La città
Emergenza Covid-19, a Pasqua e Pasquetta negozi chiusi
Ordinanza per la serrata degli esercizi commerciali
Gravina - venerdì 10 aprile 2020
A Gravina serrande abbassate a Pasqua e Pasquetta. Lo stabilisce un'ordinanza della Regione Puglia, Michele Emiliano.
Analogo provvedimento è stato adottato a Gravina. Aderendo all'iniziativa proposta dalla Città Metropolitana di Bari, il sindaco Alesio Valente ha emanato un'ordinanza nella quale si dispone la chiusura degli esercizi commerciali per le giornate di domenica 12 aprile e di lunedì 13 aprile. Così a Pasqua e Pasquetta rimarranno aperte solamente le edicole e le farmacie di turno, tutto le altre attività dovranno fermarsi.
L'obiettivo che si intende raggiungere con il provvedimento è quello di prevenire comportamenti che contravvengono alle norme in materia di contenimento del contagio da coronavirus, e quindi evitare eventuali assembramenti presso gli esercizi commerciali.
Da Palazzo di Città fanno sapere che per il 12 ed il 13 aprile sarà consentita la vendita a domicilio "esclusivamente mediante prenotazione on line o telefonica, di generi alimentari e di beni di prima necessità".
Il Comune ha già dato notifica dell'iniziativa alla Prefettura e alle forze dell'ordine per la predisposizione di eventuali controlli.
Analogo provvedimento è stato adottato a Gravina. Aderendo all'iniziativa proposta dalla Città Metropolitana di Bari, il sindaco Alesio Valente ha emanato un'ordinanza nella quale si dispone la chiusura degli esercizi commerciali per le giornate di domenica 12 aprile e di lunedì 13 aprile. Così a Pasqua e Pasquetta rimarranno aperte solamente le edicole e le farmacie di turno, tutto le altre attività dovranno fermarsi.
L'obiettivo che si intende raggiungere con il provvedimento è quello di prevenire comportamenti che contravvengono alle norme in materia di contenimento del contagio da coronavirus, e quindi evitare eventuali assembramenti presso gli esercizi commerciali.
Da Palazzo di Città fanno sapere che per il 12 ed il 13 aprile sarà consentita la vendita a domicilio "esclusivamente mediante prenotazione on line o telefonica, di generi alimentari e di beni di prima necessità".
Il Comune ha già dato notifica dell'iniziativa alla Prefettura e alle forze dell'ordine per la predisposizione di eventuali controlli.