La città
E' tempo di grandi pulizie
Sono cominciate a fioccare le diffide da parte dei vigili. Anche la Asl ne ha meritata una…
Gravina - giovedì 7 luglio 2011
21.00
I vigili sono partiti, ora è difficile fermarli!
Una breve cronistoria è quanto mai doverosa: era il 20 aprile scorso, quando nel silenzio e nella tranquillità, l'amministrazione comunale approvava l'ordinanza dirigenziale n. 19, quella in cui veniva dato mandato alla Polizia Municipale di verificare che i proprietari e/o affittuari dei terreni e di aree libere ubicate sul territorio comunale, tenessero indenni gli stessi spazi da sterpaglie, cespugli, rovi, erbe, immondizie e rifiuti di ogni genere; nello stesso documento si dava inoltre mandato ai vigili di prescrivere la recinzione dei terreni privati in caso di assenza della stessa, prima di comminare le multe del caso ai rispettivi proprietari inadempienti.
Sentito il tenente Donatiello, siamo lieti di comunicare che le "perlustrazioni" per le vie della città sono cominciate ormai due settimane orsono; ad oggi le superfici interessate sono state pressoché le seguenti: la zona mercatale, il terreno dietro la Caccia (di proprietà della Asl), la zona in prossimità della nuova chiesa dello Spirito Santo.
Senza eccesso di stupore, sono venuti a galla spazi privati mal tenuti e privi di recinzione, tali da indurre i vigili ad inviare per iscritto le famose diffide, destinazione proprietari.
30 giorni di tempo per ottemperare, se a mancare è la recinzione. 15 giorni di tempo invece per i terreni che di sola pulizia necessitano. Laddove i proprietari non dovessero rispettare la tempistica prescritta, in caso di mancata pulizia, i vigili saranno costretti a compilare il c.d. verbale amministrativo che prevede una sanzione pari ad Euro 50 (cifra irrisoria, dall'effetto deterrente non pervenuto! Ma questa è la legge.); in questo caso sarà l'amministrazione a procedere alla pulizia, addebitando al privato il costo della stessa, oltre naturalmente alla multa già anticipata.
Nel caso in cui nel termine di 30 giorni il privato non si preoccuperà di apporre recinzione, la polizia municipale provvederà ad apposita denuncia alla Procura ex art. 650 cp, ai sensi del quale "Chiunque non osserva un provvedimento legalmente dato dall'Autorità (1) per ragione di giustizia o di sicurezza pubblica, o d'ordine pubblico o d'igiene, è punito, se il fatto non costituisce un più grave reato [337, 338, 389, 509], con l'arresto fino a tre mesi o con l'ammenda fino a duecentosei euro".
Così almeno cominciamo a ragionare…
Una breve cronistoria è quanto mai doverosa: era il 20 aprile scorso, quando nel silenzio e nella tranquillità, l'amministrazione comunale approvava l'ordinanza dirigenziale n. 19, quella in cui veniva dato mandato alla Polizia Municipale di verificare che i proprietari e/o affittuari dei terreni e di aree libere ubicate sul territorio comunale, tenessero indenni gli stessi spazi da sterpaglie, cespugli, rovi, erbe, immondizie e rifiuti di ogni genere; nello stesso documento si dava inoltre mandato ai vigili di prescrivere la recinzione dei terreni privati in caso di assenza della stessa, prima di comminare le multe del caso ai rispettivi proprietari inadempienti.
Sentito il tenente Donatiello, siamo lieti di comunicare che le "perlustrazioni" per le vie della città sono cominciate ormai due settimane orsono; ad oggi le superfici interessate sono state pressoché le seguenti: la zona mercatale, il terreno dietro la Caccia (di proprietà della Asl), la zona in prossimità della nuova chiesa dello Spirito Santo.
Senza eccesso di stupore, sono venuti a galla spazi privati mal tenuti e privi di recinzione, tali da indurre i vigili ad inviare per iscritto le famose diffide, destinazione proprietari.
30 giorni di tempo per ottemperare, se a mancare è la recinzione. 15 giorni di tempo invece per i terreni che di sola pulizia necessitano. Laddove i proprietari non dovessero rispettare la tempistica prescritta, in caso di mancata pulizia, i vigili saranno costretti a compilare il c.d. verbale amministrativo che prevede una sanzione pari ad Euro 50 (cifra irrisoria, dall'effetto deterrente non pervenuto! Ma questa è la legge.); in questo caso sarà l'amministrazione a procedere alla pulizia, addebitando al privato il costo della stessa, oltre naturalmente alla multa già anticipata.
Nel caso in cui nel termine di 30 giorni il privato non si preoccuperà di apporre recinzione, la polizia municipale provvederà ad apposita denuncia alla Procura ex art. 650 cp, ai sensi del quale "Chiunque non osserva un provvedimento legalmente dato dall'Autorità (1) per ragione di giustizia o di sicurezza pubblica, o d'ordine pubblico o d'igiene, è punito, se il fatto non costituisce un più grave reato [337, 338, 389, 509], con l'arresto fino a tre mesi o con l'ammenda fino a duecentosei euro".
Così almeno cominciamo a ragionare…