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Politica

Emergenza bosco e aumento tributi: tutti contro uno!

Opposizione, Pdl e Gravina Sviluppo all'attacco. E Sel chiede lumi sull'estate gravinese

Non accennano a placarsi le polemiche sulla gestione comunale dell'emergenza bosco.

I gruppi consiliari di opposizione tornano infatti all'attacco dell'amministrazione comunale e del sindaco Alesio Valente."Sono andati in fumo centinaia di ettari di bosco e lui se la prende prima con gli agricoltori e poi con l'opposizione consiliare". E questa evidentemente non è cosa buona, almeno per le minoranze, non fosse altro perché "scaricare sempre e comunque le responsabilità sugli altri è esercizio pericoloso, quasi come quello di giocare con il fuoco". Nel mirino dei gruppi consiliari di opposizione, la presunta assenza di iniziative targate Valente atte a scongiurare il disastro ambientale: "Avrebbe dovuto attivare il servizio antincendio e non lo ha fatto. Tanto basta per assumersi tutte le responsabilità e tirare le conclusioni".

La denuncia dell'opposizione si muove anche contro la rimozione di un manifesto a firma dei "Gruppi Consiliari di opposizione", relativo alla richiesta delle dimissioni del sindaco a seguito del rogo del Bosco. Sarebbero stati "i suoi vigili urbani", tuonano dalle minoranze, "a provvedere al sequestro" dei manifesti in questione.

Da una parte il bosco, con le sue fiamme placate tardi e male, a dire della minoranza, dall'altra l'amaro aumento delle tasse. Ma in questo caso a scatenarsi sono il Pdl gravinese, Gravina sviluppo, e il consigliere provinciale Mimmo Romita. "Invece di tagliare sprechi e prebende - dicono i tre del centrodestra - si preferisce tassare i cittadini con la complicità dei sindacati, oggi seduti in giunta e consiglio comunale".

‎E non finisce qui. Il consigliere di Sel, Vincenzo Varrese, in una interpellanza indirizzata al sindaco Valente, sposta il centro dell'attenzione verso l'estate gravinese. E così, mentre il primo cittadino pubblicizza su Fb l'avvenuta approvazione, da parte della giunta, "dell'impegno di spesa per l'estate gravinese: anche in questa situazione di crisi abbiamo voluto comunque organizzarla, in maniera sobria, perché abbiamo voluto assicurare un po'di svago ai concittadini che saranno impossibilitati a raggiungere altri lidi. Credo sarà il giusto mix tra cultura e divertimento", dall'altra parte della barricata Varrese rilancia e chiede di sapere se "il Comune di Gravina, e in particolare la Giunta comunale, ha approvato la delibera relativa alla programmazione di tutti gli eventi e le manifestazioni culturali dell'anno 2012; se a seguito della predetta delibera è stato stilato un elenco di manifestazioni culturali che la civica amministrazione intende sostenere con contributi e/o servizi; se le manifestazioni dell'assessorato alla cultura rientrano in tale programmazione e chiede, inoltre, di conoscere i relativi impegni di spesa ritualmente assunti; se per la fornitura di servizi alle associazioni è stata fatta una gara ad evidenza pubblica per individuare le imprese che meglio possono far risparmiare denaro al Comune; se i manifesti che compaiono quotidianamente nella città, sono anch'essi redatti da imprese aggiudicatarie di regolari gare o bandi".

Ed ora del botta e risposta si attendono i risvolti.

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