Politica
Emolumenti allo staff, scoppia la polemica
Politici e cittadini protestano sui social. Vicino: provvedimento illegittimo
Gravina - martedì 17 marzo 2015
"Modificare il proprio atto n.52/2012 incrementando l'importo ex art.90 comma 3 D.Lgs. 267/2000 a suo tempo stabilito, con € 2.500,00 lordi per ciascun dipendente".
Questo uno dei provvedimenti inseriti e approvati nell'ambito del quadro economico dell'edizione 2015 della fiera San Giorgio con cui la giunta municipale ha stabilito di riconoscere un aumento ai due professionisti che compongono lo staff del sindaco.
Secondo la normativa vigente per gli impiegati degli uffici di supporto agli organi di direzione politica si "applica il contratto collettivo nazionale di lavoro del personale degli enti locali" specificando che "il trattamento economico accessorio previsto dai contratti collettivi può essere sostituito da un unico emolumento comprensivo dei compensi per il lavoro straordinario, per la produttività collettiva e per la qualità della prestazione individuale" ribadendo che "resta fermo il divieto di effettuazione di attività gestionale anche nel caso in cui nel contratto individuale di lavoro il trattamento economico, prescindendo dal possesso del titolo di studio, è parametrato a quello dirigenziale".
Dunque, secondo palazzo di città, Michela Costantiello ed Egidio Buonamassa per il lavoro straordinario che andranno a svolgere nell'organizzazione della Fiera ( allo staff è affidata l'organizzazione dei convegni, e tutta la parte riguardante contatti, inviti, organizzazione, rapporto con le autorità, istituzioni e cerimoniale) ,non possono essere ricompensati prelevando dai 45.000 euro stanziati per i dipendenti comunali non essendo, appunto, dipendenti a tempo indeterminato. Per questo la giunta ha approvato il riconoscimento di un emolumento di 2.500 euro.
Una decisione che ha scatenato sui social network le ira degli oppositori e di alcuni cittadini che hanno pesantemente criticato la decisione della giunta.
Tra loro anche Leo Vicino secondo cui "questa premialità va ad aggiungersi al trattamento economico accessorio di ben € 1.500 euro/anno stabilito nella Delibera di Giunta che costituiva lo Staff; allo stipendio mensile (inquadrati entrambi in categoria economica D1) oltre ai famosi 80 euro voluti da Matteo Renzi in busta paga". Secondo l'esponente del centro destra gravinese, a cui non è sfuggita l'assenza dell'assessore al bilancio Stefano Conca in sede di approvazione della delibera, l'atto adottato dalla giunta sarebbe del tutto illegittimo.
A supporto delle sue tesi Vicino cita la nota interpretativa di ANCI-UPI sugli uffici di supporto agli organi di direzione politica che prevede: "il riconoscimento e la quantificazione dell'emolumento unico, ulteriore e aggiuntivo rispetto al compenso base, sono adottati con provvedimento motivato della Giunta Comunale, in ossequio al principio di congruità rispetto alle prestazioni richieste."
Di qui una lunga lista di domande rivolte al primo cittadino per capire "perché nascondere all'interno della delibera sulla fiera, un regalo così sostanzioso per lo Staff? perché impegnare ulteriori risorse per uno Staff che non è sottoposto a nessun tipo di controllo e valutazione a differenza degli altri dipendenti?".
Da ultimo l'ex consigliere annuncia che il provvedimento è stato trasmesso alla Corte dei Conti per chiarire la legittimità dello stesso "messo in atto da chi concepisce la cosa e la cassa pubblica come bancomat per i soliti favoriti e favorite".
Questo uno dei provvedimenti inseriti e approvati nell'ambito del quadro economico dell'edizione 2015 della fiera San Giorgio con cui la giunta municipale ha stabilito di riconoscere un aumento ai due professionisti che compongono lo staff del sindaco.
Secondo la normativa vigente per gli impiegati degli uffici di supporto agli organi di direzione politica si "applica il contratto collettivo nazionale di lavoro del personale degli enti locali" specificando che "il trattamento economico accessorio previsto dai contratti collettivi può essere sostituito da un unico emolumento comprensivo dei compensi per il lavoro straordinario, per la produttività collettiva e per la qualità della prestazione individuale" ribadendo che "resta fermo il divieto di effettuazione di attività gestionale anche nel caso in cui nel contratto individuale di lavoro il trattamento economico, prescindendo dal possesso del titolo di studio, è parametrato a quello dirigenziale".
Dunque, secondo palazzo di città, Michela Costantiello ed Egidio Buonamassa per il lavoro straordinario che andranno a svolgere nell'organizzazione della Fiera ( allo staff è affidata l'organizzazione dei convegni, e tutta la parte riguardante contatti, inviti, organizzazione, rapporto con le autorità, istituzioni e cerimoniale) ,non possono essere ricompensati prelevando dai 45.000 euro stanziati per i dipendenti comunali non essendo, appunto, dipendenti a tempo indeterminato. Per questo la giunta ha approvato il riconoscimento di un emolumento di 2.500 euro.
Una decisione che ha scatenato sui social network le ira degli oppositori e di alcuni cittadini che hanno pesantemente criticato la decisione della giunta.
Tra loro anche Leo Vicino secondo cui "questa premialità va ad aggiungersi al trattamento economico accessorio di ben € 1.500 euro/anno stabilito nella Delibera di Giunta che costituiva lo Staff; allo stipendio mensile (inquadrati entrambi in categoria economica D1) oltre ai famosi 80 euro voluti da Matteo Renzi in busta paga". Secondo l'esponente del centro destra gravinese, a cui non è sfuggita l'assenza dell'assessore al bilancio Stefano Conca in sede di approvazione della delibera, l'atto adottato dalla giunta sarebbe del tutto illegittimo.
A supporto delle sue tesi Vicino cita la nota interpretativa di ANCI-UPI sugli uffici di supporto agli organi di direzione politica che prevede: "il riconoscimento e la quantificazione dell'emolumento unico, ulteriore e aggiuntivo rispetto al compenso base, sono adottati con provvedimento motivato della Giunta Comunale, in ossequio al principio di congruità rispetto alle prestazioni richieste."
Di qui una lunga lista di domande rivolte al primo cittadino per capire "perché nascondere all'interno della delibera sulla fiera, un regalo così sostanzioso per lo Staff? perché impegnare ulteriori risorse per uno Staff che non è sottoposto a nessun tipo di controllo e valutazione a differenza degli altri dipendenti?".
Da ultimo l'ex consigliere annuncia che il provvedimento è stato trasmesso alla Corte dei Conti per chiarire la legittimità dello stesso "messo in atto da chi concepisce la cosa e la cassa pubblica come bancomat per i soliti favoriti e favorite".