il sindaco Alesio Valente, al quale l'emozione non ha impedito di pungolare tanto a Bari quanto a Matera: investire sul territorio gravinese, partendo proprio da quartiere fieristico. Provocazioni raccolte dal sindaco della Città Metropolitana, Antonio Decaro, il quale ha da subito ribadito: "La fiera è la fiera del territorio. E' giunta l'ora di fare squadra esaltando le eccellenze del nostro patrimonio. Per questo, tutta la Città Metropolitana deve supportare Matera in vista dell'importante appuntamento del 2019".
Lo spot scelto per l'edizione 2015 invece, ha suscitato l'interesse di Monsignor Giovanni Ricchiuti che dopo i saluti ha rilanciato il leitmotiv protagonista dell'esposizione: "Solo la consapevolezza di un grande passato può gettare le basi per un grande futuro". In ritardo ma carico di contenuti, il sindaco di Matera Salvatore Adduce che replicando a Valente si è detto pronto ad avviare importanti progetti con Gravina per condividere con la città murgiana la coppa di Matera, città della cultura per il 2019. Dello stesso avviso anche il presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna, il quale ha chiarito che la fiera di Gravina è a pieno titolo una fiera regionale e che se ulteriormente valorizzata, può diventare "ambasciatrice per l'agricoltura" di tutta la Puglia.
L'unico intervento tecnico è toccato al presidente dell'Ordine degli architetti di Bari, Vincenzo Sinisi, al quale Palazzo di Città ha affidato il compito di ridisegnare lo skyline della Gravina del futuro: "Una sfida importante che abbiamo accolto con piacere e che vogliamo condividere con l'intera comunità gravinese, per questo ho già chiesto al primo cittadino di poter aprire uno Urban center a Gravina, possibilmente in fiera".
In serata occhi puntati sui padiglioni già affollati, per il classico giro istituzionale.
Di seguito la galleria fotografica dell'evento.
E' partita pochi minuti fa la quattro giorni gravinese dedicata all'agricoltura, all'allevamento, all'artigianato ed all'enogastronomia. Capisaldi del pomeriggio inaugurale, la lettura del regio editto, la consegna delle chiavi del Comune al cerimoniere accompagnato dal corteo di figuranti dell'associazione "Conte Giovanni di Montfort" a cui per il secondo anno consecutivo, si sono aggiunti i protagonisti di "Federicus".
La campionaria schiude così i cancelli a visitatori ed istituzioni con la consueta mescolanza di tradizione ed innovazione. L'edizione 2015 difatti, promette uno sguardo lungimirante verso l'eurozona, per consumare con voracità una fetta di mercato nazionale ed internazionale. Questo il fulcro del convegno seguito al taglio del nastro, moderato dal giornalista Gianpaolo Iacobini al quale hanno preso parte le istituzioni presenti. In apertura il sindaco Alesio Valente, al quale l'emozione non ha impedito di pungolare tanto a Bari quanto a Matera: investire sul territorio gravinese, partendo proprio da quartiere fieristico. Provocazioni raccolte dal sindaco della Città Metropolitana, Antonio Decaro, il quale ha da subito ribadito: "La fiera è la fiera del territorio. E' giunta l'ora di fare squadra esaltando le eccellenze del nostro patrimonio. Per questo, tutta la Città Metropolitana deve supportare Matera in vista dell'importante appuntamento del 2019".
Lo spot scelto per l'edizione 2015 invece, ha suscitato l'interesse di Monsignor Giovanni Ricchiuti che dopo i saluti ha rilanciato il leitmotiv protagonista dell'esposizione: "Solo la consapevolezza di un grande passato può gettare le basi per un grande futuro". In ritardo ma carico di contenuti, il sindaco di Matera Salvatore Adduce che replicando a Valente si è detto pronto ad avviare importanti progetti con Gravina per condividere con la città murgiana la coppa di Matera, città della cultura per il 2019. Dello stesso avviso anche il presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna, il quale ha chiarito che la fiera di Gravina è a pieno titolo una fiera regionale e che se ulteriormente valorizzata, può diventare "ambasciatrice per l'agricoltura" di tutta la Puglia.
L'unico intervento tecnico è toccato al presidente dell'Ordine degli architetti di Bari, Vincenzo Sinisi, al quale Palazzo di Città ha affidato il compito di ridisegnare lo skyline della Gravina del futuro: "Una sfida importante che abbiamo accolto con piacere e che vogliamo condividere con l'intera comunità gravinese, per questo ho già chiesto al primo cittadino di poter aprire uno Urban center a Gravina, possibilmente in fiera".
In serata occhi puntati sui padiglioni già affollati, per il classico giro istituzionale.
Di seguito la galleria fotografica dell'evento.