La città
Emergenza sanitaria e sociale, rafforzare aiuti alle famiglie
Valente a Gravinalife fa il punto della situazione sul sostegno alle persone in difficoltà
Gravina - venerdì 3 aprile 2020
L'emergenza sanitaria non deve diventare emergenza sociale ed economica. Lo ha detto in tempi non sospetti e lo ha ribadito in più occasioni il sindaco Alesio Valente, che da subito ha attivato la macchina comunale affinché si potesse dare aiuto e sostegno alle presone in difficoltà in questi drammatici momenti di emergenza causata dall'epidemia da coronavirus.
Contributi che hanno anticipato anche l'azione dello Stato e che adesso vanno regolamentati, per evitare che ci siano assegnazioni improprie e si possa dare supporto a chi veramente ne ha bisogno. Per questo si è provveduto ad emanare un avviso pubblico che mettere in chiaro i requisiti necessari per accedere ai voucher sociali.
Il sindaco Valente, raggiunto da Gravinalife, ha spiegato il provvedimento. "Una regolamentazione che serve ad uniformare i criteri di assegnazione tra i buoni spesa già erogati dal Comune in proprio, che erano più restrittivi, e quelli che verranno dati alle persone attraverso i 400mila euro provenienti dalla Protezione civile".
Anche perché l'amministrazione comunale è intenzionata a recuperare le somme finora destinate in proprio ai buoni spesa, viste come un'anticipazione dei fondi ottenuti da Gravina tramite la delibera della protezione civile 658 del 29 marzo. L'idea- ci confessa il primo cittadino- è quella di potere destinare tali somme ad altri aiuti alle famiglie che versano in condizioni di indigenza come il pagamento di bollette o pigioni, che non sono contemplati dal provvedimento della protezione civile.
Contributi che hanno anticipato anche l'azione dello Stato e che adesso vanno regolamentati, per evitare che ci siano assegnazioni improprie e si possa dare supporto a chi veramente ne ha bisogno. Per questo si è provveduto ad emanare un avviso pubblico che mettere in chiaro i requisiti necessari per accedere ai voucher sociali.
Il sindaco Valente, raggiunto da Gravinalife, ha spiegato il provvedimento. "Una regolamentazione che serve ad uniformare i criteri di assegnazione tra i buoni spesa già erogati dal Comune in proprio, che erano più restrittivi, e quelli che verranno dati alle persone attraverso i 400mila euro provenienti dalla Protezione civile".
Anche perché l'amministrazione comunale è intenzionata a recuperare le somme finora destinate in proprio ai buoni spesa, viste come un'anticipazione dei fondi ottenuti da Gravina tramite la delibera della protezione civile 658 del 29 marzo. L'idea- ci confessa il primo cittadino- è quella di potere destinare tali somme ad altri aiuti alle famiglie che versano in condizioni di indigenza come il pagamento di bollette o pigioni, che non sono contemplati dal provvedimento della protezione civile.