La città
“Ecchimosi su guancia e collo”
La violenza di una docente su un bimbo di appena 9 anni. Una semplice dimenticanza, la causa?
Gravina - giovedì 24 novembre 2011
18.10
Schiaffi ed insulti gratuiti per aver dimenticato a casa il quaderno degli esercizi per l'ennesima volta. Si ipotizzerebbe essere accaduto ad un bambino straniero della scuola elementare San Giovanni Bosco di Gravina, dove un'insegnante di 52 anni avrebbe picchiato ed insultato un suo alunno di appena nove anni circa un mese fa.
La maestra sarebbe passata dalle parole ai fatti, colpendo con ceffoni lo scolaro procurandogli lividi su una guancia e sul collo costati, secondo il referto ospedaliero, quattro giorni di prognosi.
Questo quanto raccontato dalla mamma del bambino nella denuncia fatta al commissariato di polizia e confermato dai compagni di classe dell'alunno ascoltati dalla polizia, i quali avrebbero anche raccontato di aver subito, a loro volta, in passato un trattamento simile.
La maestra, finita sotto inchiesta ed accusata di maltrattamenti sui minori, sarà interrogata dal gip del Tribunale di Bari, il 29 novembre e rischierebbe soltanto un'interdizione di due mesi dai pubblici uffici.
Sarà stata solo la dimenticanza di un quaderno a spingere la maestra ad alzare le mani sul bimbo oppure si tratterebbe di un singolare episodio di razzismo nei confronti di un bambino straniero?
La maestra sarebbe passata dalle parole ai fatti, colpendo con ceffoni lo scolaro procurandogli lividi su una guancia e sul collo costati, secondo il referto ospedaliero, quattro giorni di prognosi.
Questo quanto raccontato dalla mamma del bambino nella denuncia fatta al commissariato di polizia e confermato dai compagni di classe dell'alunno ascoltati dalla polizia, i quali avrebbero anche raccontato di aver subito, a loro volta, in passato un trattamento simile.
La maestra, finita sotto inchiesta ed accusata di maltrattamenti sui minori, sarà interrogata dal gip del Tribunale di Bari, il 29 novembre e rischierebbe soltanto un'interdizione di due mesi dai pubblici uffici.
Sarà stata solo la dimenticanza di un quaderno a spingere la maestra ad alzare le mani sul bimbo oppure si tratterebbe di un singolare episodio di razzismo nei confronti di un bambino straniero?