Politica
Entrano in scena i "Cristiani per servire Gravina"
E invocano la candidatura a sindaco di Matteo de Marinis. La proposta rivolta al centrodestra
Gravina - venerdì 2 marzo 2012
18.56
"Tra giovani e adulti siamo all'incirca in venti. Abbiamo deciso di metterci insieme e fare qualcosa per la nostra città dopo aver ascoltato ed apprezzato l'intervento del vescovo al convegno sul bene comune. Per questo scendiamo in campo auspicando la candidatura a sindaco di una persona capace e competente: Matteo de Marinis".
Pensieri e parole di Nicola Derosa, studente universitario gravinese che si incarica di dar voce, provvisoriamente, ad un movimento talmente giovane che ancora non ha trovato il tempo di darsi un direttivo ed un presidente nè una sede, ma solo un nome poco mediatico: "Cristiani per servire Gravina". "Siamo fuori dagli schieramenti: non siamo nè di destra nè di sinistra", dice Derosa. "Formalmente, il movimento è in embrione: ci siamo riuniti una volta nei saloni della chiesa dei santi Pietro e Paolo, ma siamo impegnati ad organizzarci e strutturarci".
Il resto è racconto tratto da una nota stampa del movimento. Che spiega come "in un momento in cui tutti si accaniscano per impadronirsi della città, i cristiani di Gravina si uniscono per servirla. Questa nobile trascurata città attende il riscatto della sua dignità, del suo patrimonio, della sua storia, della sua civiltà, della sua arte. La nostra proposta tende a soddisfare le attese dei tanti che non si ritrovano nella gestione politica che per decenni non ha valorizzato quelle potenzialità che sono il secolare patrimonio ereditato dal tempo". E così via con una serie di considerazioni che portano dalle idee alle persone, "a quegli uomini nuovi, esperti nella vita pubblica, professionalmente capaci di condurre la cosa pubblica, prioritariamente disinteressati, capaci di sviluppare politiche promozionali del territorio e l'attenzione verso il prossimo, mettendo la loro onorabilità a servizio del bene comune, affrontando una competizione dura con uno spirito di confronto cristiano". S'arriva così, tra i nomi, al nome: "I Cristiani per servire Gravina chiedono al dottor Matteo de Marinis, funzionario presso la Prefettura di Bari, di candidarsi a sindaco, ritenendolo persona idonea a svolgere tale ruolo".
Ma a questo punto i conti non tornano. Chi dovrebbe sostenere de Marinis nella sua eventuale corsa a Palazzo di città? I "Cristiani per servire Gravina", che pure s'erano appena dichiarati "nè di destra nè di sinistra", chiamano in causa il centrodestra. "Invitiamo Pdl, Movimento Schittulli e liste civiche", precisa infatti De Rosa, "a far propria la nostra proposta". E a questo punto, col cronista che al profuo dell'acqua santa si fa diavolo, spontanea sorge la domanda: ma perchè i cattolici che vogliono servire la città lo fanno proponendo il nominativo di un cattolico che va ad aggiungersi a quello di un altro cattolico, Michele Laddaga, già in pista per la nomination proprio nel centrodestra? Risponde Derosa: "Non conosciamo Laddaga e non abbiamo nulla contro di lui. Semplicemente, indichiamo una persona che a nostro parere potrebbe fare molto per Gravina e per i gravinesi".
Scenari possibili: se de Marinis dovesse raccogliere l'accorato appello, il centrodestra (e con lui forse le liste civiche) potrebbero trovarsi a dover scegliere tra lui e Laddaga. Ma poichè per definizione due cattolici non possono litigare tra loro, specie in pubblico, a risparmiare ogni imbarazzo alla coalizione potrebbe magari arrivare un terzo candidato. Nel nome dell'unità, naturalmente....
Pensieri e parole di Nicola Derosa, studente universitario gravinese che si incarica di dar voce, provvisoriamente, ad un movimento talmente giovane che ancora non ha trovato il tempo di darsi un direttivo ed un presidente nè una sede, ma solo un nome poco mediatico: "Cristiani per servire Gravina". "Siamo fuori dagli schieramenti: non siamo nè di destra nè di sinistra", dice Derosa. "Formalmente, il movimento è in embrione: ci siamo riuniti una volta nei saloni della chiesa dei santi Pietro e Paolo, ma siamo impegnati ad organizzarci e strutturarci".
Il resto è racconto tratto da una nota stampa del movimento. Che spiega come "in un momento in cui tutti si accaniscano per impadronirsi della città, i cristiani di Gravina si uniscono per servirla. Questa nobile trascurata città attende il riscatto della sua dignità, del suo patrimonio, della sua storia, della sua civiltà, della sua arte. La nostra proposta tende a soddisfare le attese dei tanti che non si ritrovano nella gestione politica che per decenni non ha valorizzato quelle potenzialità che sono il secolare patrimonio ereditato dal tempo". E così via con una serie di considerazioni che portano dalle idee alle persone, "a quegli uomini nuovi, esperti nella vita pubblica, professionalmente capaci di condurre la cosa pubblica, prioritariamente disinteressati, capaci di sviluppare politiche promozionali del territorio e l'attenzione verso il prossimo, mettendo la loro onorabilità a servizio del bene comune, affrontando una competizione dura con uno spirito di confronto cristiano". S'arriva così, tra i nomi, al nome: "I Cristiani per servire Gravina chiedono al dottor Matteo de Marinis, funzionario presso la Prefettura di Bari, di candidarsi a sindaco, ritenendolo persona idonea a svolgere tale ruolo".
Ma a questo punto i conti non tornano. Chi dovrebbe sostenere de Marinis nella sua eventuale corsa a Palazzo di città? I "Cristiani per servire Gravina", che pure s'erano appena dichiarati "nè di destra nè di sinistra", chiamano in causa il centrodestra. "Invitiamo Pdl, Movimento Schittulli e liste civiche", precisa infatti De Rosa, "a far propria la nostra proposta". E a questo punto, col cronista che al profuo dell'acqua santa si fa diavolo, spontanea sorge la domanda: ma perchè i cattolici che vogliono servire la città lo fanno proponendo il nominativo di un cattolico che va ad aggiungersi a quello di un altro cattolico, Michele Laddaga, già in pista per la nomination proprio nel centrodestra? Risponde Derosa: "Non conosciamo Laddaga e non abbiamo nulla contro di lui. Semplicemente, indichiamo una persona che a nostro parere potrebbe fare molto per Gravina e per i gravinesi".
Scenari possibili: se de Marinis dovesse raccogliere l'accorato appello, il centrodestra (e con lui forse le liste civiche) potrebbero trovarsi a dover scegliere tra lui e Laddaga. Ma poichè per definizione due cattolici non possono litigare tra loro, specie in pubblico, a risparmiare ogni imbarazzo alla coalizione potrebbe magari arrivare un terzo candidato. Nel nome dell'unità, naturalmente....